Cina: risultati della costruzione dello Stato di diritto nei 60 anni dalla fondazione della Nuova Cina
  2009-09-02 11:06:38  cri

Il primo ottobre 1949, la voce di Mao Zedong che proclamava la fondazione della Repubblica Popolare Cinese è scomparsa immediatamente tra l'acclamazione del popolo adunato a piazza Tian'anmen. Una nazione che aveva subito tanti disordini provocati dalla guerra vedeva entrare la propria storia in una nuova fase.

Il nuovo potere politico della Cina è completamento diverso dal precedente sistema sociale; non solamente tutti i poteri statali appartengono alla popolazione, ma viene inseguito l'obiettivo ambizioso di un comune benessere, senza sfruttamento e divisioni. Nel quinto anno dalla fondazione della nuova Cina, è stata elaborata la "Costituzione della Repubblica Popolare Cinese". In precedenza, la bozza della Costituzione era stata consegnata all'intera popolazione per 3 mesi di discussioni, ed erano state raccolte in totale 1 milione e 380 mila opinioni; le leggi erano state così riviste e la Costituzione promulgata, Costituzione la cui influenza per il processo di costruzione dello stato di diritto cinese viene lodata dal mondo giuridico. Nel corso di un'intervista esclusiva, il famoso giurista Li Buyun ha illustrato in particolare due principi fissati da questa Costituzione, affermando:

"Abbiamo avuto una Costituzione nel 1954; è una Costituzione molto buona, due principi della quale sono l'indipendenza giudiziaria e la legislazione democratica."

Pubblicate assieme alla Costituzione, ci sono anche la "Legge organica dell'Assemblea Popolare Nazionale" e la "Legge organica della Corte Popolare", secondo le quali gli organismi statali del sistema politico, di potere e giudiziari devono agire precisamente in base alla legge. Il primo periodo d'oro della costruzione dello stato di diritto della Nuova Cina proviene proprio da questi principi. Sebbene a quel tempo la ricerca sulla giurisprudenza fosse appena iniziata, ha conseguito uno sviluppo fiorente. Proprio in questo periodo, Li Buyun, ventenne, è entrato nell'Università di Beijing per studiare legge. Da allora la ricerca sulla giurisprudenza e la sua vita sono state indissolubilmente unite.

Tuttavia, l'improvvisa Grande rivoluzione culturale, durata per ben 10 anni, ha arrecato dei contrattempi alla creazione dello stato di diritto cinese; per questo motivo, Li Buyun ha osservato che la dolorosa lezione è stata accompagnata da approfondite considerazioni, dichiarando:

"Abbiamo tratto un insegnamento dalla Grande Rivoluzione Culturale; l'intero partito e l'intera popolazione hanno proceduto ad approfondite considerazioni, diventando consci che il paese non riesce ad andare avanti senza le leggi. Amministrare lo stato tramite le leggi è una corrente, la volontà del popolo, una regola storica, una delle necessità nel progresso della civiltà sociale del genere umano, una forma dello spirito dell'epoca."

Il 1978 è stato un anno indimenticabile nella storia della nuova Cina, l'anno in cui è stato avviato il processo di riforma ed apertura, permettendo all'odierna Cina di procedere sulla via di una grande potenza. Il governo cinese ha reso nota con chiarezza lo "Sviluppo della democrazia socialista e Costruzione dello stato di diritto socialista." Di pari passo con l'elaborazione del primo gruppo di leggi, quali la "Legge sui processi penali" ed il "Diritto penale", la creazione dello stato di diritto in Cina è entrato in un "periodo d'oro".

E' stato fondamentalmente costituito, sulla base della Costituzione, il sistema legale socialista dai colori cinesi. Nello stesso tempo una serie di principi, fra i quali "Tutti sono uguali davanti alla legge", "L'amministrazione dello stato attraverso la legge", "Lo Stato rispetta e tutela i diritti umani" e "I beni della popolazione non possono essere violati", sono stati aggiunti alla Costituzione, diventandone dei principi di base. Nel 1999, "Amministrare lo stato attraverso la legge" è diventato un principio fondamentale statale. Il giurista Li Buyun ha illustrato con orgoglio la sua carriera:

"In tutta la mia vita di ricercatore vale la pena di parlare di due cose: una è l'appello lanciato per l'amministrazione dello stato attraverso le leggi, l'altra è il problema dei diritti umani, temi che sono stati aggiunti nella Costituzione."

Attualmente, la "Costituzione" e la "Legge sulla legislazione" costituiscono un sistema legislativo scientifico unitario ma allo stesso tempo a vari livelli; si contano in totale 231 articoli riguardanti la Costituzione, le leggi relative alla Costituzione, il Codice civile e commerciale, il Codice di procedure amministrative, la Legge sull'economia, la Legge sul lavoro, il Codice penale, il Codice sulle procedure penali e non. Tutti gli aspetti di economia, politica, cultura e vita sociale del paese presentano leggi alle quali attenersi ed il livello cinese di stato di diritto ha visto un incremento esponenziale.

Fra i risultati della costruzione dello stato di diritto, molti non sono quantificabili. Ad esempio, l'insegnamento della giurisprudenza ha visto notevoli progressi; nell'intero paese si contano in totale oltre 600 istituti e scuole di giurisprudenza. La ricerca sulla giurisprudenza ha visto enormi progressi, la pubblicazione di un gran numero di libri specialistici cinesi e stranieri ne costituisce un'ottima testimonianza. Nel frattempo la scientificità e democraticità della legislazione hanno ottenuto la garanzia istituzionale; la richiesta per una bozza di legge di suggerimenti da parte della società è già diventata una prassi. Inoltre, i progressi del governo orientato al servizio e l'avanzamento della riforma del sistema giudiziario fanno sì che la popolazione cinese possa osservare concretamente il continuo innalzamento del livello di amministrazione secondo la legge e dell'imparzialità della giustizia del paese, nonché il rafforzamento della limitazione e della supervisione del potere da parte della legge.

Li Buyun ha osservato:

"Lo stato di diritto ed i diritti umani sono concetti già recepiti e messi in atto dalla maggior parte delle masse e dai quadri, concetti già diventati una sorta di arma di pensiero; per questo mi sento molto felice."

Secondo Li Buyun, nei 60 anni dalla fondazione della nuova Cina, i diritti umani cinesi hanno già ottenuto una solida garanzia legale: il governo cinese non solamente rispetta e garantisce i diritti umani, promuovendo il completo sviluppo della causa dei diritti umani e rendendoli uno dei discorsi sociali principali, ma fa anche sì che "Lo Stato rispetti e garantisca i diritti umani" diventi una regola costituzionale dotata di valore legale.

Da un punto di vista statistico, si contano in totale oltre 250 leggi cinesi riguardanti i diritti umani e gli interessi di soggetti sociali particolari, come donne, anziani, adolescenti, invalidi e minoranze etniche hanno ottenuto la garanzia di leggi specifiche.

In qualità di ricercatore di giurisprudenza, Li Buyun si sente felice che il suo studio possa essere messo in pratica. Ancor più, è diventato un membro ed un testimone della costruzione dello stato di diritto cinese. Questa fase del processo non ha sempre proceduto senza intoppi, ma è stata portata avanti molto attentamente, tanto che se ne può vedere il processo di formazione. Negli ultimi 60 anni, la Cina è passata dal prendere in considerazione il consolidamento del nuovo potere politico a dare importanza alla difesa dell'andamento senza problemi del potere statale, a stabilire un migliore ambiente di stato di diritto per la riforma ed apertura e per l'economia di mercato, e a garantire contemporaneamente con forza il potere statale, gli interessi statali, gli interessi sociali e i diritti ed interessi dei cittadini. Il Premier cinese Wen Jiabao una volta ha dichiarato:

"Il socialismo non è separato dalla democrazia e dallo stato di diritto; ritengo che la democrazia, lo stato di diritto, la libertà, i diritti umani, l'uguaglianza, la fratellanza non siano caratteristiche peculiari del capitalismo, ma che questi siano risultati civili comuni del mondo intero formatisi nel lungo corso della storia, e che nello stesso tempo siano dei valori perseguiti congiuntamente dal genere umano."

In Cina il concetto di stato di diritto si è gradualmente insinuato nella mente delle persone e la via dello stato di diritto continuerà ad essere percorsa. Molti giuristi, incluso Li Buyun, ritengono che la costruzione dello stato di diritto cinese possieda colori cinesi, ma che non sia assolutamente isolata; di pari passo con l'approfondimento della riforma e dell'apertura cinese, l'ampia prospettiva globale della costruzione dello stato di diritto diventerà sempre più rilevante.

Amici ascoltatori, avete ascoltato la "Competizione globale delle conoscenze del 60° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese", "Verso lo stato di diritto - Risultati della costruzione dello stato di diritto nei 60 anni dalla fondazione della Nuova Cina". Nell'odierno programma vi abbiamo posto due domande: La prima Costituzione cinese quante opinioni pubbliche ha accolto nel suo testo? Quante leggi sono in vigore in Cina?

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