Una cerimonia di nozze nella prateria mongola
  2011-09-26 16:34:38  cri

 

 Qian: Cari amici, benvenuti al nostro appuntamento, sono Qian Can.

Gabri: Ciao a tutti da Gabriella. Oggi vi porteremo con noi in Mongolia interna, a Xilinhaote, capoluogo della bandiera di Xilinguole, situata 400 km a nord di Beijing e raggiungibile comodamente con 50 minuti di aereo. Una visita in Mongolia interna non può che cominciare alla casa da tè, uno degli ambienti più amati dai mongoli.

Qian: A colazione, i mongoli consumano focacce di carne ovina e bovina, formaggio fresco, tè al latte e tè nero, il che riempie di energia per tutta la giornata.

Gabri: Sicuro. E le focacce sono deliziose. Alla casa da tè, insieme a tanti altri amici, ho avuto il piacere di incontrare la famosa cantante mongola Menggenqiqige, di Hohot, una donna dal viso intenso, capelli lunghi e una voce piena e forte. Molte donne mongole si chiamano 'Qiqige', che vuol dire 'fiore'. A Menggenqiqige ho chiesto di illustrare le caratteristiche della musica mongola: Le caratteristiche della musica mongola sono molte, per esempio è lenta perché esprime il carattere introverso dei pastori, con strumenti come il 'matouqin', dal suono malinconico. E' molto diversa dalla musica del Xinjiang, che è veloce, adatta alla danza. I mongoli, che vivono nelle praterie, sono divisi in molte tribù, tutte con le loro caratteristiche e la loro musica. Io canto motivi in voga della prateria, tradizionali e moderni. Ho registrato molti CD. Canto sin da piccola, e ho imparato dai miei genitori, che erano pastori e anche degli ottimi cantanti popolari.

Gabri: Cari amici, il 'matouqin' citato dalla cantante Menggenqiqige e che avete appena sentito nella canzone "Paradiso dei pastori", è il liuto mongolo; ha forma quadrata, e l'estremità del manico ha la forma del muso di un cavallo, da cui il nome cinese. In mongolo si chiama 'Morin Khuur', e compare in tutte le orchestre mongole.

Gabri: Cari amici, forse vi chiederete il perché della mia visita a Xilinhaote: ebbene, è stato per partecipare a una cerimonia tradizionale di nozze mongola, organizzata il 2 settembre scorso per la figlia Xilinnasi da Wu Xiaodong (Siqinchaolu), pittore a olio, collezionista di antichità mongole, imprenditore e attivista culturale, ottimo cuoco, insomma... un tipo poliedrico: Sono Wu Xiaodong, Siqinchaolu. Ho organizzato questa cerimonia tradizionale di nozze per mia figlia, avuta dalla prima moglie, e di cui finora si è sempre occupata lei, per esprimere il mio affetto di padre in un momento della vita molto importante per lei.

Gabri: Wu Xiaodong ha accolto i suoi più di 200 invitati nella prateria a sud della città, in una grande tenda rotonda di feltro bianco, dominata da una grande immagine di Gengis Khan, l'antenato venerato ancora oggi dai mongoli. Nei dintorni, si aggiravano mandrie di cavalli al pascolo, anche se per la mancanza di pioggia, quest'anno l'erba della prateria è scarsa. Solo in prossimità di corsi d'acqua si vedono distese di verde. Nella tenda, Wu Xiaodong ha sistemato i doni di nozze per la figlia, delle antichità di grande valore facenti parte della sua collezione: La dote comprende delle antiche selle, staffe e altri finimenti per cavallo, ornamenti di giada e d'argento, preferito dai mongoli all'oro, antiche cassepanche, un girello in legno per bambini, e antiche brocche e borracce. Le selle sono di epoca Yuan, del tempo di Gengis Khan, e recano delle decorazioni d'argento. Ci sono anche delle brocche di ceramica epoca Liao, tipiche della zona, di grande valore. L'intera dote vale 1 milione di yuan. Il rito di nozze in mongolo si chiama 'zhamayan', ed è un'antica cerimonia regale, estremamente costosa, che non si tiene da decenni. Posso permettermi di organizzarla perchè sono un imprenditore e con questo voglio fare onore a mia figlia.

Gabri: Wu Xiaodong ha spiegato che la cerimonia inizierà all'alba, quando il corteo dei cavalli dello sposo andrà a prendere la sposa. Una volta tornata, alla sposa verranno sistemati i capelli in una nuova acconciatura. A mezzanotte avviene un rito sciamanico propiziatorio, con due sciamani provenienti dalla Mongolia esterna, che il giorno della cerimonia terranno anche un rito del fuoco. Lo Sciamanesimo fa parte della cultura mongola, al pari del Buddismo Lamaista posteriore. Seguiranno delle gare ippiche, con delle prove di bravura nell'afferrare oggetti per terra. Per poterlo fare, spesso i fantini si ubriacano prima delle gare, così da realizzare, nell'ebbrezza, la cosiddetta 'unione col cavallo'. Di seguito si tiene la mungitura di una cavalla, il cui latte viene offerto agli ospiti.

Qian: Mi sembra una cerimonia molto complessa! Non ho mai bevuto il latte di cavalla, com'è?

Gabri: Si beve freddo e ha un gusto acido e funzioni rinfrescanti e disintossicanti, per cui i mongoli nei mesi estivi fanno delle cure apposite di latte di cavalla per disintossicarsi dalla molta carne ovina consumata nel corso dell'anno. Ma ora torniamo alla cerimonia nuziale, che comprenderà anche un piccolo Nadaam, la festa mongola tradizionale. Wu Xiaodong ha invitato ben 46 campioni di lotta libera, che in mongolo si chiama 'boke', e a cui andranno in premio un cavallo, una pecora e una mattonella di tè pressato mongolo. Seguirà la gara di tiro con l'arco, tradizionale, per rappresentare la tradizione mongola. Il banchetto di terrà in 22 grandi tende nella prateria. Ci sarà della musica mongola e la sera un grande falò finale.

Gabri: Wu Xiaodong ha continuato dicendo: I preparativi della cerimonia sono iniziati un mese fa. Gli invitati sono artisti, imprenditori, funzionari del governo e pastori locali, che ci hanno dato una mano nei lavori e partecipano anche alle gare del Nadaam. Ho anche invitato 2 campioni mondiali di lotta. Alla cerimonia partecipano in tutto un migliaio di persone. Al banchetto serviremo la carne di 40 pecore e 5 buoi. Finora abbiamo speso 1 milione 300mila yuan, una parte dei quali a carico del governo locale, che ha contribuito per il grande interesse che presenta la cerimonia, mai vista da tempo, e più ricca di attività del Nadaam che la città ha tenuto all'inizio di agosto. Tutti gli ospiti dovranno indossare la toga mongola, per le riprese effettuate da 3 troupe, una delle quali della televisione centrale.

Gabri: Nella prateria, davanti alla tenda principale, si trovano dei carri in legno mongoli. Wu Xiaodong: Sono carri da guerra a 4 ruote e carri 'lele', a 2 ruote, in legno, da trasporto e da cerimonia. Accanto abbiamo sistemato 22 tende tradizionali. Ecco la nostra cucina, con sette grandi tegami in ferro per la carne e per il tè. Sono così grandi che in ognuno si può far cuocere un bue o una pecora interi. Per il banchetto, abbiamo ucciso 40 pecore e preparato 1000 kg di verdure in salamoia, cominciando una settimana fa.

Gabri: Cari amici, le carote, lo zenzero e le altre verdure in salamoia, che riempivano delle grandi giare di ceramica, erano deliziose! Fuori della tenda della cucina, era sistemata un'altra lunga fila di giare. Wu Xiaodong: Le giare contengono grappa di 75 gradi, preparata con una ricetta segreta.

Gabri: Cari amici, ho assaggiato un sorso di questa grappa di 75 gradi, trovandola aromatica, ma non ho insistito... Evidentemente Wu Xiaodong e i suoi amici conoscono i piaceri della vita! Vengo a sapere che Wu è anche un ottimo cuoco. Possiede un ristorante-casa da tè a Xilinhaote, chiamato Santaoche (tre carri), in cui spesso si mette ai fornelli per la gioia dei suoi amici. Uno di questi, Amin, ci ha spiegato il segreto dell'erba delle praterie mongole: L'erba di certi tratti della prateria contiene delle erbe medicinali, che, se consumate in continuazione, intossicano le pecore, che quindi cambiano pascolo, scegliendo dell'erba in grado di disintossicarle, da cui è originato il cambio dei pascoli nelle 4 stagioni, secondo un criterio scientifico. Quindi la carne di pecora risulta diversa secondo i pascoli di provenienza.

Qian: Cari amici, avete ascoltato "Ode a Gengis Khan", nell'interpretazione della band mongola 'Hanggai', conosciuta anche in Europa, dove è già stata in tournée.

Gabri: Eccoci adesso nella prateria, nello spiazzo davanti alle tende della cerimonia di nozze. E' mezzanotte: in cielo brillano le stelle e fa capolino uno spicchio giallo di luna... Amin: Alla cerimonia partecipano quattro sciamani, due dei quali invitati dalla Mongolia esterna. Ora arrivano i portatori di torce per accendere il falò, e poi gli sciamani. Verrà sacrificata una pecora, e tutti faranno 3 giri intorno al falò esprimendo i loro desideri; seguirà la discesa dello spirito nello sciamano, che risponderà alle domande.

Gabri: Ora vengono preparate 4 tazze di latte e aperto il vino. Le altre offerte sono carne, una focaccia, del riso e dei dolci fritti, che vengono gettati come offerte nel fuoco. Gli sciamani fanno dei giri intorno a un mucchio di legna, tengono in mano delle ciotole di vino e con le dita fanno delle benedizioni alle persone intorno; hanno dei copricapi di lunghe penne di uccello, con dei campanellini agli stivali, il viso coperto, sono 4, due uomini e due donne, uno si è tolto la maschera di perline che copre il viso, adesso arrivano delle fiaccole con cui si dà fuoco alla legna.

Qian: Cari amici, il canto profondo che si accompagna al tamburo si chiama 'Humai', ed è una forma di canto tipica mongola. Il rumore di sottofondo è quello del fuoco del falò che scoppietta.

Gabri: Nel frattempo vengono offerte delle hada. Le hada sono di vari colori: verde, che simboleggia la prateria, in basso, rosso che indica il fuoco, bianco che indica il latte, giallo che indica il sole, e blu il cielo. Il blu è il colore più amato dai mongoli, quindi le loro hada sono per lo più blu.

Gabri: Ora tutti si inginocchiano per la discesa dello spirito.

Gabri: Lo sciamano è entrato in trance e ha risposto alle domande postegli da Morgen, il ragazzo mongolo cantore di Humai, a nome della famiglia. Morgen: Mi chiamo Morgen, sono di Chahar, e ho studiato 'Humai' a Hohot con un maestro mongolo per più di un anno. Adesso gestisco un ristorante, ma mi interesso anche allo 'Humai', al 'Changdiao' (il tono lungo mongolo), e al 'Matouqin', la mandola mongola, che ora vengono molto rivalutati. Lo spirito che è disceso nello sciamano è lo spirito protettore dei Mongoli.

Gabri: Per ringraziare Morgen, gli ho chiesto come si dice grazie in mongolo: Baiyrla! Quindi: 'baiyrla', Morgen! Così è terminata la cerimonia notturna degli sciamani, sono le 2 di notte e in cielo brillano le stelle..

Gabri: Cari amici, sono le 5 del mattino, è l'alba, e siamo nella prateria dove sta partendo il corteo a cavallo con cui lo sposo va a prendere la sposa nella tenda di un pastore a 7 km di distanza. Il sole spunta all'orizzonte: una decina di ragazzi e ragazze mongoli in costume sono radunati nella prateria, pronti a partire... In attesa del ritorno del corteo degli sposi, facciamo colazione con del tè al latte e dei dolci fritti accanto alla tenda.

Gabri: Finalmente il corteo è arrivato. I genitori dello sposo sono davanti alla tenda con delle hada blu, per terra è disteso un tappeto di feltro bianco: la terra è bianca e il cielo azzurro. Ora sposi e genitori entrano nella tenda, dove la sposa verrà pettinata da un'anziana mongola, che sistema i suoi lunghi capelli nell'acconciatura tipica delle donne sposate. Intanto l'orchestra e il coro intonano dei motivi tradizionali:

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 Gabri: Ora fervono i preparativi per le gare di lotta libera (boke), le gare ippiche e di tiro con l'arco, e iniziano le registrazioni dei campioni partecipanti. Fra il numeroso pubblico presente, formato da artisti, imprenditori e funzionari locali, ho incontrato la signora He Jihong, vice assessore al Turismo della bandiera di Xilinguole, a cui ho chiesto delle informazioni sul progetto 'Madu', con cui Xilinhaote intende diventare la 'capitale cinese dei cavalli': La bandiera di Xilinguole vanta più di 200 mila cavalli ed è la culla della cultura mongola, quindi stiamo lavorando per creare il marchio 'Madu' di capitale cinese dei cavalli per Xilinhaote, il capoluogo, che è già stato riconosciuto dall'Associazione ippica nazionale. Xilinguole ospita anche il sito di Yuanshangdu, la capitale superiore dei Mongoli, visitata a suo tempo da Marco Polo, per cui sarà richiesto l'inserimento nel Patrimonio culturale mondiale in Russia il prossimo anno, l'unica candidatura avanzata dalla Cina nel 2012. Fra Xilinhaote e Yuanshangdu creeremo un itinerario di viaggio, comprendente delle stazioni di sosta per i turisti, da percorrere a cavallo, come in passato. Per essere realizzato, il progetto 'Madu', di capitale dei cavalli, richiederà 3-5 anni, per suo tramite il numero dei cavalli aumenterà ancora per le esigenze del turismo, e trainerà anche la produzione e lavorazione del latte e della carne di cavallo, già esistente, ma in ridotte dimensioni. Il latte di cavalla è curativo.

Tutto ciò naturalmente permetterà l'aumento del reddito dei pastori. Ora già più di 300 famiglie di pastori accolgono i turisti nelle loro case e tende nella prateria, i mongoli sono molto ospitali, e con l'accoglienza riescono a guadagnare più di 200mila yuan all'anno, il doppio di prima. Quest'anno abbiamo molti turisti, per cui da Beijing hanno aggiunto 3 voli giornalieri per il picco estivo. La lingua mongola è ancora parlata dai pastori nelle praterie e insegnata nelle scuole etniche esistenti per legge in ogni distretto, dove si tengono corsi di confezione di costumi tradizionali, di pelletteria, di canto, di musica, di matouqin, di changdiao, e di lotta libera.

Gabri: Il progetto 'Madu', di cui ha parlato il vice assessore al turismo, è un progetto generale a cui è stata assegnata un'area speciale nel sud di Xilinhaote, dove saranno costruiti alberghi, centri di ricreazione, scuole di ippica e una serie di altre attività legate al cavallo, con finanziamenti di cinesi della Malaysia e di Singapore. Il nostro anfitrione, Wu Xiaodong, molto attivo nella promozione della cultura mongola, naturalmente è anche impegnato nel progetto. Fra gli ospiti della cerimonia nuziale nella prateria, c'era anche Qinggele, vice sindaco di Xilinhaote, che mi ha parlato dell'istruzione locale: Dall'asilo alle medie, i 9 anni di istruzione obbligatoria sono gratuiti, inoltre concediamo molti sussidi per l'università; molti figli di pastori scelgono di studiare materie etniche nelle scuole etniche. Abbiamo un Istituto Professionale in lingua mongola e ci impegnamo molto per la tutela e la trasmissione del nostro patrimonio culturale.

Gabri: Cari amici, ora torniamo alla nostra cerimonia nuziale nella prateria. Davanti alla tenda principale sono arrivati i membri di un'orchestra tradizionale mongola, con i loro splendidi costumi di broccato colorati. Sia gli uomini che le donne portano delle trecce e dei cappelli tipici: Siamo l'orchestra Asaer, fondata a Xilinhaote 3 anni fa e formata da professionisti e appassionati di musica. Gli strumenti sono il 'sanxian' (la mandola a tre corde), lo 'yanqin' (il salterio mongolo), il flauto, e il 'matouqin'. Il nostro è un repertorio di arie 'asaer', la musica di corte della tribù Chahar, che ora si inizia a insegnare anche nelle scuole.

Gabri: Nella prateria, davanti alla tenda principale, adesso inizia il rito del fuoco degli sciamani, che tramite la danza e la musica collegano l'uomo al cielo. Il rito esprime l'unione fra il cielo, l'uomo e la natura. Della carne e altre offerte vengono messe a bruciare in un recipiente di ferro.

Con l'accompagnamento del 'matouqin', ora avviene la consegna dei regali agli sposi da parte dei genitori, seduti davanti alla tenda principale. La cosa interessante è che i genitori dello sposo sono del Zhejiang, una provincia del sud della Cina, e sembrano un po' spaesati davanti a questa splendida cerimonia in onore del figlio. Alla consegna dei doni, gioielli e tè, è seguito un banchetto tradizionale mongolo a base di paste fritte, carne ovina e bovina affettata sul posto e afferrata con le mani, e verdure in salamoia, il tutto innaffiato dalla grappa da 75 gradi. Di seguito sono iniziate le gare del piccolo Nadaam: gare ippiche, di lotta libera e di tiro con l'arco. I lottatori sono dei giganti muscolosi ed i più bravi portano al collo una collana di nastri colorati, uno per ogni vittoria.

Gabri: Le gare ippiche sono varie: giri completi intorno alle tende e competizioni di destrezza nell'afferrare a cavallo degli oggetti per terra, un vero spettacolo! Alla gara di tiro con l'arco hanno partecipato molti giovani mongoli. Il vento è forte, allora non riescono a centrare i bersagli.

Siamo arrivati alla cerimonia di premiazione delle gare, preceduta da un canto mongolo in lode al cavallo, eseguito da un giovane cantante professionista in costume.

Gabri: Cari amici, al termine della splendida cerimonia, ho avvicinato lo sposo, un giovane di 22 anni che si chiama Wang Kai, alto e robusto, dall'aspetto mongolo, anche se è nato nel sud della Cina. Ero interessata a sapere qualcosa sulla diversità culturale: Le culture presentano sempre degli elementi comuni. Quando ho sentito il suo nome, Xilinnasi, ho capito che mia moglie non era di etnia Han. Ci siamo conosciuti all'università a Nanchino e adesso studiano insieme in Canada. Questa cerimonia è un molto significativa, straordinaria, unica, un segno dell' amore dei nostri genitori. I Mongoli sono naturali, generosi, sinceri, semplici e aperti. Sono nato a Kunshan, vicino a Shanghai, dove ci sono industrie, e quindi inquinamento, e il clima è nebbioso e afoso, invece qui il cielo è azzurro e si vede il sole, l' acqua è pulita e l'ambiente è piacevole, proprio come in Canada. Io amo le stelle, che però nelle città sono invisibili. Vogliamo tornare in Canada, laurearci e lavorare. Ci sono buone possibilità, perché ci occupiamo di multimedia, cinema e pubblicità. Tuttavia torneremo spesso, perché la Mongolia è sempre nei nostri cuori.

Gabri: Cari amici, è sera e siamo tutti accanto al falò nella prateria.

Gabri: Cari amici, la cerimonia di nozze mongola è così terminata. Bayrla, grazie dell'attenzione!

Qian: Nella speranza che sia stata di vostro gradimento, vi diamo appuntamento alla prossima settimana... ciao a tutti!

  Programma per Milano FM 101.5 (72minuti)

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