L'8 febbraio a Birmingham, seconda maggiore città inglese, si è aperta la settima "Fiera europea dei marchi cinesi", ultima iniziativa delle imprese cinesi per espandersi sul mercato europeo. Ecco di seguito il nostro servizio in merito.
La "Fiera europea dei marchi cinesi" è comparsa all'interno della Spring Fair Birmingham, ospitata dal Centro inglese di Esposizione Internazionale. Il funzionario del Ministero del Commercio cinese, Liu Fuxue, ha illustrato quanto segue:
"La Fiera europea dei marchi cinesi è stata organizzata congiuntamente dal Ministero del Commercio, da Shanghai, da Guangzhou, da Ningbo e dalla Provincia del Fujian, che hanno predisposto una sezione grandissima. La superficie espositiva ha raggiunto i 5000 metri quadrati, le imprese partecipanti sono 180 con più di 250 stand, battendo così il record storico."
Il Viceministro del Commercio cinese, Zhang Zhongshan, si è recato in Gran Bretagna per il taglio del nastro all'inaugurazione della fiera. Egli ha molta fiducia che i marchi cinesi possano entrare in Gran Bretagna e in Europa.
"I prodotti cinesi sono competitivi e di buona qualità. Sin dall'applicazione della riforma e apertura, la Cina e la Gran Bretagna hanno svolto molti scambi e comunicazioni, per cui la Cina ha una conoscenza sempre più profonda del Paese, inclusi gli scambi bilaterali di persone e merci. Vista la profonda comprensione reciproca, la fiducia tra i due paesi si rafforza continuamente. Credo che con il consolidamento degli scambi bilaterali, i prodotti cinesi saranno accettati da sempre più inglesi, e allo stesso tempo i prodotti inglesi saranno accolti da sempre più cinesi. "
Sempre più imprese cinesi di marchi hanno cominciato a prestare attenzione all'espansione verso il mercato europeo attraverso il risultato dei marchi, ma hanno anche travato delle difficoltà. Il vice direttore del Gruppo di Batterie Hutou Co. Ltd di Canton, nella Provincia del Guangzhou, Jiang Jinfeng, ha affermato quanto segue:
"L'unico problema che ci disturba è quello dei marchi. Certamente, le imprese vogliono entrare nel mercato con il proprio marchio. Tuttavia in Europa, soprattutto in Gran Bretagna, il concetto di marchio è talmente radicato che si usano più prodotti di marchi europei, per cui è molto difficile entrare nel mercato con i nostri marchi. Per occupare questo mercato, è necessario applicare la strategia di cessione del profitto e mantenere il mercato. Sarà sicuramente più difficile essere un Produttore di Apparecchiature Originali (OME) per le imprese europee, dato che noi manchiamo d'iniziativa."
Sebbene esistano difficoltà di vario tipo, le imprese cinesi provano ad attirare l'attenzione dei consumatori europei tramite la creazione di marchi autonomi e di concetti avanzati di produzione per la tutela ambientale. Il direttore generale del Royalgift Ltd di Shanghai, Gao Huiming, ha spiegato quanto segue:
"I colori dei nostri prodotti sono naturali, poiché abbiamo ridotto al minimo l'uso della tintura per adattarci al concetto di tutela ambientale. In particolare, nel 2012 a Londra avranno luogo le Olimpiadi e ci siamo accorti che la Gran Bretagna promuove principalmente l'economia naturale a basso tasso di carbonio. I nostri prodotti portano ai consumatori non soltanto un piacere di protezione dell'ambiente naturale, ma possono anche lasciare una concezione di consumo più ecologico."
Appena gli stand dei prodotti dei marchi cinesi sono stati aperti, hanno attirato l'attenzione di un gran numero di acquirenti, che si sono avvicinati per guardare e negoziare. Il signore e la signora Jeffrey, di origine inglese, vendono da tempo prodotti cinesi, affidandosi molto alla loro qualità.
"Da molti anni, compriamo dalla Cina parecchi prodotti di buona qualità e siamo molto soddisfatti. Questa volta siamo interessati soprattutto ad articoli da regalo generici come gioielli, candelabri, album fotografici, penne e altri doni che vendiamo sul mercato scozzese. Speriamo di riuscire ad acquistare prodotti di stile inglese e celtico, che si vendono molto bene."