L'11 ottobre, il Senato Usa, trascurando la forte opposizione interna ed esterna, ha approvato il "Progetto di legge sulla riforma della supervisione dei tassi di cambio per l'anno 2011", che chiede al governo americano di imporre delle tariffe punitive nei confronti dei principali partner commerciali il cui tasso di cambio è "sottovalutato". Si ritiene che la mossa miri a forzare l'accelerazione della rivalutazione del RMB.
In merito, il giorno 12, il presidente della Camera Usa, Boehner, ha osservato che il "Progetto di legge sulla riforma della supervisione dei tassi di cambio per l'anno 2011" potrebbe innescare una "grave minaccia" di guerra commerciale, per cui la proposta del Congresso è fuori luogo e provocherà degli effetti del tutto opposti.
Il 12 ottobre, anche un responsabile della Commissione nazionale per il commercio Usa-Cina ha rilevato che l'approvazione del progetto di legge da parte del Senato porta più danni che vantaggi, e non è di nessun aiuto per aumentare l'occupazione e ridurre il deficit del paese.