Recentemente la Banca centrale cinese ha annunciato che a partire dal 26 dicembre verrà applicato un aumento sui tassi di interesse su depositi e crediti dello 0,25%. Si tratta del secondo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale cinese nel 2010, in seguito alla prima misura entrata in vigore il 20 ottobre; la nuova manovra è anche la prima dopo che la Cina ha deciso di applicare per il prossimo anno una politica di stabilità monetaria. Secondo gli analisti cinesi, questo aumento dei tassi di interesse favorirà il contenimento dell'inflazione.
Ecco di seguito un nostro servizio in merito:
Il vice direttore dell'Istituto finanziario del Centro di ricerche sullo sviluppo del Consiglio di Stato cinese, Ba Shusong, ha affermato che questo innalzamento dei tassi di interesse, nel 2011, svolgerà un ruolo positivo nel contenimento dell'inflazione.
"Dopo che la conferenza dei lavori economici del comitato centrale ha deciso di modificare la politica monetaria relativamente flessibile per affrontare la crisi finanziaria, applicando una politica di stabilità monetaria, la manovra della politica monetaria della Banca centrale cinese ha accelerato il processo utile a contenere le previsioni dell'inflazione e ridurre il livello del tasso di interesse negativo."
Il giorno precedente al rialzo dei tassi di interesse, la Banca centrale cinese ha pubblicato un comunicato spiegando la necessità della modifica della politica monetaria. La Banca centrale ha sottolineato che l'anno prossimo sarà il primo anno del 12mo piano quinquennale, l'entusiasmo di sviluppo nei vari settori sarà alto, mentre la pressione di estensione del credito monetario sarà sicuramente forte. Il secondo aumento dei tassi di interesse trasmetterà al mercato l'attitudine di controllare l'inflazione da parte della Banca centrale, che sarà favorevole ad attenuare le previsioni di mercato dell'inflazione.
In che modo questo rialzo dei tassi d'interesse influenzerà le previsioni dell'inflazione? Il primo economista dei Valori di Yinhe, la signora Zuo Xiaolei, ci ha spiegato:
"L'obiettivo più importante della politica monetaria è contenere l'inflazione, perciò questo aumento dei tassi di interesse si pone proprio questo obiettivo. Attualmente la nostra pressione inflazionistica è molto forte. Tuttavia, di solito la politica monetaria non può raggiungere l'obiettivo in breve tempo: occorre aggiungere una serie di azioni graduali, che col tempo porteranno ad un riscontro reale."
Dopo questo rialzo dei tassi di interesse, secondo la previsione del mercato, la politica monetaria è già ufficialmente entrata in uno stato di restringimento. Recentemente, il vice Capo della Banca centrale cinese, Hu Xiaolian, ha affermato che, nella prossima fase, la Banca centrale continuerà ad utilizzare i vari mezzi standard della politica monetaria, valorizzando le loro funzioni di regolazione dell'inflazione. Il Membro del comitato per la politica monetaria della Banca centrale cinese, Li Daokui, ha previsto che l'anno prossimo la Banca centrale continuerà ad aumentare i tassi di interesse.
"L'attuale livello dei tassi d'interesse è ancora inferiore al 3%; il tasso dell'inflazione del prossimo anno sarà sopra il 3%, quindi si può dire che si presenterà ancora un tasso di interesse negativo. Perciò i tassi di interesse avranno ancora spazio per un ulteriore aumento."
Attualmente, la fluidità interna e esterna della Cina è sufficiente, la previsione dell'inflazione è piuttosto forte e la pressione relativa ha visto un continuo rafforzamento; occorre stabilizzare il mercato tramite la politica monetaria, controllando la tendenza della rapida crescita dei prezzi. Questo aumento dei tassi di interesse ha dimostrato la determinazione della Banca centrale cinese nello stabilire il livello generale dei prezzi e gestire l'inflazione.