Negli ultimi anni, attraverso gli sforzi comuni delle due parti, i due Paesi hanno continuato ad ottenere dei progressi negli scambi e nella cooperazione negli ambiti culturale, tecnico-scientifico, della tutela ambientale e dell'istruzione. L'Italia e la Cina vantano una lunga storia di civiltà, e negli ultimi anni gli scambi culturali bilaterali hanno registrato un continuo aumento, con un fiorire di visite e turnée delle compagnie artistiche delle due parti. Nel 2006, l'Italia ha tenuto con successo in Cina l'"Anno della Cultura Italiana", comprensivo degli aspetti di mostre, spettacoli d'opera, cinema, fotografia, danza, musica, ambiente, sanità, scienza e tecnica, ricerca e istruzione, a prova degli sforzi compiuti dal governo italiano per il rafforzamento delle relazioni con la Cina. Nel 2010, la Cina terrà in Italia l'"Anno della Cultura Cinese".
A partire dal 2001, il governo italiano ha investito in totale 180 milioni di euro per la cooperazione con la Cina nel monitoraggio ambientale, nella gestione delle risorse idriche, nell'energia riciclabile, ecc., con oltre 90 progetti di cooperazione nella tutela ambientale. Dopo il terremoto di Wenchuan, il governo italiano ha tempestivamente fornito una consistente assistenza economica e materiale, inviando anche una squadra sanitaria nella zona sinistrata per curare i feriti. La parte italiana ha anche attivamente partecipato alle Olimpiadi 2008 di Beijing e all'Expo 2010 di Shanghai. Fino al 2009, le due parti hanno fondato in collaborazione in Italia 9 Istituti Confucio e 2 Aule Confucio. Finora sono stati istituiti 58 rapporti di gemellaggio fra province, città e regioni delle due parti. I rapporti fra i due Paesi e l'amicizia fra i due popoli continuano così a svilupparsi e ad approfondirsi.