Forum dell'innovazione tra Cina ed Italia
  2010-11-10 09:16:00  cri

Come parte integrante delle attività programmate per l'Anno della cultura cinese dell'Italia, l'8 novembre a Roma si è tenuto il "Forum dell'innovazione tra Cina ed Italia", organizzato congiuntamente dal ministero della Scienza e della Tecnologia cinese ed il ministero dell'Amministrazione pubblica e dell'Innovazione italiano. Il Forum si impegna a promuovere lo scambio e la cooperazione tra i due paesi nel settore dell'innovazione scientifica e tecnologica e promuovere lo sviluppo delle relazioni bilaterali d'amicizia sino-italiane. Ecco di seguito il nostro servizio in merito.

Passata la bufera della crisi finanziaria, i governi cinese ed italiano hanno prestato molta attenzione all'importante ruolo dello svolgimento dell'innovazione scientifica e tecnologica nello sviluppo economico e sociale, in modo da individuare nuova linfa per uscire dalle difficoltà della situazione economica mondiale. Il ministro della Scienza e della Tecnologia cinese, Wan Gang, ha affermato che lo sviluppo del funzionamento del supporto scientifico e tecnologico, l'accelerazione della regolamentazione del sistema economico e la trasformazione della modalità dello sviluppo sono tutte scelte necessarie per lo sviluppo economico sostenibile cinese. Un'innovazione cinese "più aperta e comprensiva", non solo presterà particolare attenzione al rafforzamento della cooperazione scientifica e tecnologica con i vari paesi del mondo, ma si assumerà anche maggiori responsabilità internazionali, rispondendo insieme ai vari paesi alle sfide globali. Wang ha affermato:

"Prima di tutto, il governo cinese presta molta attenzione alla tutela della proprietà intellettuale, considerandola uno dei punti principali dell'innovazione cinese. Secondo, il governo cinese è imparziale con tutte le imprese, sia quelle a capitale cinese sia quelle a capitale straniero, adottando per entrambe la stessa politica favorevole. L'apertura cinese è una politica a lungo termine del governo cinese; nei prossimi 30 anni e oltre, la Cina adotterà la politica di apertura per dare il benvenuto a tutte le imprese che vogliano cooperare con noi. Vorrei dire inoltre che l'innovazione cinese ha offerto al mondo un vasto palcoscenico. L'innovazione cinese è aperta, e spero che sempre più imprese parteciperanno al processo dell'innovazione cinese ed otterranno maggiori risultati di sviluppo."

Nel corso dell'Expo di Shanghai, il padiglione italiano, caratterizzato dallo spirito d'innovazione scientifica e tecnologica, ha attratto milioni di visitatori cinesi, diventando uno dei padiglioni più popolari dell'evento. Il progetto di "Italia nell'innovazione" avanzato dal governo italiano durante l'Expo ha permesso a cento piccole e medie imprese italiane di mettere in mostra i loro progetti di design ed i loro prodotti innovativi. Secondo il ministro dell'Amministrazione pubblica e dell'Innovazione italiano, Renato Brunetta, Cina ed Italia devono valorizzare pienamente la capacità di innovazione delle piccole e medie imprese, promuovendole nel mercato internazionale per incentivarne lo sviluppo. Brunetta ha affermato:

"Il progetto "Italia nell'innovazione" si svolgerà prima in Cina, poi in altri paesi del mondo. Con questo progetto speriamo di ottenere un grande risultato, attirando piccole e medie imprese innovative cinesi ad investire in Italia. Credo che offrire l'opportunità di comunicazione e scambio alle piccole e medie imprese corrisponda ad un aiuto concreto nell'aprirsi su un più ampio mercato internazionale, offrendo loro l'occasione di rafforzare la competitività, ampliare la produttività ed aumentare l'occupazione."

Il vice presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, ritiene che il design e la qualità dei prodotti italiani siano diventati un importante argomento sotto i riflettori di Cina ed Italia nel settore dell'innovazione scientifica e tecnologica, ed il fabbisogno del mercato cinese dovrà essere il punto chiave della strategia dell'innovazione dell'UE. Tajani ha dichiarato:

"Ricordo che durante una mia visita a Shanghai, molti imprenditori e funzionari governativi hanno affermato di sperare di vedere Ferrari e diversi nostri prodotti all'avanguardia, poiché la Cina spera di entrare in contatto con un "made in Europe" di alta qualità. Quindi, cooperando con i cinesi del settore, dobbiamo concentrarci principalmente sulla qualità del "made in Europe", su quei vantaggi che possono aiutarci ad avere successo nel mercato cinese, in modo da promuovere lo sviluppo delle nostre imprese. E' certo che possiamo imparare molto dalla Cina per quanto riguarda la promozione dell'innovazione; la Cina presta molta attenzione all'innovazione ed ha investito tanto nel settore."

Nel corso del Forum, oltre 200 rappresentanti cinesi ed italiani provenienti da organismi governativi, imprese e settore accademico procederanno nella discussione e negli scambi su temi come il disegn, l'informatizzazione governativa, le risorse rinnovabili e le risorse ad alta efficienza, le scienze della vita ecc.

L'ambasciatore cinese in Italia, Ding Wei, ha osservato che quest'anno ricorre il 40ºanniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra Cina ed Italia: in questa ricorrenza, il Forum dell'Innovazione tra Cina ed Italia scriverà una nuova pagina delle relazioni dei due paesi, poiché "l'innovazione" sarà "la forza propulsiva, il motore ed il leit motiv" del futuro di Cina ed Italia.

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