Cina: sensibile riduzione del surplus commerciale nel 2010
  2010-05-19 13:51:37  cri

Il 17 maggio, durante una conferenza stampa a Beijing, il portavoce del Ministero del Commercio cinese, Yao Jian, ha affermato che, quest'anno come l'anno scorso, il surplus commerciale cinese continuerà a ridursi notevolmente, influenzato dalla debole domanda del mercato delle esportazioni e dalla continua cresicta delle importazioni. Ecco di seguito il nostro servizio in merito.

A causa della crisi finanziaria, la domanda del mercato cinese delle esportazioni continua la sua fase discendente. Nel 2009, il surplus commerciale cinese ha raggiunto i 196,1 miliardi di USD, con una riduzione di oltre il 34% rispetto all'anno precedente. Nel 2010 questa situazione continua ad aggravarsi, e nei primi 4 mesi di quest'anno il surplus commerciale cinese ha raggiunto i 16 miliardi e 110 milioni di USD, con una riduzione di circa l'80% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Durante una conferenza stampa ordinaria tenuta il 16 maggio a Beijing, il portavoce del Ministero del Commercio cinese, Yao Jian, ha affermato che quanto detto ha fondamentalmente stabilito la tendenza del commercio cinese di quest'anno, in cui il surplus cinese continuerà a ridursi su vasta scala. Egli si è così espresso:

"Dall'inizio dell'anno in corso, il surplus ha raggiunto i 16,1 miliardi di USD, mentre nello stesso periodo dell'anno scorso la cifra raggiungeva i 75,2 miliardi. Nel frattempo, la crescita dell'import è due volte superiore a quella dell'export, stabilendo fondamentalmente la tendenza all'equilibrio dell'import e dell'export del commercio all'estero di quest'anno. Nel 2010, il surplus commerciale di tutto l'anno vedrà una sensibile riduzione, che si basa sui 298 miliardi di USD del 2008 e sugli oltre 190 miliardi del 2009."

Secondo Yao Jian, i principali motivi che hanno causato questa evidente diminuzione del surplus del commercio con l'estero della Cina sono, da una parte, la ripresa economica dei principali mercati dell'export piuttosto lenta e la debolezza della domanda esterna; dall'altra, il rapido aumento del fabbisogno interno della Cina, ed in particolare della domanda dei consumi, che ha promoso la rapida ripresa dell'export.

Analizando il futuro andamento dell'import e dell'export cinese, Yao Jian ha osservato che nei primi 4 mesi dell'anno in corso, l'export cinese ha visto una rapida crescita verso i mercati emergenti, come ASEAN, Russia, India e Australia, che ha superato quello verso le economie sviluppate come UE, Stati Uniti e Giappone. Per un certo periodo, la lenta ripresa delle economie sviluppate limiterà direttamente la ripresa dell'export cinese. Egli ha affermato che la crisi del debito arrecherà delle influenze al processo di ripresa dell'intera economia europea e della stabilità dell'euro, che sarà sfavorevole alla crescita dell'export cinese:

"Tutta l'economia europea sarà infuenzata dalla crisi del debito. Secondo le previsioni, la crescita economica europea nell'anno in corso oscillerà soltanto tra l'1% e l'1,5%. L'Ue è il più grande mercato delle esportazioni per la Cina, occupando circa il 16% del totale. Inoltre, la crisi dei debiti influenzerà la stabilità dell'euro: dall'inizio dell'anno in corso, il tasso di cambio del RMB sull'euro ha già visto un aumento del 14,5%, arrecando gravi pressioni dei capitali sull'export cinese. Presteremo grande attenzione all'andamento della crisi del debito in Europa, migliorando tempestivamente le politiche sul commercio all'estero."

Inoltre, Yao Jian ha sottolineato che la Cina ha considerato per molti anni la promozione del consumo domestico come la principale forza motrice per trainare la crescita economica, emanando numerose politiche e misure miranti a incentivare i consumi e ad aumentare la domanda dell'import. Egli ha affermato che in futuro le politiche cinesi sull'aumento dei consumi verranno mantenute a lungo, promuovendo la continua crescita delle importazioni cinesi. Egli ha affermato quanto segue:

"Realizzeremo la normalizzazione delle politiche a breve termine sull'incentivo dei consumi, strutturando quelle a lungo termine sulla promozione della crescita dei consumi. Sulla base di questo quadro, nei prossimi anni il consumo darà maggiori contributi alla crescita economica. L'aumento delle importazioni è quindi il risultato dello sviluppo del fabbisogno interno."

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040