《纸饭馆》- Il ristorante di carta (Wan Fang)
  2011-10-05 21:13:27  cri
Wan Fang

Il ristorante di carta

Durante un terremoto di magnitudo 7,8 scomparve la città di Tangshan. La terra continuava a spruzzare acqua, a eruttare sabbia e a sprofondare. Dicevano che un terremoto con scosse poco più violente avrebbe distrutto anche Pechino. Ma questo per You Ling non aveva alcun significato.

Stava sdraiata sul letto a pensare a Tu Qiang e a rotolarsi dal dolore. Se il terremoto voleva inghiottire tutto, che lo facesse, a lei non importava, era il benvenuto, facesse pure ciò che voleva.

Quanto era bello quel suo viso! L'espressione aveva qualcosa di torvo, ma nell'attimo in cui il sorriso lo illuminava, come dopo la pioggia spunta il sereno, lui diventava più attraente che mai. Tra le ombre danzanti degli alberi lui pedalava con lei seduta sulla canna della bicicletta, cioè tra le sue braccia, un piacevole fischiettare le accarezzava le orecchie, attraversarono le ultime luci rosate del tramonto prima di entrare nella notte, arrivarono fino agli angoli più oscuri e segreti sotto i lampioni. I ragazzi li guardavano senza nascondere la loro ammirazione, grazie a lui You Ling aveva reso tutti suoi schiavi. Quella notte la pelle era vicina alla pelle, i lineamenti spigolosi dai tratti così duri, un simbolo di forza, una forza a cui però lei non aveva ceduto.

Il dolore riesce a essere così reale, più reale della vita stessa. La febbre oscillava tra trentotto e mezzo e trentanove. La sensazione che la sua esistenza sarebbe trascorsa per sempre in quel modo dava a You Ling un insolito senso di spossatezza, le sue capacità reattive erano scese al minimo.

"Figliola… Ling, tesoro di mamma, stai un po' meglio?" La madre Zuo Xinling era inginocchiata accanto al letto, tenendole la mano. Il padre You Guochen si piegò per sentire se il respiro della figlia era ancora accelerato. Stava scendendo la sera, loro a turno sarebbero stati vicino al letto, un minuto dopo l'altro, in ansia aspettando che le medicine facessero effetto.

Il giorno dopo a lezione, l'aspetto di You Guochen attirò la curiosità dei suoi studenti: "Maestro You, com'è che avete gli occhi rossi? Sembrano quelli di un coniglio".

"Ho passato molte notti in bianco".

"Perché?"

"Mia figlia è malata".

"Che cos'ha?"

Il maestro You con il cuore trafitto dal dolore, diede un colpo di tosse: "Influenza e la febbre alta".

You Guochen conosceva l'origine del male della figlia. Lei con la bocca spalancata piangeva affranta, il viso raggrinzito in una massa, il dolore che la sfigurava in modo inconcepibile, singhiozzava con suoni inarticolati chiamando quel nome: "Tu Qiang, Tu Qiang, Tu Qiang…" Alla fine non ebbe più neppure la forza di lamentarsi, le lacrime scorrevano silenziose lungo le tempie fino ai capelli, poi le venne la febbre. Perché? Perché un bastardo, un estraneo riusciva a far soffrire sua figlia in quel modo? Se lui stesso fosse morto? Dubitava che la figlia avrebbe reagito in quel modo. Quando You Guochen ci pensava veniva sopraffatto dall'indignazione.

Un giorno sul cancello del cortile si era imbattuto in Tu Qiang, gli aveva detto di andare via, voleva che lasciasse stare sua figlia. Lui e il ragazzo si erano trovati faccia a faccia, lui lo aveva sfidato con lo sguardo. I vicini stavano da un lato a osservare la scena, non poteva perdere la faccia, impulsivamente aveva alzato il braccio e gli aveva dato un ceffone. Quello subito gli aveva sferrato un pugno nel petto, una reazione veloce quasi animalesca. You Guochen si era fermato allibito e il ragazzo si era tirato indietro ed era corso via, scomparendo in un batter d'occhio senza lasciare traccia.

Quel giorno You Guochen aveva picchiato sua figlia. Con la cinta di pelle, e anche a lui aveva provato dolore, forse ancora di più. Per quello, la moglie Zuo Xinling non gli parlò per una settimana. Madre e figlia lo guardavano come se fosse un nemico.

Ora quel bastardo di un teppistello era morto, solo a questo pensiero You Guochen si sentiva un po' meglio.

Era una notte molto tranquilla, avvolta in un silenzio che ricordava quello di un cimitero. Un fischiettare tenue come il filo di una ragnatela fluttuava nella quiete notturna. You Ling sicura di aver sentito fischiare, si mise a sedere, voleva scendere dal letto, mettersi le scarpe. Nell'attimo che seguì, la morte le mostrò il suo volto più atroce, già era proprio così, non avrebbe più visto Tu Qiang, mai più lo avrebbe incontrato. Quando ebbe compreso che il significato profondo della morte era un addio eterno, You Ling si irrigidì, cadde a terra con un tonfo e scoppiò in un pianto dirotto.

2.

Per i ragazzini nel cortile lui aveva mantenuto il suo appellativo, loro chiamavano Tu Gang "numero due" o "secondo fratello" e il suo ruolo nel gruppo era rimasto invariato. Ovviamente era tutta una falsa apparenza. Il cambiamento reale era avvenuto all'interno del corpo di Tu Gang, a volte d'improvviso gli veniva la nausea, da vomitare senza ragione, poi dopo due o tre minuti gli passava. Un mutamento più profondo c'era stato tra lui e i suoi genitori, la scomparsa del fratello non aveva reso più stretti i loro rapporti anzi il dolore li aveva allontanati l'uno dall'altro. Un risentimento oscuro, inspiegabile si era insinuato tra di loro. Nessuno sapeva perché avrebbe dovuto provare rancore, ma non riusciva ad annullare quel sentimento.

Sua madre Fan Yun era seduta sul bordo del letto e in silenzio si asciugava le lacrime, suo padre Tu Jianli era seduto vicino a lei, esitante aveva alzato una mano e gliel'aveva posata sulla spalla. Tu Gang sopraggiunse d'un tratto nella stanza allora il padre di scatto indietreggiò allontanandosi, nessuno di loro disse una parola.

Dalla palude del silenzio sepolcrale affiorarono spaventose bolle d'aria.

Seduto al tavolo da pranzo Tu Gang a testa bassa si spingeva in bocca il cibo, le guance piene fino a scoppiare e ogni volta che inghiottiva sembrava che stesse per strozzarsi. Tu Jianli e Fan Yun masticavano a fatica, in silenzio. Percepivano il dolore del figlio più piccolo, ma cosa dire del loro dolore? Oltre a provare tormento, avevano anche perso la faccia, quanto sudiciume che non si meritavano avevano dovuto mandare giù. Forse non avrebbero dovuto far nascere quei figli. Ma loro erano militari rivoluzionari e dovevano mostrarsi forti.

In modo sbrigativo smontarono il letto del figlio maggiore, per cancellare al più presto ogni sua traccia. Tu Gang si svegliava di notte e sollevando il corpo guardava da quella parte, il letto non c'era più sul serio. Allora si sdraiava, con le mani strette davanti al petto, ma non riusciva a tenere a bada la corrente calda che lo investiva, le lacrime aspre, salate gli bloccavano la gola impedendogli di respirare. Era costretto a tirarsi su a sedere contro la parete, con difficoltà inghiottiva una boccata dopo l'altra di aria schiumosa, fino a quando poco alla volta il suo respiro tornava normale. Dopo quel pianto, lui si calmava e si rimetteva a dormire.

Quella carenza emotiva cominciava a sembrare una voragine, nel grigio di quel vuoto c'era un unico punto luminoso, una visione, You Ling. Quella notte aveva intravisto il suo corpo liscio, ogni volta che l'immagine gli tornava chiara in mente, senza volerlo il suo cuore accelerava i battiti, provava un senso di oppressione nel petto e il suo umore si turbava. Di nascosto la seguiva senza farsi accorgere, come un ladro. Non per se stesso, ma per proteggere qualcosa. Non gli era chiaro cosa fosse, sapeva solo che era qualcosa che apparteneva a suo fratello.

Presto non ci fu bisogno di continuare il pedinamento perché You Ling riprese a mescolarsi agli altri ragazzi del cortile. La febbre era scesa e, un giorno dopo l'altro, incredibilmente la vita era tornata quella di prima. La sua gioventù e bellezza erano ancora lì in attesa, quando lei se ne accorse fu piacevolmente sorpresa, nel suo cuore conservava ancora il leggero dolore delle ferite, ma i suoi sensi percepivano la realtà come se fosse nuova di zecca. Non importa quale fosse stata allora l'importanza di Tu Qiang, ora il tempo lo aveva avvolto, uno strato dopo l'altro, nascondendolo in un luogo sempre più appartato. A volte Tu Gang sentiva dietro di sé il fratello che lo chiamava, si girava e non c'era nessuno. Una volta You Ling gli disse che lo aveva sentito fischiare e il cuore di Tu Gang si riscaldò. A quanto sembrava, loro due avevano le stesse sensazioni.

万方

《纸饭馆》

……

在7.8级、震中烈度Ⅺ度的地震中,唐山消失,大地依然在喷水、冒沙、塌陷,传言有更大的地震,将把北京城毁灭。但这一切对尤玲没有丝毫意义。

她躺在床上,想着涂强,在痛苦中打滚。如果地震要毁灭一切,那好,毁灭吧,她不在乎,她欢迎,但愿如此。

那张脸多可爱啊!脸上的神情微带强悍,但笑容会在一瞬间布满脸庞,像雨过天晴,美不胜收。街道树影婆娑,他骑车带着她,坐在自行车的横梁上等于坐在他怀里,美妙的口哨声在耳畔吹拂,从瑰色的余晖中一直骑进夜晚,骑进路灯下隐秘的角落。男孩儿们的目光中掩不住羡慕,所有的人都因为他而变成她的奴仆。那一夜肌肤紧贴着肌肤,棱角分明的骨骼硬硬的,象征着力量,可她竟没有屈从那力量,没有。

悲痛是如此真实,比生命本身还要真实。体温一直在三十八度五到三十九度之间徘徊。一种会永远这样存在下去的感觉让尤玲异常衰弱,反应能力减到最低。

"闺女……玲儿,妈的宝,你好点儿吗?"妈妈左金玲跪蹲在床前,拉着女儿的手。爸爸尤国臣俯下身子,倾听女儿的呼吸是否依然急促。夜晚来临,他们轮流守护在床边,一分钟一分钟地挨着,急切期待药物发挥作用。

第二天上课的时候,尤国臣的模样引起学生们的好奇:"尤老师,你的眼睛怎么红了,像兔子的眼睛。"

"因为我好几夜没睡觉。"

"你为什么不睡觉?"

"因为我女儿病了。"

"她得了什么病?"

尤老师的心被刺痛,干咳一声:"感冒,发高烧。"

尤国臣知道女儿生病的原因。女儿咧着嘴大声痛哭,脸扭成一团,不可想象地难看,泣不成声地叫着那个名字:"涂强,涂强,涂强……"终于哭不动了,眼泪顺着额角无声地流进头发,然后开始发烧。为什么?为什么一个和他们一家毫不相干的混蛋小子会让他的女儿伤心到如此程度,假如是他自己死了呢?他不信女儿会这样。想到这儿尤国臣心上忿忿难平。

有一天他在院子门口撞上过涂强,他让他走,别再缠着他女儿。男孩儿和他脸对脸,目光直逼他的目光。街坊们在一旁看着,他丢不起这个脸,冲动地挥手煽了男孩儿一耳光。立刻他的胸口就挨了一拳,像动物的反应那么快。尤国臣呆住,而男孩儿扭身跑开,眨眼之间消失得无影无踪。

那天尤国臣打了女儿。皮带抽在女儿身上,也抽痛了他自己,也许更疼。为此,妻子左新玲一个礼拜没有和他说话。母女二人看他就像看一个敌人。

现在那个混蛋小流氓死了,唯有想到这一点尤国臣才感觉舒畅些。

夜静极了,静得像坟墓。细若游丝的口哨在静夜里飘荡。尤玲确信自己听到了口哨声,坐起来,想下床穿鞋。在接下来的瞬间,死亡向她展示了最残忍的面目,是的,就是这样,她不可能再看到涂强,永远永远也看不见了。当意识到死亡的这一层含义,永别,尤玲浑身僵直,咕咚倒下去,"哇"地大哭出来。

大院的孩子们沿用过去的称呼,把涂刚叫做老二或者二哥,他在团伙中的角色似乎没有改变。然而这是假像。真正的变化发生在涂刚的体内,有时他会忽然感到恶心,想吐,没有原因,过两三分钟就好了。更深刻的变化发生在他和父母之间,哥哥的离去并没有使他和父母关系紧密,悲痛反而把对方推得更远。一种说不清道不明的怨恨阻隔在他们中间。没人知道该怨恨什么,可怨恨的感情无法消除。

妈妈范云在床沿上无声地抹眼泪,爸爸涂尖里在她身边坐下,迟疑地抬起一支手放到她肩上。涂刚突然闯进房间,爸爸迅速抽身走开,谁也没有说一句话。

死寂的沼泽冒出吓人的气泡。

饭桌上涂刚闷头扒饭,腮帮子塞得鼓鼓的,吞咽时几乎哽噎。涂尖里和范云同样费力地咀嚼着,默不作声。他们能感觉到小儿子的痛苦,可他们的痛苦呢?除了痛苦他们还丢尽了脸,吞下了多少本不该属于他们的污秽。也许他们就不该生他们。革命军人啊,你应该是坚强的。

坚决拆掉大儿子的床,尽快抹平痕迹。涂刚在夜里醒来欠起身张望,床确实不在了。他躺下,两手相握放在胸脯上,但压不住汹涌的热流,咸涩的泪水堵住嗓子眼儿令他无法呼吸,他不得不坐起来,靠着墙,艰难地吞咽着大团大团带泡沫的空气,让自己一点点喘过气来。哭过之后,平静地睡着了。

感情世界的缺口像一个空洞,灰色的虚空中只有一个亮点,一个幻影,那就是尤玲。那天夜里涂刚看到了她光溜溜的身体,每当那鲜明的印象窜出,心跳就不由加快,胸口憋闷,情绪烦乱。他悄悄跟踪尤玲,像贼一样不让她发现。跟踪尤玲不是为了自己,绝不是,而是要保卫一样东西。他不去想那究竟是什么,只觉得那是属于哥哥的东西。

很快,不用再跟踪,因为尤玲又和大院的孩子们混在一起。烧退了,一天又一天,生活不可思议地恢复成原来的样子。青春和美丽都在原地等待着,再次遇到它们时尤玲感到惊喜,心上还留着些微的刺痛,感官却格外新鲜。不管涂强曾经意味着什么,时间都把他一层层包裹起来,藏到一个越来越隐秘的去处。偶尔,涂刚会听到哥哥在身后叫他,一回头,谁都没有。有一次尤玲告诉他听见涂强吹口哨,涂刚的心一热。原来他们有相同的感受。

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