Nei primi sette mesi di quest'anno, la crescita delle importazioni cinesi è stata più rapida di quella delle esportazioni, e gli squilibri commerciali si sono ulteriormente ridotti. Il 23 agosto a Beijing, un funzionario del Ministero del Commercio cinese ha affermato che si prevede che questa tendenza continuerà. La Cina seguiterà ad aumentare attivamente le importazioni, e gli equilibri commerciali saranno migliorati ulteriormente. Ecco di seguito il nostro servizio in merito.
Secondo i dati presentati dal Ministero del Commercio cinese, da gennaio a settembre di quest'anno, la quota totale delle importazioni e delle esportazioni cinesi ha superato i 2022,5 miliardi di USD, registrando una crescita del 25.1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il bilancio favorevole del commercio estero di 76.21 miliardi di USD si è ridotto dell'8.7%.
Secondo il vice ministro del Commercio, Jiang Yaoping, ciò è in stretta relazione con il cambiamento delle modalità di crescita del commercio con l'estero, con l'accelerazione dell'andatura della regolamentazione strutturale e con l'ampliamento attivo delle importazioni, applicati dalla Cina.
"Grazie alla sinergia tra diversi elementi, quali la continua crescita della domanda interna, il sempre maggiore sostegno dato alla politica delle importazioni e l'aumento dei prezzi delle commodities del mercato internazionale, si prevede che la crescita delle importazioni sarà più rapida di quella delle esportazioni e che gli equilibri commerciali miglioreranno ulteriormente."
Nel primo semestre di quest'anno, la Cina ha adeguato per due volte le tariffe doganali provvisorie delle importazioni di alcuni prodotti, riducendo le tariffe doganali provvisorie dell'importazione di 673 tipi di prodotti, compresi i prodotti derivati dal petrolio. Inoltre, il governo ha anche svolto dei lavori per promuovere le importazioni, come l'allungamento dei tempi di passaggio dalla dogana e del controllo doganale, l'aumento dell'efficienza del passaggio dalla dogana ecc, e ha predisposto attività di promozione degli investimenti e del commercio effettuate dalle aziende in Europa, in America Latina e in altre regioni.
Il vice capo del dipartimento del commercio con l'estero del Ministero del Commercio, Wen Zhongliang, ha affermato che la politica cinese del commercio con l'estero realizza con coerenza gli equilibri commerciali e non ricerca il bilancio positivo del commercio.
"Con l'aumento dello sviluppo dell'economia cinese e della domanda interna, aumenterà anche la necessità d'importare risorse, tecnologia e impianti essenziali. Non ricerchiamo il bilancio positivo del commercio, ricerchiamo gli equilibri commerciali. In futuro presteremo più attenzione allo sviluppo coordinato ed equilibrato tra importazioni ed esportazioni, incoraggiando ulteriormente un ampliamento, attivo ed efficace, delle importazioni partendo dalla politica e da provvedimenti.
Migliorando gli equilibri commerciali, la struttura del commercio cinese con l'estero continuerà a migliorare e questo è uno degli obiettivi dello sviluppo del commercio con l'estero. Nei primi sette mesi, la crescita del commercio con l'estero delle province occidentali e centrali cinesi ha registrato una crescita del 18.2% ed è stata superiore a quella delle province orientali. Il commercio cinese nei mercati emergenti è cresciuto di oltre l'80%, in particolare il commercio con il Sud Africa, riscontrando una crescita superiore a quella con i mercati tradizionali. Negli ultimi tre mesi, l'indice totale dei prezzi delle esportazioni cinesi ha già superato l'indice della quantità delle esportazioni, l'aumento dei prezzi delle esportazioni di alcuni prodotti a lavoro intensivo ha visto una riduzione. Ciò dimostra l'aumento delle capacità delle imprese cinesi che commerciano con l'estero nella creazione dei propri marchi e nell'aumento del valore aggiunto.
Secondo il funzionario del Ministero del Commercio, la mancanza di determinazione e l'instabilità della ripresa economica mondiale stanno aumentando, la pressione e la sfida portate dalla crisi del debito dei paesi sviluppati ai mercati emergenti, come la Cina, sono aumentate, le imprese cinesi devono affrontare la pressione esercitata da diversi fattori, quali la domanda esterna negativa, l'aumento dei costi di produzione e l'aggravamento della competizione internazionale ecc.
Jiang Yaoping prevede che quest'anno il commercio cinese con l'estero si continuerà a sviluppare stabilmente, tuttavia la velocità dell'aumento si ridurrà lievemente rispetto a quella dell'anno scorso.
"Il Ministero del Commercio, insieme ai dipartimenti interessati, presterà grande attenzione all'influenza sul commercio con l'estero portata dal cambiamento della tendenza economica internazionale e interna. Mantenendo stabile la politica del commercio con l'estero, aumenterà la flessibilità, accelererà le modalità di trasformazione dello sviluppo del commercio con l'estero, impegnandosi a mantenerne uno sviluppo costante, stabile e sano."