L'ideatore generale della riforma e apertura e delle modernizzazioni della Cina Deng Xiaoping è anche stato un eccellente diplomatico. Egli guardò e trattò con una strategia lungimirante i rapporti sino-americani, che sotto la sua direzione hanno realizzato la normalizzazione.
I rapporti sino-americani sono sempre stati uno dei punti- chiave della diplomazia cinese. Dopo la fondazione della R.P.C. nel 1949, Cina e Usa sono stati a lungo in uno stato di antagonismo. Nel 1977 l'allora vice Primo Ministro Deng Xiaoping divenne uno dei principali responsabili della politica verso gli Usa, elaborando una serie di politiche secondo i mutamenti del quadro internazionale e le esigenze della modernizzazione del paese, ed impostando in modo appropriato il maggiore ostacolo alla normalizzazione dei rapporti sino-americani, il problema di Taiwan, realizzandola alla fine.
L'allora direttore dell'ufficio di collegamento cinese negli Usa e primo ambasciatore cinese nel paese Chai Zemin ha partecipato personalmente alle trattative sull'allacciamento delle relazioni diplomatiche sino-americane. Egli ricorda: "Durante il processo delle trattative sulla normalizzazione dei rapporti fra i due paesi, Deng Xiaoping padroneggiava sempre lo sviluppo della situazione, considerando i problemi da un punto di vista strategico e lungimirante. Quando se ne presentava l' occasione, non se la lasciava sfuggire, promuovendo i rapporti bilaterali e dimostrando un alto livello di principio nell'impostazione dei problemi."
La normalizzazione dei rapporti sino-americani è stata realizzata gradualmente secondo il pensiero di Deng. Il 1° gennaio 1979 la Cina e gli Usa hanno allacciato ufficialmente le relazioni diplomatiche.
Per consolidare ulteriormente il successo della normalizzazione dei rapporti bilaterali e aumentare la fiducia e comprensione reciproca fra i governi e i popoli dei due paesi, a partire dal 29 gennaio 1979 Deng Xiaoping effettuò una visita ufficiale negli Usa della durata di una settimana. L'ex-console generale cinese a New York Ji Lide ricorda che come primo leader cinese in visita negli Usa, il comportamento e il fascino personale di Deng trasformarono le parziali vedute degli americani sui leader cinesi e sulla Cina. Egli ha detto: "La visita di Deng Xiaoping ha ottenuto ottimi risultati, facendo capire agli americani che lo sviluppo dei rapporti bilaterali giovava ad entrambe le parti. In realtà dal punto di vista delle reazioni del popolo americano, anche questo sperava che i rapporti bilaterali vedessero ulteriori sviluppi. Questa visita è stata veramente l'inizio di una nuova epoca."
In seguito da un lato Deng Xiaoping promosse energicamente lo sviluppo dei rapporti bilaterali politici, economici, culturali, tecnico-scientifici e militari, lottando nel contempo a fondo contro i passi indietro della parte americana sul problema di Taiwan.
Nel Comunicato Cina-Usa del 17 agosto 1982, il governo americano promise di non cercare di applicare una politica a lungo termine di vendite di armi a Taiwan, il che costituisce la base del continuo sviluppo dei rapporti bilaterali. In seguito i rapporti sino-americani sono entrati in un periodo di stabile sviluppo, in cui sotto la direzione di Deng la Cina ha applicato la riforma e l'apertura all'estero, rendendo più stretti gli scambi e la cooperazione basati sull'economia e sul commercio fra i due paesi, e promuovendo notevolmente il completo sviluppo dei rapporti bilaterali.
Dalla fine degli anni '80 all'inizio degli anni '90, il quadro internazionale subì profondi cambiamenti, ed anche nel quadro politico interno della Cina avvennero certi eventi, portando in fondo alla china i rapporti sino-americani. Saldo anche nel caos, ponendo al primo posto la sovranità e la sicurezza statali, Deng Xiaoping persistette nel principio di non permettere interferenze negli affari interni, e partendo dal quadro generale dei rapporti Cina-Usa, decise di continuare a migliorare i rapporti sino-americani. Il direttore dell'Istituto di ricerche sugli Usa dell'Accademia cinese di Scienze sociali Wang Jisi ritiene che si tratti di un'importante decisione generale di Deng sullo sviluppo dei rapporti sino-americani. Egli ha detto: "Come aveva deciso nel processo di normalizzazione dei rapporti sino-americani dopo il 1979, Deng considerò prima di tutto il quadro generale della Cina, ossia il quadro generale della riforma e apertura non poteva cambiare. Per realizzare l'obiettivo macroscopico della modernizzazione socialista, occorre persistere nella riforma ed apertura, e queste a loro volta necessitano di un buon quadro internazionale, per creare il quale c'è bisogno di stabilizzare i rapporti sino-americani."