Nella crisi del debito USA, che attira l'attenzione mondiale, è difficile che la scelta del governo statunitense di continuare a emettere nuovi titoli del debito pubblico per ripagare i vecchi, evitando così il rischio dell'inadempienza, riesca a cambiare il destino del crollo della credibilità dei titoli USA sul mercato finanziario internazionale. Standard&Poors ha ridotto il rating del credito sovrano a lungo termine degli USA da AAA a AA+, la prima volta nella storia del paese che questo perde il rating AAA, a cui è seguita la forte e generale caduta del mercato azionario globale.

E' evidente che la riduzione del prestigio statale degli USA provocherà una seconda crisi globale, che potrebbe essere molto minore di quella del 2008-2009, tuttavia, come maggiore creditore degli USA, la Cina ne sarà la maggiore vittima.

La Cina è il paese che possiede più riserve in valuta estera del mondo, per un importo di 3200 miliardi di USD, pari a un terzo del totale mondiale, 1200 miliardi dei quali in titoli del debito USA. Dal punto di vista delle riserve in valuta estera, la Cina è ricca, visto che queste enormi riserve valutarie possono aiutare il paese a resistere alle crisi economiche esterne e al panico economico causato dallo squilibrio a breve della bilancia de pagamenti, evitando il rischio di vendite allo scoperto dei capitali esteri al suo interno. Tuttavia ogni cosa ha un limite: un'appropriata quantità di riserve in valuta estera è molto utile e necessaria all'economia di un paese, ma un eccesso può provocare molti rischi e problemi.

Negli ultimi anni, il continuo elevamento delle riserve in valuta estera è stato il motivo fondamentale della rivalutazione del RMB all'estero e della sua svalutazione all'interno. La rivalutazione all'estero ha già gravemente intaccato la competitività internazionale delle PMI cinesi. Di recente, parecchi reportages affermano che le PMI hanno difficoltà nell'assunzione di personale e nella raccolta di capitali, con degli scarsi profitti. Alcune non hanno abbastanza lavoro, quindi hanno di fronte il pericolo della chiusura. Nello stesso tempo, la svalutazione interna del RMB ha già causato molti problemi. In Cina è comparsa una situazione anomala: l'aumento di due cifre del PIL, mentre la gente fa sempre più fatica a vivere. In merito, il problema principale è che il RMB vale sempre meno.

Quindi adesso il maggiore problema per la Cina è garantire che le sue riserve in valuta estera non si svalutino; a questo scopo, deve adottare delle energiche contromisure.

In primo luogo, deve continuare a persistere in investimenti diversificati: senza fissarsi solo sui titoli del debito USA, deve anche acquistare titoli in altre valute, ad esempio in euro, sterline e yen.

In secondo luogo, la Cina deve utilizzare il periodo di ripresa dell'economia globale per accelerare la trasformazione della struttura economica ed elevare il livello tecnico. Il governo cinese deve trasformare la strategia di investimento, privilegiare l'elevamento della capacità di consumo interno e rafforzare la capacità di crescita interna. Ricorrendo alle riserve in valuta estera accumulate, deve importare e acquistare tecnologia. Nel quadro di caduta delle azioni a livello globale, deve acquistare alla grande azioni di aziende estere con buone prospettive, così da ridurre la quantità generale delle riserve e accelerare l'elevamento della forza economica del paese basata sullo sviluppo interno.

Per finire, la prossima fase della crescita economica cinese dovrà garantire il continuo elevamento della capacità di consumo della popolazione comune. Per raggiungere questo obiettivo, i governi centrale e locali devono accrescere la costruzione di progetti legati alla vita popolare, ed accelerare e migliorare i servizi pubblici dell'istruzione, della casa, della sanità e delle pensioni. Solo così la Cina può creare un meccanismo di crescita a lungo termine basato sulla crescita interna e affiancato dall'esportazione, gettando nel frattempo delle solide basi per costruire un paese forte ancora più equo e stabile.