Cina: secondo aumento dei tassi d'interesse del 2011 per controllare l'inflazione
  2011-04-06 16:47:32  cri

Dal 6 aprile, la Banca popolare cinese ha aumentato i tassi d'interesse dei depositi e dei crediti in RMB degli organismi finanziari. Si tratta del secondo rialzo dei tassi d'interesse del 2011 e del quarto rialzo dall'anno scorso. L'ultimo rialzo dei tassi d'interesse è ricorso lo scorso febbraio, dopo il capodanno cinese. Gli esperti hanno sottolineato che, secondo la prassi, questo rialzo dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale è caduto proprio nelle vacanze, con l'obiettivo di controllare il rapido rincaro dei prezzi.

Secondo l'annuncio della Banca centrale, i tassi d'interesse di riferimento dei depositi e crediti a scadenza di un anno degli organismi finanziari sono aumentati di 0,25 punti percentuali, con un regolamento corrispondente dei tassi dei depositi e crediti ai vari livelli e dei fondi publici di accumulazione per la costruzione di alloggi. Dopo questo aggiustamento, il tasso d'interesse dei depositi a scadenza di un anno ha raggiunto il 3,25%, mentre quello dei crediti il 6, 31%.

L'Ufficio nazionale di Statistica cinese pubblicherà la settimana prossima i dati di funzionamento macroeconomico del marzo scorso. Secondo la previsione comune del mercato, l'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) toccherà un nuovo record, per cui prima dell'uscita dei dati statistici, la dichiarazione del rialzo dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale mira a controllare la pressione del rincaro dei prezzi. A questo proposito, Yuan Gangming, ricercatore del Centro di ricerca per l'Economia cinese e mondiale dell'Università Tsinghua, si è così espresso:  

"L'aumento dei tassi d'interesse si rivolge principalmente al rincaro dei prezzi. Il CPI dello scorso mese di marzo non è ancora stato pubblicato e le previsioni sono diverse: alcuni ritengono che supererà il 5%. Questo significa un tasso d'interesse negativo, vale a dire il peggioramento della situazione in cui i tassi d'interesse dei depositi e crediti a scadenza di un anno sono inferiori all'indice dei prezzi al consumo. Attualmente la banca centrale ha aumentato i tassi d'interesse prima dell'uscita dei prezzi al consumo, ciò significa la scoperta del continuo aumento dei prezzi secondo la propria supervisione, per cui la Banca centrale ha varato subito la misura del rialzo dei tassi d'interesse."

Nel 2010, il CPI annuale della Cina ha raggiunto il 3,3%. Prima di questo rialzo dei tassi d'interesse, il tasso d'interesse dei depositi a scadenza di un anno si è attestato al 3%. Infatti, a partire dal 2010, la Cina ha sempre avuto di fronte la pressione del rincaro dei prezzi, a causa dell'aumento dei costi nazionale e dell'inflazione importata dall'estero. Nel corso delle Due Sessioni nazionali tenutesi lo scorso mese di marzo, il premier cinese Wen Jiabao ha proposto che il margine d'aumento annuale del CPI venga controllato entro un tasso del 4%.

Tuttavia, l'attuale politica monetaria di rilassamento quantitativo portata avanti dagli Stati Uniti ha provocato un eccesso di liquidità ed il continuo rincaro del petrolio grezzo e delle altre commodities. Pertanto, la Cina ha di fronte una pressione sempre maggiore dell'inflazione importata, che causa naturalmente l'elevamento dei costi per le imprese cinesi. Si prevede che anche l'Indice dei prezzi al produttore (PPI) di marzo registrerà un tasso abbastanza elevato.

A partire dalla fine del 2010, il governo centrale cinese hao adottato molte politiche e misure per abbassare i prezzi e attenuare la pressione inflazionistica. La Banca centrale cinese ha aumentato il tasso di riserva dei depositi e il tasso d'interesse, ed ha emesso liquidità della banca centrale, facendo tutto il possibile per eliminare gli elementi che promuovano rincaro dei prezzi, guidando e conducendo gli investimenti e il consumo; allo stesso tempo, le varie località cinesi hanno ampliato la produzione agricola, in modo da abbassare il costo di circolazione e ridurne l'anello produttivo, aumentando così efficacemente la fornitura sul mercato; alla fine del marzo scorso, la Commissione statale per la Riforma e lo Sviluppo ha trovato un'intesa con alcune imprese, così da evitare rincari.

Yuan Gangming ritiene che queste misure complessive debbano essere applicate continuamente:  

"Oltre alla politica monetaria, anche il rafforzamento dell'amministrazione nella produzione e circolazione nel mercato è molto importante. Nel settore passibile di un possibile rincaro, ad esempio per la produzione agricola e le verdure, si deve rafforzare il sostegno e sussidio di fornitura, così da evitare il rapido trasferimento della pressione a causa del rincaro dei costi all'ambito del consumo. Le misure vanno a toccare molteplici aspetti, favorendo la stabilizzazione dei prezzi e il controllo della tendenza al rapido rincaro."

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