Xiamen: secondo Forum mondiale sugli investimenti dell'UNCTAD
  2010-09-08 16:19:52  cri
Il 7 settembre si è tenuto nella zona economica speciale di Xiamen il secondo Forum mondiale sugli investimenti della Conferenza dell'Onu sul commercio e lo sviluppo, nel corso del quale si è discusso su come sfruttare pienamente le buone opportunità nelle varie regioni del mondo nel nuovo periodo della globalizzazione economica, promuovendo gli investimenti e lo sviluppo sostenibile. Ecco di seguito un nostro servizio in merito:

Il secondo Forum mondiale sugli investimenti della Conferenza dell'Onu sul commercio e lo sviluppo ha come tema "Investimenti e sviluppo sostenibile". Il vice segretario generale dell'UNCTAD, Supachai Panitchpakdi, ha affermato che il forum si pone l'obiettivo di comprendere al meglio le sfide e le opportunità del periodo post-crisi finanziaria, in particolare per i Paesi in via di sviluppo, descrivendo l'evento come una tempestiva ed importante conferenza internazionale. Egli ha detto:

"Nel nuovo periodo in cui la globalizzazione entrerà nella fase di riassetto, dobbiamo stabilire nuove politiche per gli investimenti: queste dovranno essere favorevoli alla trasformazione dell'economia a basso tenore di carbonio, alla promozione dello sviluppo e della realizzazione degli Obiettivi di sviluppo del Millennio dell'Onu."

A questo proposito, durante il Forum, la Conferenza dell'Onu sul commercio e lo sviluppo ha reso pubblico il Rapporto mondiale sugli investimenti 2010, offrendo dati inerenti all'attuale tendenza degli investimenti esteri diretti. Dal documento emerge che dopo il 2009, anno in cui il flusso dei capitali internazionali ha registrato un sensibile rallentamento, si vedrà una ripresa nell'anno in corso, con previsioni di forte miglioramento per i prossimi 2 anni.

Anche il Segretario generale dell'Onu ha mandato al Forum un suo videomessaggio, dicendo:

"La ripresa economica è ancora debole; gli investimenti non statali svolgeranno un ruolo cruciale nella promozione dell'occupazione e nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio dell'Onu; i vari governi devono ripensare come amministrare, promuovere e controllare il flusso dei capitali. Gradualmente sono emerse le conseguenze dei cambiamenti climatici: i dipartimenti governativi devono impegnarsi ulteriormente per rafforzare l'efficacia d'uso delle risorse energetiche e sviluppare scienze e tecnologie pulite."

Gli investimenti internazionali sono uno dei principali metodi per affrontare le sfide e risolvere la crisi, ma sono anche uno dei principali temi di discussione globale. Il Forum ha suscitato l'alta attenzione del settore degli investimenti mondiale, con la partecipazione di investitori e rappresentanti di governi, imprese, organizzazioni internazionali, organismi per la promozione degli investimenti e società non statali provenienti da 120 Paesi e regioni, fra cui 9 capi di stato, 50 ministri, ed oltre 150 rappresentanti del mondo dell'impresa, fra cui 114 importanti amministratori di imprese cinesi e straniere.

Il tema del Forum ha mostrato la speranza comune dei vari Paesi, in particolare di quelli in via di sviluppo, nell'introduzione degli investimenti multinazionali e la promozione dello sviluppo economico. Organizzatrice del Secondo Forum mondiale sugli investimenti dell'UNCTAD, la Cina ha attirato l'attenzione degli investitori di tutto il mondo con la sua apertura ed il suo sviluppo. Nel 2009 la Cina ha attirato investimenti esteri per 90 miliardi di dollari, occupando il secondo posto mondiale. Nella prima metà dell'anno in corso, la Cina ha approvato la costituzione di 12000 imprese ad investimento estero, utilizzando realmente 51,4 miliardi di dollari di investimenti. Gli investitori cinesi hanno stanziato capitali in 111 Paesi e regioni del mondo, gettando una solida base per la ripresa economica cinese in seguito alla crisi finanziaria e dando allo stesso tempo positivi contributi alla ripresa economica mondiale. Nel suo discorso, il vice capo di stato cinese, Xi Jinping, ha affermato:

"Attualmente, la Cina si sta attivamente impegnando ad offrire un più aperto e ottimale ambiente d'investimento per la maggior parte delle imprese a capitale estero: in primo luogo, continua ad impegnarsi per stabilire un ambiente legale aperto e trasparente; continua ad impegnarsi per un ambiente del mercato della concorrenza imparziale e per un ambiente commerciale stabile e ordinato. La Cina continuerà a rafforzare l'ampiezza e la profondità della sua apertura verso l'estero, in modo da dare nuovi contributi per una crescita forte, sostenibile ed equilibrata dell'economia mondiale e per l'evoluzione della globalizzazione nella direzione dell' equilibrio, del beneficio comune e del win-win."

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