Qian: State ascoltando Radio Cina Internazionale, cari amici, ben tornati al nostro appuntamento settimanale, che oggi sarà dedicato alla musica!
Gabri: Ciao a tutti anche da Gabriella. E' vero, oggi avremo come ospite una musicista italiana, Luisa Sello, flautista di fama internazionale, che abbiamo incontrato di recente a Beijing nel corso di una sua tournée in Cina.
Gabri: Cari amici, avete ascoltato il Rondò-vivace dalla Sonata in La maggiore op. 64 di Johann Nepomuk Hummel (1778-1837), con Luisa Sello al flauto e Johannes Jess Kropfitsch al pianoforte.
Qian: Luisa Sello è una prestigiosa flautista e anche una sensibile poetessa, che trae ispirazione dall'armonia del cosmo.
Gabri: E' vero. So che anni fa ha tenuto uno spettacolo nell'ambito della campagna per difendere il cielo stellato dall'inquinamento luminoso, che impedisce di goderne l'incanto. Dopo l'esecuzione del brano "Aulorama" del compositore milanese Davide Anzaghi, ha recitato i versi della sua poesia "Non spegneteci le stelle". Afferma che artisti, filosofi e astrofili hanno ancora bisogno di ispirarsi alle stelle, ma l'illuminazione eccessiva delle città non lo permette più. Inoltre i cicli vitali della fauna e della flora sono stati compromessi. L'universo produce suono e ne è pervaso. Crede nella musicalità del cosmo e nella sua armonia, ed è convinta che tutti noi, come spettatori, abbiamo la fortuna di cogliere questi tesori e il dovere di rispettarli.
Qian: Mi sarebbe piaciuto assistere a questo spettacolo in difesa delle stelle!
Gabri: Anch'io! In ogni caso ho avuto la fortuna di incontrare recentemente Luisa Sello, percependo la profondità della sua ispirazione sia musicale che poetica. Musica e poesia sono delle forme espressive molto vicine, che danno voce agli aneliti più profondi dell'animo umano, mettendolo in comunicazione con l'infinito. Ma ora diamo la parola a Luisa Sello:
Reg. 1
Qian: Adesso sentiamo il parere di Luisa Sello sui musicisti e sul pubblico cinese, a cui ha offerto anche dei motivi tradizionali del Friuli, la terra dove è nata:
Reg. 2
Gabri: Cari amici, avete ascoltato l'Adagio dalla Sonata (1945) di Bohuslav Martinu (1890-1959), con Luisa Sello al flauto e Johannes Jess Kropfisch al pianoforte.
Qian: La flautista Luisa Sello, la nostra ospite di oggi, è nata a Udine e si è diplomata giovanissima in flauto al conservatorio della città, proseguendo poi gli studi all'Accademia Chigiana di Siena con Severino Gazzelloni e all'Accademia Internazionale di Nizza con Alain Marion.
Gabri: Dopo i significativi corsi con Conrad Klemm, Glauco Cambursano e James Galway, di fondamentale importanza è stato il suo incontro con il flautista e didatta francese Raymond Guiot, sotto la cui guida si è poi perfezionata a Parigi nel corso di lunghi anni, approfondendo il repertorio solistico più importante della letteratura per flauto. Di seguito ha coltivato gli studi di interpretazione alla preziosa scuola del direttore d'orchestra Luigi Toffolo.
Distintasi subito per fraseggio e qualità del suono (scrivono di lei Severino Gazzelloni: "Magnifica sensibilità interpretativa e ottimo suono"; Raymond Guiot: "Tres musical, superbe son"), dopo una breve esperienza con l'orchestra del Teatro alla Scala sotto la direzione di Riccardo Muti, ha iniziato un percorso concertistico che la vede ormai presente in numerosi festival e rassegne internazionali (la Biennale di Venezia, Klang-Aktionen Munchen, Festival delle Nazioni, Mittelfest). Ha suonato con artisti come Alirio Diaz, Trevor Pinnock, il Nuovo Quartetto Italiano, e il Jess Trio Wien. E' stata ospite solista di orchestre come i Virtuosi Italiani, la Salzburger Kammerorchester e l'orchestra Milano Classica.
Numerose sono state le tournées in formazione cameristica con programmi che comprendono l'esecuzione integrale dei Concerti e dei Quartetti di Mozart, delle Sonate concertanti di Bach, dei Concerti di Vivaldi e dei Quintetti di Boccherini. Alla preparazione classica, Luisa Sello unisce la conoscenza della prassi esecutiva antica e lo studio del flauto traversiere storico, nonché approfondite ricerche sull'interpretazione del repertorio bachiano.
Sempre attenta alla produzione di oggi, Luisa Sello ha lavorato con numerosi compositori (Aldo Clementi, Franco Donatoni, Adriano Guarnieri, Francesco Pennisi, Primo Ramov, Josef Anton Riedi, Salvatore Sciarrino), eseguendone le opere in prima assoluta.
Titolare della cattedra di flauto al Conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste, è professore ospite all'Università di Graz e viene regolarmente invitata a tenere Master Class e corsi di perfezionamento alle Università di Vienna, Koln/Aachen, Graz, Mosca, Beijing, Tokyo, Buenos Aires, e Madrid. Dal 1997 è docente ai Summerkurse fur musik di St. Paul im Lavanttal in Austria.
Qian: Luisa Sello è fra gli artisti sostenuti dalla Fondazione CEMAT che ha dato vita al progetto "SONORA, Nuova Musica Italiana nel Mondo", una rete di diffusione internazionale sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri, Direzione generale per la Promozione e Cooperazione Culturale, e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Gabri: Cari amici, avete ascoltato l'Allegro dalla Sonata in La maggiore (1886) di Cesar Franck (1822-1890), con Luisa Sello al flauto e Johannes Jess Kropfisch al pianoforte. Ma ora ridiamo la parola alla flautista, che ho incontrato da poco a Beijing:
Reg.3
Qian: Luisa Sello, oltre che flautista, è anche poetessa ed esperta di letteratura.
Gabri: E' vero, è una donna poliedrica, piena di interessi, profonda, che mi ha molto colpito. Ho scoperto che ha anche un passato sportivo: in gioventù ha fatto parte della nazionale italiana di pallavolo, vincendo 12 medaglie nell'atletica regionale e una coppa di Rally come copilota. In seguito è diventata una bravissima flautista e anche un'esperta di letteratura. Ma ora lasciamo parlare Luisa Sello:
Reg 4
Qian: Luisa Sello ci ha anche comunicato una sua bella esperienza all'Expo 2010 di Shanghai:
Reg. 5
Gabri: Cari amici, a questo punto forse sarete interessati a sapere come Luisa Sello sia diventata flautista, e cosa voglia dire per lei suonare il flauto:
Reg. 6
Gabri: Cari amici, visto che Luisa Sello ha citato Mozart, ora la ascolteremo nell'Adagio ma non troppo, dal Concerto in Sol maggiore KV 313 di Wolfgang Amadeus Mozart, insieme all'orchestra Milano Classica, diretta da Romolo Gessi.
Qian: Cari amici, ora torniamo alla nostra ospite di oggi, la flautista Luisa Sello, in Cina per tenere delle master class e dei concerti, che abbiamo intervistato da poco a Beijing. Alla domanda sulle sue preferenze musicali, Luisa ha risposto:
Reg 7
Gabri: Cari amici, Luisa Sello ha ragione: la musica penetra nel profondo dell'animo, risvegliando ricordi che abbiamo dimenticato e toccando delle corde che sono il nostro vero essere, inascoltato nel trambusto e nella confusione della vita. La nostra vera natura è la bellezza, per cui ci sentiamo attratti da tutto quanto è bello al mondo, non è vero?
Gabri: Cari amici, avete ascoltato il Minuetto moderato-Trio dalla Sonata in La maggiore op.64 di Johann Nepomuk Hummel, con Luisa Sello al flauto e Johannes Jess Kropftisch al pianoforte.
Qian: State ascoltando Radio Cina Internazionale, termina qui la prima parte del nostro programma sulla flautista Luisa Sello.
Gabri: Non mancate all'appuntamento con la continuazione del nostro programma! A fra poco!
Qian: State ascoltando Radio Cina Internazionale, cari amici, ben ritrovati al nostro incontro con la flautista Luisa Sello, che abbiamo incontrato recentemente a Beijing.
Gabri: Luisa Sello è un personaggio poliedrico: è un'affermata flautista, titolare della cattedra di flauto al Conservatorio "Tartini" di Trieste, ed anche un'esperta di letteratura comparata. Come flautista, è presente da anni nei maggiori festival e rassegni musicali del mondo intero. E' venuta più volte anche in Cina, dove le sue master class e i suoi concerti sono molto apprezzati. Ora ascolteremo insieme il Rondò (Tempo di minuetto), dal Concerto in Sol maggiore KV 313 di Wolfgang Amadeus Mozart, con Luisa Sello al flauto, accompagnata dall'Orchestra Milano Classica, diretta dal maestro Romolo Gessi.
Gabri: Ora la flautista Luisa Sello ci parlerà della sua musica e delle attività della sua attuale tournée in Cina:
Reg.8
Qian: Luisa Sello ha una straordinaria sensibilità e dei vasti interessi, che riesce a coltivare contemporaneamente, fra cui la poesia, che coltiva da qualche anno. Ma lasciamola parlare:
Reg. 9
Gabri: Cari amici, avete ascoltato il Recitativo-fantasia, dalla Sonata in La maggiore (1886) di Cesar Franck (1822-1890), con Luisa Sello al flauto e Johannes Jess Kropfitsh al pianoforte.
Qian: Luisa Sello ha studiato all'Accademia Chigiana con Severino Gazzelloni, e in altre accademie, con dei validissimi insegnanti. Dopo l'esperienza orchestrale con l'Orchestra del Teatro alla Scala, diretta da Riccardo Muti, ha iniziato l'attività solistica suonando in importanti stagioni concertistiche e festival in Italia e all'estero.
Gabri: Ha proposto degli spettacoli non usuali, come il suo "Pierrot Solaire", e "Viaggio musicale nell'ultimo Novecento", in cui diventa attrice e non solo esecutrice, interprete completa e coinvolta al massimo della gestualità e dell'espressione, attirando il pubblico in un intreccio di atmosfere e leggende, confermandosi così un'artista appassionata e di grandi doti. Ma ora diamo di nuovo la parola a Luisa Sello, che abbiamo incontrato da poco a Beijing, che ci parlerà del suo rapporto con i musicisti cinesi con cui ha suonato nel corso delle sue tournée:
Reg 10
Gabri: Cari amici, per finire ascoltiamo l'Allegro aperto, dal Concerto in Re maggiore KV 314 di Wolfgang Amadeus Mozart, con Luisa Sello al flauto, accompagnata dall'Orchestra Milano Classica, diretta da Romolo Gessi.
Qian: Cari amici, termina qui il nostro programma sulla flautista Luisa Sello.
Gabri: Nella speranza che il programma sia stato di vostro gradimento e che in questo modo abbiate conosciuto ancora meglio la flautista Luisa Sello, vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima settimana, ciao a tutti da Gabriella.
Qian: Ciao a tutti anche da Qian Can.
Programma per Milano FM101.5 (72minuti)
Programma per la rubrica Appuntamento alla casa da tè (35minuti)