Yu Xiaoxing: archeologo di Zhengzhou
  2010-03-02 15:28:13  cri

La città di Zhengzhou, nella parte centrale della Cina, è una delle 8 maggiori antiche capitali cinesi e vi si trovano 26 beni culturali centrali a livello statale, il 2% del totale dell'intero paese. Nel programma odierno, conosceremo Yu Xiaoxing, di Zhengzhou, archeologo della prima generazione dopo la fondazione della nuova Cina.

Yu Xiaoxing ha già 68 anni; non molto alto, ha una salute di ferro e parla sempre sorridendo. Sin dal 1960, l'anno in cui è stata fondata la squadra archeologica di Zhengzhou, Yu Xiaoxing è diventato uno dei primi tecnici del settore. Da allora si è dedicato anima e corpo alla causa archeologica, per circa 50 anni. Ricorda ancora chiaramente il primo duro periodo successivo alla fondazione della squadra. Ci ha spiegato:

"La maggior parte dei lavori archeologici si svolgeva in campagna. Andavamo in bici nei posti più vicini, per quelli lontani prendevamo l'autobus. Per completare il lavoro servivano dagli 8/10 giorni a diversi mesi. In quel periodo mangiavamo nelle case dei contadini."

Zhengzhou è il capoluogo della provincia dello Henan, famosa per il suo patrimonio culturale, e la civiltà materiale e spirituale ivi creata dai nostri antenati supera di gran lunga le annotazioni dei documenti storici e persino la nostra immaginazione. Per molti anni, Yu Xiaoxing ha guidato gli scavi di una serie di importanti reperti, come quelli derivanti dalla fusione del ferro della dinastia Han, il Tempio Dahai di Xingyang, quelli in metallo fuso di Chucun, risalenti alla dinastia Yuan, il Tempio Kaiyuan di Zhengzhou, e numerosissimi reperti provenienti da piccole tombe e rovine.

Ogni operazione di scavo faceva ammirare a Yu Xiaoxing l'intelligenza dei nostri predecessori. Ha descritto al giornalista un reperto trovato nel corso di uno scavo delle rovine risalenti alla dinastia Han: una piccola pala sottilissima. Ci ha raccontato:

"Lo spessore della pala in ferro della dinastia Han poteva raggiungere circa i 2 millimetri; nel processo di produzione, il fabbro poteva provare a trasformare i due lati della pala in acciaio. Vale a dire, i due lati della pala sono d'acciaio, mentre il cuore è in ferro bianco." 

La scoperta delle rovine della dinastia Han ha attirato su Zhengzhou l'attenzione del mondo accademico internazionale ed ha anche portato allo svolgimento proprio a Zhengzhou della Conferenza accademica internazionale sull'antica metallurgia, nel 1986. A questo proposito, Yu Xiaoxing ha detto: 

"I partecipanti erano stupiti dopo aver visto le rovine; ogni forno poteva produrre una tonnellata di ferro al giorno, con un volume di 50 metri cubi. Basta pensare che solamente negli anni '70 del secolo scorso il volume di un forno di una fabbrica siderurgica di Anyang toccava i 50 metri cubi. Tali forni a Zhengzhou potevano trasformare la ghisa in ghisa duttile; l'Inghilterra ha cominciato a lavorarla nel 1941, ma la Cina l'ha anticipata di 1900 anni." 

Yu Xiaoxing ha affermato con un sorriso che dei beni culturali registrati dal Museo di Zhengzhou, metà di quelli a livello statale è stata restaura e scoperta sotto la sua guida. In particolare una scoperta ha scosso il settore archeologico dello Henan; ha portato alla luce in totale 13 bronzi, inclusi ding quadrati e circolari, e una coppa per il vino, il più alto che tocca un metro, tutti quanti beni culturali al primo livello statale; di questi, il ding quadrato in bronzo è ormai uno dei tesori del Museo di Zhengzhou.

Nel 1984, è stato trasferito all'Assessorato cittadino per i beni culturali; dalla prima linea è passato al lavoro d'amministrazione e d'allora si è impegnato nella tutela della parte antica della città, risalente alla dinastia Shang, e della candidatura a una delle 8 maggiori antiche capitali.

Il 5 novembre 2004 è per Zhengzhou una giornata degna di essere commemorata; il direttore dell'Accademia delle antiche capitali cinesi, Zhu Shiguang, ha annunciato a Zhengzhou che la città sarebbe stata da allora annoverata tra le 8 maggiori antiche capitali, assieme a Xi'an, Beijing, Luoyang, Kaifeng, Nanjing, Hangzhou e Anyang, un importante risultato accademico nella storia dello sviluppo dello studio sulle antiche capitali cinesi.

Tale riconoscimento ha fatto sì che la prima generazione di archeologi di Zhengzhou si sentisse fortemente gratificata; nel 2004 Yu Xiaoxing è andato in pensione, tuttavia il suo grande amore per l'archeologia gli ha impedito di lasciare il settore e adesso partecipa come esperto ai lavori relativi nella città. Nel 2006, l'anno in cui è iniziato il terzo censimento nazionale dei beni culturali, è stato incaricato di guidare i lavori relativi a Zhengzhou. Yu Xiaoxing ha affermato che non potrà mai lasciare l'archeologia; spera che i giovani possano migliorare le ricerche relative su Zhengzhou, capitale della dinastia Shang.

Si è così espresso:

"Lavoratore nel campo dei beni culturali, ho partecipato agli scavi per 40/50anni; ho scoperto con gli altri archeologi che la città di Zhengzhou è stata la prima capitale dopo la fondazione della dinastia Shang. Ormai sono in pensione, ma la nuova generazione di archeologi sta continuando a scavare, restaurare, ricercare e migliorare tale parte antica della città. Credo che ci saranno grandi scoperte."

Yu Xiaoxing continuerà a procedere, con tutti i suoi ideali, sulla difficile via dell'archeologia.

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