Cina: la tutela della proprietà intellettuale promuoverà la costruzione di un paese orientato all'innovazione
  2010-05-03 11:55:55  cri
Il 29 aprile a Beijing, il responsabile del Dipartimento cinese della tutela della proprietà intellettuale ha affermato che, nel 2009, la strategia cinese sulla proprietà intellettuale è stata applicata con fermezza, e che i lavori legislativi su brevetti, marchi e diritto d'autore hanno raggiunto dei nuovi risultati. E' stato inoltre registrato un continuo aumento della domanda, applicazione e verifica dei diritti relativi, con un continuo approfondimento della cooperazione e degli scambi internazionali. La tutela della proprietà intellettuale ha svolto un ruolo importante per la Cina nella costruzione di un paese orientato all'innovazione. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Nel 2008, il governo cinese ha pubblicato il "Programma strategico sulla Proprietà intellettuale nazionale", nel quale si propone di innalzare la competitività centrale del Paese, attraverso il continuo miglioramento e perfezionamento del sistema della proprietà intellettuale. Il 2009 è stato il primo anno in cui la Cina ha applicato in modo completo questa strategia. Quest'anno, il Paese ha portato a termine la terza revisione della "Legge sui brevetti" e del "Regolamento di applicazione della Legge sui Brevetti". Nel corso della conferenza stampa indetta il 29 aprile dall'Ufficio stampa del Consiglio di Stato cinese, il vice direttore dell'Ufficio della Proprietà intellettuale, Gan Shaoning, ha rilevato che nel 2009 il numero di richieste di brevetti ha raggiunto le 970 mila, il 17,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2008. Di queste, le domande interne sono state per la prima volta superiori a quelle estere: questo rappresenta un segno improtante per giudicare la capacità innovativa di un paese.  

"Nel 2009, la percentuale delle richieste di brevetti ha raggiunto il 26,1%, 2,5 punti percentuali in più rispetto a cinque anni fa. Le istanze di brevetti internazionali si sono piazzate al quinto posto nel mondo. Nel 1994, quando la Cina era appena diventata parte firmataria della "Convenzione di cooperazione sui brevetti", le domande erano soltanto 103, mentre l'anno scorso hanno raggiunto le 8000. Tra le istanze interne, nel 2009 le invenzioni dei servizi hanno raggiunto il 55%, 15 punti percentuali in più rispetto al 2004, con le richieste aziendali che occupano l'80% del totale."

Per incoraggiare l'innovazione aziendale autonoma, il governo cinese ha adottato la politica di identificazione dei prodotti d'innovazione autonoma nazionale. Gan Shaoning ha affermato che l'obbiettivo di questa politica è spingere tutte le imprese nel territorio cinese a rafforzare il margine di ricerca e studio, per creare e formare sempre più numerosi nuovi marchi, così da fornire ai consumatori prodotti avanzati, pratici e affidabili. Pertanto, la Cina persisetrà nella politica di riforma e apertura, continuando a promuovere l'innovazione autonoma e incoraggiare gli investimenti delle imprese straniere nel Paese.

Per quanto riguarda il diritto d'autore, il governo cinese ha rafforzato il margine di lotta contro la pirateria. Essendo internet un nuovo ambito della tutela del diritto d'autore, nel 2009 l'Amministrazione Statale del Diritto d'Autore ha investigato in totale su 541 casi. Il commissario dell'Amministrazione Statale del Diritto d'Autore, Xu Chao, ha affermato:

"Sin dal 2005, l'Amministrazione statale del Diritto d'Autore ha tenuto ogni anno delle iniziative speciali, studiando alcune caratteristiche della rete. Nei prossimi lavori sulla protezione del diritto d'autore, addotteremo dei metodi tecnologici e alcune nuove misure. Tuttavia, la soluzione fondamentale è aumentare la coscenza del pubblico. Quest'anno, abbiamo avviato varie attività di promozione, con la speranza che tutti rispettino il sapere e la proprietà intellettuale.".

Per quanto riguarda la tutela della proprietà intellettuale della bandiera, del logo e del design dei padiglioni dell'Expo universale di Shanghai, il governo cinese ha creato due canali, quello giudiziale e quello di assistenza amministrativa. I dipartimenti interessati hanno elaborato un piano d'azione speciale per tutelare le proprietà intellettuali dell'Expo di Shanghai. Il Commissario dell'Ufficio amministrativo del copyright, Xu Chao, ha affermato che i dipartimenti relativi della Cina hanno costruito un meccanismo d'emergenza per tutelare la proprietà intellettuale dell'Expo.

"Se ci accorgeremo della violazione della proprietà intellettuale dell'Expo di Shanghai, i vari livelli dei dipartimenti del copyright dovranno adottare immediatamente delle misure per impedirne la violazione. Attualmente, il meccanismo d'emergenza è efficace, e recentemente abbiamo già adottato delle misure sulla violazione del copyright per i prodotti audiovisivi dell'Expo di Shanghai.".

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