Il 28 giugno il sito web dell'Organizzazione del Fondo monetario internazionale ha annunciato che lo stesso giorno il consiglio esecutivo di ha eletto il ministro dell'Economia, delle Finanze e dell'Industria francese, Christine Lagarde come nuovo presidente del FMI, che sarà in carica per cinque anni, il mandato entrerà in vigore il 5 luglio 2011. Da quando il FMI è stato fondato nel 1944, questo è il primo presidente donna dell'organizzazione.
Lo stesso giorno il consiglio esecutivo del FMI ha pubblicato una dichiarazione in cui si afferma che durante la selezione del presidente, dal 20 al 23 giugno, 24 membri del consiglio esecutivo hanno avuto colloqui diretti con i due candidati, la Lagarde e il capo della Banca centrale del Messico, Agustin Carstens. Durante gli incontri i due candidati hanno espresso le proprie opinioni e interessi nei confronti delle questioni relative all'organizzazione. Il consiglio esecutivo ha riferito a suo tempo che entrambi i candidati hanno le qualifiche giuste per diventare presidente, tuttavia soltanto uno poteva essere scelto. Secondo le informazioni e i materiali rilasciati dai due candidati, dopo un'attenta valutazione, il consiglio esecutivo ha deciso di eleggere la Lagarde. Nei 70 anni di storia del FMI la Lagarde sarà il primo presidente donna e il quinto presidente di nazionalità francese. Fino ad ora tutti i dieci presidenti del FMI sono europei.
Prima dei risultati della selezione, molti paesi hanno fatto conoscere le loro preferenze. Il 27 giugno Zhou Xiaochuan, capo della Banca centrale cinese, ha affermato ai media che la Cina ha espresso un grande sostegno alla candidatura della Lagarde. E' la prima volta che il governo cinese si sbilancia sulla candidatura di un presidente del FMI. Il 28 giugno anche gli Usa hanno detto di appoggiare la Lagarde. Timothy Franz Geithne, ministro delle Finanze americano, ha affermato che adesso l'economia mondiale si trova in una situazione cruciale, le grandi capacità ed esperienze della Lagarde saranno di molto importanti per il FMI. Geithner ha affemato che gli Usa sono confortati dal grande sostegno che la Lagarde ha avuto dai membri delle organizzazioni fondiarie, incluse le economie emergenti.
La pubblica opinione ha fatto notare che in questa campagna elettorale, i paesi emergenti hanno richiesto di avere più diritto di parola nel FMI, secondo loro con l'aumento della propria forza economica devono avere a disposizione del personale di alto livello nell'amministrazione del FMI. Perciò la Lagarde durante i suoi viaggi mondiali per la "campagna elettorale", è stata la benvenuta nei paesi europei ed americani, ha visitato il Brasile, l'India, la Cina ed altre economie emergenti, con la speranza di avere il loro sostegno. Durante le visite la Lagarde ha affermato più volte che se fosse stata eletta presidente, avrebbe lottato per il diritto di parola dei paesi in via di sviluppo, affermando che in futuro vorrà più posti occupati dagli economisti dei mercati emergenti. Nella sua visita in Cina, durante una conferenza stampa ha detto che si impegnerà per dare alla Cina più diritto di parole nel FMI, elevando a 6,39% la quota della Cina.
Dopo la vittoria del 28 giugno, la Lagarde ha pubblicato una dichiarazione affermando che durante la crisi economica e finanziaria internazionale, il FMI ha un ruolo molto importante. Ha aggiunto che continuerà ad essere al servizio di tutti i membri, il suo compito più importante sarà continuare a promuovere questi processi.
Secondo le opinioni precedenti, essendo la candidata favorita dell' Europa, con la sua presidenza si favorirà quest'ultima. Tuttavia la Lagarde ha sottolineato al consiglio esecutivo che non rappresenterà gli interessi specifici di nessuno, sarà solo il rappresentante degli interessi di tutti i paesi membri, senza favorire i membri dell'Eurozona. La settimana scorsa durante un'intervista del consiglio esecutivo, la Lagarde ha sottolineato che non avrà nessuna pietà e non favorirà i paesi europei compresa la Greccia. Durante un dialogo con i leader europei, ha precisato che persisterà nell'imparzialità e se necessario sarà severa. Tuttavia secondo gli esperti, il primo compito della Lagarde sarà proprio la soluzione del complicato problema dell'Eurozona, impegnandosi da subito a risolvere la crisi del debito greco, questa sarà proprio la prima sfida che dovrà affrontare il primo presidente donna del FMI.