Il 28 novembre a Beijing, il direttore del Programma per lo Sviluppo dell'Onu, Helen Clark, ha affermato che il nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni stabilito dal governo cinese ha lanciato un segnale positivo ai vari paesi del mondo, e promuoverà energicamente il processo del dialogo sul clima della Conferenza di Copenaghen.
Come un responsabile paese in via di sviluppo, la Cina presta un'alta attenzione al problema del cambiamento climatico, persiste nella politica statale fondamentale del risparmio delle risorse e della tutela ambientale, e svolge attivamente i vari lavori del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni, affrontando attivamente il cambiamento climatico. Fino alla prima metà del 2009, il consumo energetico per unità di Pil della Cina ha visto un calo del 13% rispetto al 2005, da cui la speranza di una riduzione nel 2010 del 20% rispetto al 2005. Il che significa che in cinque anni, il volume totale della riduzione delle emissioni di anidride carbonica del paese supererà i 150 milioni di tonnellate.
Inoltre Helen Clark ha altamente confermato i risultati ottenuti dalla Cina circa il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni. Ella ha affermato che le esperienze accumulate dalla Cina nella direzione del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni valgono la pena di esser prese a prestito dagli altri paesi in via di sviluppo.