Nel 2009, grazie alla spinta di una serie di politiche di stimolo al consumo automobilistico, la produzione e vendita relativa in Cina hanno toccato quota 13.6 milioni di vetture; il paese è diventato il primo al mondo per produzione e vendita di auto, superando gli Usa. Ma nello stesso tempo, a causa di vari fattori, come la crisi finanziaria globale, le auto dei marchi autonomi cinesi hanno trovato difficoltà nel mercato dell'esportazione, che ha subito una sensibile riduzione. Per questo motivo le imprese automobilistiche cinesi con marchi autonomi hanno proceduto ad una profonda riflessione, applicando attive contromisure, impegnandosi continuamente nel miglioramento dell'immagine del marchio e gettando una buona base per esportare all'estero le auto delle imprese cinesi con marchi autonomi. Ecco di seguito un nostro reportage in merito:
Secondo i dati statistici emessi dall'Associazione dell'industria automobilistica cinese, nel 2009 la quantità totale di auto cinesi esportate ha toccato quota 370 mila, con una riduzione di oltre il 45% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Secondo addetti del settore, oltre alla contrazione della domanda di consumo del mercato dell'esportazione provocata dalla crisi finanziaria globale, alcuni problemi emersi negli ultimi anni nell'espansione nel mercato estero da parte delle auto di imprese cinesi con marchi autonomi hanno provocato una situazione ancor più difficile da affrontare.
Negli ultimi anni, quello russo è stato un importante mercato a riguardo. Gao Xiyun, il Consigliere commerciale dell'Ambasciata cinese in Russia, ha affermato che le auto cinesi vi sono entrate grazie ai prezzi bassi; questa strategia era abbastanza efficace nella prima fase, tuttavia i servizi post vendita sono diventati uno dei problemi più critici per i consumatori russi. Non pochi di loro hanno abbandonato il progetto d'acquisto di auto cinesi per timore della debolezza dei servizi post vendita.
Gao Xiyun si è così espresso:
"All'inizio i consumatori russi hanno accolto con favore i bassi prezzi delle auto cinesi, ma i servizi post vendita non stavano al passo con questi. In Russia non si può entrare nel mercato di vendita delle auto come in Cina, dove ci sono ovunque servizi appositi. La situazione russa è molto diversa; non ci si può preoccupare solamente della fase di vendita."
In realtà, la situazione emersa nel mercato russo ha già attirato la sufficiente attenzione delle imprese automobilistiche cinesi con marchi autonomi. Negli ultimi anni la Yutong, la maggiore ditta cinese di auto passeggeri, ha sempre mantenuto una rapida crescita nel mercato mondiale.
Di pari passo con la stabile promozione dei servizi post vendita, le imprese automobilistiche cinesi con marchi autonomi hanno cominciato ad impegnarsi nel miglioramento della qualità, al fine di modificare il concetto per il quale i consumatori stranieri non vi prestano fiducia. Dall'altro lato, l'elevamento della qualità ha fatto sì che le auto cinesi di imprese con marchi autonomi ottenessero la patente per il mercato mondiale. Nel settembre del 2009, 4 modelli della cinese Great Wall Motor, Xuanli, Kuxiong, Hafo 5 e Fengjun 5 hanno ottenuto l'approvazione dell'Ue in ogni loro parte; questo significa che le auto cinesi potranno essere vendute per la prima volta senza limitazioni nei paesi dell'Ue.
Il vice generale manager della Great Wall Motor, Shang Yugui, ha affermato che tale decisione rivestirà un importante significato per la crescita dell'immagine del marchio e per lo sviluppo a lungo termine della compagnia. Ha affermato:
"La Great Wall Motor ha speso oltre 10 milioni di Rmb per ottenere tale riconoscimento; ci siamo impegnati per più di un anno a tale scopo, in primo luogo per la posizione strategica globale della compagnia e inoltre perchè consolidare il nostro mercato all'estero ha allo stesso tempo avuto un'influenza positiva per i vari marchi automobilistici cinesi. Dopo la ripresa del mercato finanziario globale, tale riconoscimento, con il quale potremo entrare in qualsiasi paese, svolgerà per tempo un ruolo fondamentale."
Inoltre, nel 2009 le imprese automobilistiche cinesi con marchi autonomi hanno partecipato a molte fusioni internazionali. Secondo gli analisti del settore, dato che queste imprese hanno ottenuto l'ampia attenzione della opinione pubblica mondiale grazie alla partecipazione alla ristrutturazione dell'internazionalizzazione automobilistica, questo fenomeno faciliterà il miglioramento della loro immagine.