Gli obiettivi d' azione pubblicati dal governo cinese sono i seguenti: l'inserimento come indice vincolante nel programma nazionale a medio- lungo termine per lo sviluppo economico e sociale della riduzione entro il 2020 del 40-45% delle emissioni di anidride carbonica per unità di PIL rispetto al 2005, e l' elaborazione di corrispondenti metodi statistici, di supervisione e di verifica. Inoltre, tramite iniziative come l'energico sviluppo delle risorse rinnovabili e l'attiva promozione della costruzione dell'elettricità di origine nucleare, farà in modo che nel 2020 la proporzione delle risorse non fossili raggiunga circa il 15% dei consumi di energie non rinnovabili. La superficie forestale aumenterà di 40 milioni di ettari rispetto al 2005, mentre dal 2006 al 2010 sarà realizzata una riduzione delle emissioni di anidride carbonica superiore a 150 milioni di tonnellate.
La Cina ritiene che nella cooperazione per affrontare i cambiamenti climatici occorra persistere nei seguenti principi: primo, persistere nel quadro fondamentale della "Convenzione quadro dell'Onu sui cambiamenti climatici" e del "Protocollo di Kyoto", e rispettare seriamente l'autorizzazione della "Roadmap di Bali"; secondo, persistere nel principio delle "responsabilità comuni ma diverse"; terzo, persistere nel principio dello sviluppo sostenibile; quarto, persistere nella pari importanza di attenuazione, adattamento, trasferimento tecnologico e sostegno finanziario.