《我家住在什刹海》-LA MIA CASA È A SHISHAHAI
  2010-09-29 13:39:48  cri
Tang Shizeng

1.

Una volta si guardava al potere, oggi al valore personale. Che al giorno d'oggi equivale al prezzo in Renminbi dopo la progettazione, il packaging dell'immagine e la monetizzazione ma, nonostante il valore nominale sia enorme e continui a crescere, ciò non vuol necessariamente dire che siamo in sintonia con il mondo. Così tutti si preoccupano di essere innovativi, di ritagliarsi uno spazio, però non mi sono accorto che siano riusciti a portarsi a casa i soldi degli stranieri. Gli attori si mascherano da esperti, gli esperti recitano come attori, aprono bocca e gli danno fiato, i loro prezzi salgono alle stelle, tutti sono impegnati a dare la caccia ai falsi, ma nessuno si comporta con sincerità. In diecimila con gli occhi fissi sulla CCTV, sognano di spostare cinquecento chili con duecento grammi di sforzo, aspettano che la giara dei sottaceti si trasformi nel Sacro Graal...

Hu Shi era un rettore dell'Università di Pechino con il senso della Storia, e sessant'anni fa "per non scendere a compromessi" se ne andò all'estero. In tarda età Ji Xianlin comprese finalmente la grande saggezza di Hu Shi, mi disse: "Gli undici anni in cui ho studiato in Germania sono stati i più belli della mia vita". Mi chiedeva: "È stata demolita la vecchia dimora di Liang Shumin a Xihai? Hanno già confiscato la casa di Xiong Shili al vicolo Dajinsi?"

Al numero 26 della sponda sud di Houhai, con il portone rivolto a nord c'è la vecchia dimora di Zhang Boju. Lo scorso anno sono passato di là ed era ancora il vecchio cortile di una volta, riuscivi a fiutare l'integrità dell'uomo, mi ricordava Bodhgaya, dove Siddharta ha raggiunto l'illuminazione. Oggi sono appena andato a fare quattro passi, e ho scoperto che dietro il boschetto del bambù viola stanno restaurando la residenza di Zhang. Almeno fatelo decentemente! Invece il risultato è merda d'asino, un lavoro a punti larghi con l'ago grosso, hanno trasformato la semplicità riservata in un tripudio di travi pitturate e traverse dipinte, con l'ostentazione del pidocchio arricchito. Il semplice cortile di Zhang Boju è stato imbellettato come un cuscino ricamato nel Giardino della grande vista del Sogno della camera rossa. Davanti al cancello, un'enorme raccolta di rifiuti ammorba l'aria con i pungenti effluvi dell'immondezza della Via dei bar.

Zhang Boju, patronimico Jiaqi, originario di Xiangcheng nella provincia dello Henan, soprannominato "cespuglio verde", "viaggiatore della primavera", "signor tutto bene", era il nipote di Yuan Shikai, era stato un comandante di brigata nelle truppe dei signori della guerra Wu Peifu e Zhang Zuolin. Poi disgustato dalla guerra civile, aveva lasciato l'esercito e si era messo in affari. Quando diventò il direttore esecutivo della Banca Yien Yieh cominciò a collezionare oggetti di antiquariato. Alla vigilia della liberazione di Beiping, il governo del Kuomintang gli consigliò di trasferirsi a Taiwan o in America. Zhang Boju nel tentativo di proteggere la cultura dell'antica capitale con la sua auto portò personalmente due enormi vasi di calicanto a Fu Zuoyi per convincerlo a cessare le ostilità. All'inizio del periodo repubblicano, Zhang Boju si ritirò dagli affari pubblici ma, come accadde a mio nonno Tang Mufen, non gli riuscì di rimanere chiuso in casa a recitare i mantra. Come puoi permetterti di non unirti al coro!

Zhang Boju aveva due mogli, che non condividevano i suoi interessi e verso le quali aveva perso ogni interesse. All'età di trentotto anni per caso conobbe a Shanghai "Pan la prediletta" che allora aveva venti anni, rimase sconvolto dalla "dea del cielo". Pan Su, originaria di Suzhou, era mediamente istruita, sapeva dipingere, suonava il liuto cinese pipa, "agitava il fazzoletto per richiamare i clienti" tra le vie Tibet e Shantou di Shanghai con lo pseudonimo di "Pan la prediletta". Zhang Boju appena la vide se ne innamorò perdutamente, scrisse per lei un distico: "Pan così leggera che danza sul palmo della mano, dopo dieci passi la polvere profumata ha appena imbrattato le sue calze di seta, quando la prediletta suona Il canto sulla frontiera, mille autunni e voci barbare risuonano dal suo liuto." Tra i due sbocciò l'amore. A quel tempo lei era promessa a un comandante del Kuomintang. Ma con Zhang Boju fu un colpo di fulmine, un'immediata corrispondenza di sensi, e fuggì con lui a Pechino.

Nel 1935, Zhang Boju che aveva trentanove anni prese come concubina Pan Su, di diciotto anni più giovane di lui, da quel momento vissero insieme prendendosi cura l'uno dell'altra, "la prima bellezza tra Suzhou e Hangzhou" diventò una celebre pittrice di Pechino. Paesaggi, ritratti, fiori e bambù, uccelli e animali... lei sapeva dipingerli tutti, in particolare i paesaggi blu e verdi, i cui tratti sembravano identici a quelli della dinastia Song meridionale. Per tre volte dipinse insieme a Zhang Daqian. Nella Veduta d'inverno a Shishahai di Pan Su, con il tetro cielo crepuscolare, le colline remote incappucciate di neve, i salici privi di foglie, i tronchi possenti e contorti, le pennellate sparse ritraggono con naturalezza il fascino romantico di Shishahai davanti alla porta di casa

La bella Wu Yifei, mia compagna di classe alla scuola elementare Daxiangfeng e alla Scuola media n. 13, sin da piccola aveva imparato da Pan Su il tratto meticoloso e l'intensità dei colori. Da lei apprese non soltanto la pittura, ma anche il modo di parlare, il portamento, l'incedere, il comportamento. Wu Yifei nel 1979 fu ammessa a studiare decorazione all'Istituto centrale di arti applicate (oggi Istituto d'arte dell'Universita Tsinghua), nel 1983 la assegnarono come redattrice artistica alla rivista Cinema popolare, questo la fece impazzire dalla felicità.

Era la più promettente studentessa della nostra classe, il padre era il direttore di un istituto di agricoltura nel Nordest, ma all'inizio della Rivoluzione Culturale morì sotto le percosse. Quella bambina per aver visto il padre salire al cielo, nella depressione precipitò all'inferno. Wu Yifei era estremamente intelligente ma sempre silenziosa, come uno di quegli splendidi ritratti di fanciulle appesi al muro. Quando non voleva prendere la medicina, mamma Wu dell'Accademia d'arte a Qianhai Xijie (lo hanno ricostruito come parte del Palazzo del principe Gong) correva a chiamare Tang Shizeng, solo io riuscivo a farle prendere il Thorazine. Nella nostra classe io non ero un buon studente, non avevo altri pregi oltre a quello di essere tra i primi agli esami. Nel 1979 quando entrai all'Università di Pechino, ero l'unico studente retrogrado che non era entrato nella Lega giovanile del Partito.

I folli hanno la vista più acuta, vedono e comprendono molte di più della gente normale e hanno il coraggio di dire le cose come stanno. Wu Yifen, già al liceo aveva capito che esiste "una contraddizione tra l'aumento della consapevolezza nelle masse e l'abbassamento del livello morale dei funzionari". Come potevamo noi due non influenzarci a vicenda, come si dice "se ti avvicini al vermiglio ti macchierai di rosso".

2.

Nel 1953, Kang Sheng e Jiang Qing ricevettero il mandato dal presidente Mao di creare l'opera di Pechino moderna, Kang Sheng andò personalmente da Zhang Boju per chiedergli di assumersene la responsabilità. Lui disorientato da tanto onore, non potè fare a meno di mettere in mostra gli oggetti antichi nella sua raccolta. Kang Sheng disse che voleva prendere in prestito alcuni pezzi per portarli a casa e ammirarli con calma. Zhang Boju con la semplicità dello studioso, acconsentì con entusiasmo. Ma quando gli oggetti furono usciti di casa, cominciò ad avere dei dubbi. Si raccomandò che fossero trattati con ogni cura. Quando arrivata la scadenza Kang Sheng non li restituì, Zhang tormentato come una formica su una padella rovente, si presentò da lui varie volte per riaverli indietro. Poi andò da Chen Yi portando regali e Chen Yi andò da Zhou Enlai. Zhou e la moglie andarono a cercare Kang Sheng con la scusa di prendere in prestito gli oggetti, in realtà con lo scopo di ammonirlo a restituirli. Poteva Zhang Boju non aver urtato i potenti?

Gli intellettuali di una volta erano esseri indipendenti che si comportavano in modo spontaneo. Qualcuno di loro era anche più coraggioso di Zhang Boju. Come Huang Yanpei, il padre di Huang Wanli che era contrario alla costruzione della grande diga a Sanmenxia. Huang Yanpei possedeva una calligrafia originale di Wang Xi, e il presidente Mao la prese in prestito per ammirarla, dicendo che l'avrebbe restituita dopo un mese. Era appena passata una settimana che Huang telefonò per sollecitare. I collaboratori di Mao Zedong furono molto scontenti e così il presidente. Quando il mese fu passato, Mao fece imballare la calligrafia tra due tavole e la restituì allo scadere della mezzanotte, come avvertimento a Huang. A quelli che gli stavano a fianco il presidente disse: "Huang Yanpei non può definirsi un amico, ma è certamente un eroe". Intendeva dire che l'audacia di Huang era grande come il cielo, mentre gli altri facevano a gara per portare tesori all'imperatore, lui osava pretendere che gli venissero restituiti.

Nel 1956, Zhang Boju e Pan Su la cui consapevolezza politica era aumentata, donarono al Paese gli oggetti preziosi che avevano collezionato in trent'anni: la calligrafia Pingfu tie di Lu Ji, il rotolo con il poema Ceng Zhang Haohao di Du Mu, il poema Daofuzan di Fan Zhongyan, la calligrafia in stile "corsivo" di Huang Tingjian, oltre venti capolavori di valore incalcolabile. "Anche se io questi oggetti li ho acquistati, in realtà non mi appartengono. Desidero che i posteri possano ammirarli, per capire che cosa siano la cultura e l'arte". Questo suo gesto provocò un gran turbamento in tutti gli ambienti. Zhu Jiaji e gli altri si affrettarono a imitarlo per dimostrare di essere progressivi.

All'inizio dell'estate del 1957, Chen Yi andò a visitare la Mostra di calligrafia e dipinti delle dinastie Ming e Qing organizzata da Zhang Boju e lo complimentò con queste parole: "L'impegno dimostrato da Zhang Boju nella conservazione dei beni culturali è degno di ammirazione, per primo lui ha donato i suoi tesori alla Nazione stimolando l'orgoglio nazionale. I suoi versi hanno lo stile della dinastia Song settentrionale".

I Dieci marescialli si distinguevano per le loro prodezze militari, ma tra loro soltanto Chen Yi poteva fregiarsi del titolo di generale letterato, e si dilettava a frequentare uomini colti dai gusti raffinati. Lui apprezzava Zhang Boju e lo considerava un alleato sul Fronte unito, e i due si frequentavano assiduamente. Declamavano versi e pennellavano calligrafie, ascoltavano l'opera e giocavano a dama, amici nella poesia e compagni di scacchi, spesso si scambiavano regali. Zhang Boju avvezzo a nuotare nel mare della burocrazia, comprendeva a fondo i mutamenti nelle fortune del destino. Chen Yi per lui era un cielo luminoso "come quello delle zone liberate".

Nel 1957, non era passato neanche un anno dalla donazione di Zhang Boju che il presidente Mao decise di "snidare i serpenti dalla tana" e acciuffare gli elementi di destra, Zhang Boju fu tra i primi a cadere nella rete. Kang Sheng sulla Collezione di stralci di dichiarazioni controrivoluzionarie di Zhang Boju raccolte dalle masse, con la penna rossa annotò "estrema destra". Per due giorni di seguito, il 30 e il 31 agosto il mondo del teatro e quello della pittura criticarono Zhang Boju. Il Partito mandò a chiamare i suoi figli, "esortandoli a tracciare una chiara linea di demarcazione".

Da quel momento il figlio troncò i rapporti e la figlia andò via di casa. La dimora di Zhang Boju che una volta risuonava di feste e libagioni ora era deserta e abbandonata, e lui dopo una vita senza crucci aveva perso ogni fiducia in se stesso. Privo di mezzi, non poteva che vivere degli introiti della vendita delle opere di Pan la prediletta. Dopo meno di un anno dal dono dei tesori allo Stato, Zhang Boju da "favorito del Cielo" diventò un elemento di destra. Percuotendosi il petto e pestando i piedi, lui si disperava: "Pensa, quando si osserva un dipinto i falsi a volte si prendono per originali e gli originali per falsi, non è così? Non può essere così anche per la gente? In un paese così grande, cosa vuoi che importi se si sbaglia a giudicare una persona". Anche se diceva così, lui insieme a Zhang Xueliang, Fu Tong e Yuan Kewen, coloro che erano stati i quattro signori della Cina repubblicana furono presto messi in ginocchio...

(Da LA MIA CASA È A SHISHAHAI di prossima pubblicazione)

Traduzione di Patrizia Liberati

唐师曾

《我家住在什刹海》

节选

 

 

    一、

    过去看权利,如今看身价。时下流行的"身价"不是人的价值,而是策划、包装、套现后秀出来的人民币,尽管票面巨大、一路飙升,但未必与世界接轨。就像满街都在玩创意刮地皮,可没见谁圈来洋人的洋钱。戏子妆专家、专家扮戏子,信口开河,漫天要价,满口打假、人人不真。千家万户嘻嘻TV,做梦四两拨千斤,等咸菜坛子变圣杯^……

    胡适是有历史眼光的北大校长,因"不屑于"60年前就移民了。季羡林晚年恍然胡适之圣明,自称"留德11年是最好的日子。"问我:"西海梁漱溟的老宅打倒了吧?""大金丝熊十力的故宅没收了吧?"

    后海南沿26号坐南朝北,是张伯驹故居。去年路过还是老房子,能嗅出张伯驹的狷介气,仿佛我到过的菩提迦叶。刚才出门散步,发现紫竹林后张宅翻建了,你倒是好好建啊。整个一个驴粪蛋,粗针大马线的,原有的古朴内敛被夸耀成勾梁画栋,张狂如小人乍富。张伯驹的寒门小院被包装成大观园的绣花枕头。门前一个诺大的垃圾处理场,弥漫着酒吧街刺鼻的泔水味。

    张伯驹字家骐,河南项城人,号丛碧、游春主人、好好先生,是袁世凯表侄,曾在吴佩孚、张作霖麾下官至旅长。后因厌恶内战,弃仕从商,任盐业银行常务董事时开始收藏书画。北平解放前夕,国民政府劝张伯驹去台湾或美国定居。张伯驹为保护文化古城,亲自驱车将两盆最大的腊梅送到傅作义府上,力劝停战。从民国起,张伯驹就是不入流的人,和我爷爷一样,关门念佛,仍不得活。谁让你不主旋律呢!

    张伯驹有两位太太,因志趣相迥,日久而味乏。38岁在上海邂逅20岁的"潘妃",惊为"天女"。潘素,苏州人,稍识字,通丹青,擅弹琵琶,在上海西藏-汕头路"张帜迎客",号称"潘妃"。张伯驹见到"潘妃"才情大发,提笔一副对联:"潘步掌中轻,十步香尘生罗袜。妃弹塞上曲,千秋胡语入琵琶"。从此双双坠入爱河。当时"潘妃"已与国民政府一中将谈婚论嫁。遇张伯驹一见钟情、心有灵犀后私奔北京。

 

    1935年,39岁的张伯驹,纳小自己18岁的潘素为妾,从此相濡以沫,把"苏杭第一美女"熏染成帝京著名画家。山水、人物、花竹、鸟兽……无不擅长,特别是山水,多用青绿,笔法直逼南宋。曾三次与张大千联袂作画。潘素的《什刹海冬景》天穹昏暗,远山含雪,柳枝无叶,树干苍遒,寥寥数笔把家门前什刹海的神韵随意渲染。此画,曾借给章家姐姐临摹。

    我大翔凤小学、十三中学的美女同学吴刈非,自幼师从潘素学工笔重彩。不仅学画,还学言语、坐姿、走路、为人,1979年考上中央工艺美术学院(现更名清华美术学院)装潢系,83年分到《大众电影》当美编,疯了。

     吴刈非是我们班最可杰出女生,他爸爸曾在东北某农学院当院长,文革初期被活活打死。小姑娘因亲睹乃父升天,从此黯然堕入地狱。吴刈非聪慧超人,像墙上的仕女图沉默寡语。每当她不肯吃药,前海西街中国艺术研究院(推倒重建后称"恭王府")的吴妈,就跑过来喊"唐师曾",只有我能哄她把"冬眠灵"吃下去。我在我们班不算好学生,除考试名列前茅外别无优点。1979年,我考上北大时,还是全班唯一入不了团的落后学生。

      疯子的眼睛雪亮,能比凡人看到更多东西,明白更多道理,并勇于说出真相。吴刈非上高中就知道"民众日益提高的智商,与官员不断下降的道德底线之间的矛盾",这就是传说中的"近朱者赤" 


   
二、 

    1953年,康生、江青奉毛主席旨意发起"现代京剧",康生亲自拜访张伯驹,要张牵头。张伯驹受宠若惊,忍不住显摆自己收藏的古董。康生提出将"看中"的几样借回家欣赏。张伯驹书生意气,当即一言驷马。可藏品刚出门,就开始翻小肠嘀咕。反复叮嘱一定要妥善保管。待康生逾期不还,立即如热锅上的蚂蚁,反复追讨。还请客送礼找到陈毅,陈毅又报告周恩来。周恩来夫妇再找到康生,自称要借来来,意在提醒康生还,这能不得罪上边吗?

    旧知识分子大都独立、天真,还有比张伯驹更胆大的,就是反对修大坝的黄万里他爸黄炎培。黄炎培有王羲之真迹,被毛主席借去欣赏,讲好一个月还。刚过一周,黄就打电话催问。毛身边工作人员不悦,毛亦不悦。一个月期满,毛命人用木板将王羲之夹好,于子夜零点准时送还,以示警告。毛主席对身边人说:"黄炎培,算不上朋友。但,算个英雄"。意思是这小子胆大包天,别人都争着给圣上献宝,你小子却敢向主席追讨圣爱。

    1956年,提高觉悟的张伯驹、潘素夫妇,将30年收藏的珍品:陆机《平复贴》、杜牧《赠张好好诗》、范仲淹《道服赞》、黄庭坚《草书》等20多件无偿捐给国家。"这东西虽是我出钱买的,但不归我一人独占。要让子孙后代欣赏,知道文化是什么,艺术是什么。"此举轰动四海。引得朱家溍等亦步亦趋、竭力模仿,以示进步。

    1957年初夏,陈毅参观张伯驹等举办的《明清书画展》,为张伯驹的收藏和慷慨震惊,称赞说:"先生为保护国家文物之举令人敬佩,带头献给国家,能唤起民族的自豪感。先生诗词亦有北宋风度啊。"

    "十大元帅"战功卓著,唯陈毅以儒将自居,好结交文人雅士。遂将张伯驹纳为统战对象,屡有来往来。吟诗写字,听戏下棋,诗友、棋友,时常互赠礼物。张伯驹一生宦海,深知人生飘摇,陈毅是自己交友中,唯一"解放区的天"

    1957年,张伯驹捐献不到一年,毛主席"引蛇出洞"抓右派,张伯驹首批落网。康生在革命群众搜集的《张伯驹反动言论摘编》上,用红铅笔批了"极右"83031日,戏剧界、国画界连续两天批斗批斗张伯驹。组织上找子女谈话,"希望你们划清界线"

    儿子从此断绝关系,女儿也不回家了。以往觥筹交错的张府顿时门庭冷落,潇洒一生的张伯驹瞬间失去自信。没有收入,只能靠"潘妃"卖工笔画维持生活。献宝不到一年,张伯驹就"天骄"变右派。捶胸顿足,沮丧之极:"想想自己看画,有时也会看错,假的看成真的,真的看成假的,是吧?人有时也会偶尔看错嘛,对不对?那么咱们国家那么大,看错一个人,也无所谓嘛。"话虽这么说,民国四大公子,早已被整趴下了。

    从此每个星期都要批斗,大字报铺天盖地,屡屡向各界求救,可没人能救他。陈毅元帅兔死狐悲,担心张大公子养尊处优,受不了群众运动,会自绝人民。

    1960年,陈毅老友、吉林省省委书记于毅夫赴京开会。陈毅对他说:"我有一个好朋友,叫张伯驹,目前境遇不太好,吉林省能不能给他安排一下工作?"。于毅夫立即吩咐省委宣传部长宋振庭安排,让他"设法给人家一条出路。"

   

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040