Geely: l'acquisizione di Volvo costituisce un modello per i marchi autonomi automobilistici cinesi
  2010-03-31 10:20:14  cri

Il 28 marzo a Gothenburg, seconda maggiore città svedese, la holding finanziaria cinese del gruppo Geely srl, della provincia del Zhejiang, ha firmato l'accordo finale di acquisizione dei diritti azionari con la casa automobilistica statunitense Ford, ottenendo il 100% dei diritti azionari della casa automobilistica Volvo e i relativi capitali. Durante un'intervista esclusiva concessa a RCI, Zhou Qing'An, ricercatore del Centro di ricerca sulla comunicazione internazionale dell'Università Qinghua, ha risposto delle domande del nostro giornalista.

L'acquisizione di Volvo da parte di Geely è un acquisto di successo della famosa casa automobilistica estera da parte dell'impresa cinese sullo sfondo della crisi finanziaria globale. Gli esponenti del settore definiscono questo tipo di operazione "pesca di fondo", e a questo proposito Zhou Qing'An si è cosi espresso:

"Considerando il valore d'acquisto, è possibile rilevare tracce della cosiddetta pesca di fondo nell'acquisizione di Volvo da parte di Geely. A suo tempo, Ford acquistò il marchio Volvo per 6,4 miliardi di USD, mentre questa volta Geely ha effettuato la transazione per meno di 2 miliardi. Valutando le cifre assolute, notiamo che sono piuttosto basse; tuttavia, nella concorrenza a livello internazionale, i marchi automobilistici autonomi della Cina non devono considerare soltanto le cifre, ma anche i benefici apportati alle imprese dopo l'acquisizione. Esaminando la mentalità generale di Geely nell'acquisto di Volovo, il Presidente del Gruppo Geely, Li Shufu, aveva considerato la partecipazione e il conseguimento aggiuntivi di esperienze amministrative e le avanzate tecnologie di Volvo, marchio automobilistico mondiale dal lungo passato. Geely ha annunciato che manterrà la linea di produzione e la modalità amministrativa di Volvo, importando allo stesso tempo in modo appropriato le tecnologie di quest'ultima, per migliorare la produzione di Geely, così da creare con tale acquisizione una situazione di win-win."

Zhou Qing'An, in quanto alla possibilità che Geely realizzi nel 2011 il piano di Volvo per sospendere le perdite ed avviare i guadagni, ha detto:

"Finora non si possono prevedere i risultati concreti di questa proposta. Dopo l'introduzione dei capitali di Geely, Volvo potrà avere l'opportunità di svilupparsi rapidamente, allontanandosi dalla bassa marea. Tuttavia, nell'ultimo decennio, Volvo non è riuscita ad espandersi sul mercato, proprio a causa dei problemi di marketing e di diffusione generale sul mercato. Attualmente, l'enorme sfida che Geely deve affrontare è come portare Volvo ad allontanarsi dalla bassa marea, problema che non potrà essere risolto soltanto con l'accumulo di denaro. Per questo, occorre conoscere la filosofia di produzione di Volvo, la sua cultura dell'amministrazione, e occorre anche essere partecipe e migliorare il suo pensiero e il marketing. Inoltre, il mercato di Volvo, nella prossima fase, non sarà solamente rappresentato dalla Cina, ma dal mondo intero. Per acquistare la maggiore quotazione di mercato nel processo di trasformazione, a questo tipo d'impresa è richiesta non solo la qualità, ma anche efficaci metodi di marketing ed esperienza amministrativa. A questo proposito, Geely e Volvo affronteranno un periodo di prova abbastanza lungo.".

Essendo una casa automobilistica privata, Geely ha avviato le sue operazioni a buon mercato, realizzando infine l'acquisizione della famosa impresa mondiale. Quanto al suo ruolo esemplare di joint-venture del settore automobilistico di proprietà statale, Zhou Qing'An ha detto:

"L'acquisizione di Volvo da parte di Geely ha proposto un nuovo canale alle imprese dei marchi autonomi e alle joint-venture automobilistiche della Cina. Questo, perchè le imprese automobilistiche cinesi hanno visto la maggiore produzione e vendita nel processo di sviluppo. Di pari passo con la crescita del settore automobilistico cinese, è necessario impegnarsi anche sul mercato estero. Il primo metodo è vendere all'estero i marchi autonomi e quelli delle joint-venture: nonostante questo settore abbia vissuto un notevole aumento negli ultimi anni, la quantità assoluta è piuttosto bassa. Un altro metodo è partecipare alle transazioni di capitali dei famosi marchi internazionali: in tale settore, Geely rappresenta un buon esempio. La partecipazione alle transazioni di capitali internazionali dei marchi autonomi e di quelli delle joint-venture non solo porterà guadagni, ma anche avanzate esperienze di amministrazione. L'acquisizione di Volvo costituisce un modello per i marchi autonomi e per quelli delle joint-venture automobilistiche cinesi, che ci hanno mostrato una nuova strada da percorrere."

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