Il 3 novembre, ora locale, a Cannes, si tiene il sesto vertice dei leader del G20. Sullo sfondo dell'attuale debolezza della ripresa economica globale e della continua espansione della crisi del debito europea, l'attenzione generale è puntata sulla possibilità o meno che il vertice ottenga dei risultati.

Sin dal secondo trimestre dell'anno in corso, la crescita economica dei paesi sviluppati presenta un evidente rallentamento e il tasso di disoccupazione continua a mantenersi alto, per cui l'economia globale ha di fronte rischi sempre maggiori di recessione. Su questo sfondo, come trovare una ricetta efficace per la crescita economica mondiale sarà il tema focale del vertice di Cannes. Il tema del primo pranzo di lavoro del 3 novembre è la congiuntura economica mondiale. Per l'occasione, i leader presenti discuteranno il piano d'azione avanzato dal paese presidente di turno del G20, la Francia.

A giudicare dal comunicato pubblicato al termine della conferenza dei ministri delle Finanze del G20 tenuta a metà ottobre a Parigi, questo piano d'azione per "la crescita e l'occupazione" sarà formato da misure politiche coordinate, incentrate sui seguenti punti: le economie sviluppate applicheranno delle chiare, affidabili e concrete misure di risanamento finanziario, e le economie emergenti regoleranno al momento necessario la loro politica macroeconomica, in modo da mantenere la tendenza alla crescita, ridurre la pressione inflazionistica e accrescere la capacità di risposta all'impatto dei flussi di capitale. Tutti i paesi membri del G20 dovranno promuovere ulteriormente la riforma strutturale, così da elevare il tasso di crescita potenziale e ampliare l'occupazione. Indubbiamente, tramite questo piano d'azione volto a rispondere al problema della debolezza economica a breve termine e a consolidare la base di una crescita economica energica, sostenibile ed equilibrata, i leader presenti sperano di iniettare vitalità nella crescita economica mondiale.

Sebbene in apparenza l'agenda del vertice non citi la crisi del debito europea, come un evidente problema dell'economia mondiale attuale, questa sarà l'inevitabile punto focale delle discussioni dei leader del G20 in rapporto alla congiuntura economica. La settimana scorsa, i leader dell'Ue hanno raggiunto un pacchetto di accordi sulla soluzione della crisi del debito, il che ha trasmesso un segnale positivo che l'Ue è in grado di salvarsi da sola. In origine, i leader dell'Ue pensavano di portare il piano a Cannes per cercare il sostegno degli altri paesi membri, e soprattutto per convincere le economie emergenti a finanziare gli strumenti di stabilizzazione finanziaria europei. Tuttavia, l'improvviso recente annuncio della Grecia che indirà un referendum sul piano di salvataggio dell'Ue, ha di nuovo steso un'ombra sulla soluzione della crisi del debito, per cui la comunità internazionale si pone degli interrogativi sulla capacità di autosalvataggio dell'Ue. Pertanto, resta ancora da vedere se i leader presenti raggiungeranno o meno un consenso sulla crisi.

In merito alla riforma del sistema monetario internazionale, la Francia spera che al vertice di Cannes si arrivi a un consenso sotto quattro aspetti: primo, l'avanzamento della proposta di amministrazione dei flussi di capitale; secondo, il rafforzamento della costruzione del quadro strutturale per rispondere ai rischi finanziari sistematici; terzo, il sostegno e la promozione del processo di internazionalizzazione delle valute dei paesi emergenti; quarto, il miglioramento della supervisione del FMI sul sistema finanziario internazionale.

Sin dal vertice del G20 di Washington, la riforma della supervisione della finanza internazionale ha ottenuto degli attivi progressi, ma ha ancora di fronte numerose sfide. La Francia spera che al vertice di Cannes si raggiunga un accordo sul controllo dei rischi sistematici degli organismi finanziari, sulla supervisione del sistema bancario ombra, sull'integrazione del mercato, su una prudente macrosupervisione e sui principi comuni della tutela dei consumatori. La Francia ritiene che il mercato internazionale delle materie prime manchi di supervisione, il che fa oscillare eccessivamente i prezzi delle materie prime e delle energie. Pertanto, la Francia spera che a Cannes si raggiunga un accordo quadro sulla supervisione del mercato dei derivati dalle materie prime e si tengano discussioni sugli strumenti per evitare l'oscillazione dei prezzi e sui progetti pilota per la sicurezza alimentare.

Anche i problemi dello sviluppo costituiscono un altro importante tema del vertice di Cannes. Per l'occasione, i leader presenti focalizzeranno l'attenzione sugli aspetti della sicurezza alimentare e dell'innovazione del finanziamento della costruzione delle infrastrutture e dei progetti di sviluppo. Ora esistono delle forti divergenze sotto l'aspetto dell'innovazione di questi finanziamenti. I leader discuteranno anche la governance globale, le energie, il clima e la lotta alla corruzione. I risultati ottenuti al vertice saranno inseriti nella Dichiarazione del G20 di Cannes.