Secondo le cifre rese note il 21 gennaio dall'Ufficio nazionale di Statistica, nel 2009 il Pil cinese ha raggiunto i 33500 miliardi di RMB, con un aumento dell'8,7% rispetto al 2008, riuscendo a realizzare la missione del mantenimento della crescita dell'8%, stabilito all'inizio dell'anno scorso dal governo cinese. Il direttore dell'Ufficio nazionale di Statistica, Ma Jiantang, prevede che nel 2010 l'economia cinese continuerà a mantenere una crescita stabile e rapida. Ecco di seguito un reportage dettagliato in merito:
Durante la conferenza stampa tenutasi lo stesso giorno, Ma Jiantang, ha indicato che sebbene la velocità di crescita dell'8,7% non abbia raggiunto il livello medio di quella dell'economia cinese nei 30 anni dall'apertura e riforma, tuttavia ha confermato che la sua base continua ad esser consolidata. Ha così descritto le caratteristiche dell'economia cinese nel 2009.
"Nel 2009, la produzione agricola ha continuato a svilupparsi stabilmente e la produzione di cereali è cresciuta per il sesto anno consecutivo; la produzione industriale è cresciuta ogni trimestre, facendo sì che i profitti da una situazione forte calo cominciassero a crescere; gli investimenti hanno continuato a crescere rapidamente, in particolare quelli che toccano la vita del popolo; l'aumento delle vendite sul mercato è stato stabile e veloce, soprattutto una parte dei prodotti ha visto le vendite crescere rapidamente; i prezzi al consumo e quelli di produzione dell'intero anno sono scesi rispetto allo stesso periodo del 2008, ma alla fine del 2009 ne è emersa una crescita; il valore dell'import-export del 2009 è diminuito, ma da novembre ha cominciato ad aumentare; il reddito degli abitanti di città e campagna ha visto una crescita stabile e la situazione occupazionale è migliore del previsto; il volume dell'offerta monetaria è cresciuto rapidamente e i nuovi crediti sono fortemente aumentati."
Le cifre dimostrano che nel 2009 gli investimenti e i consumi hanno continuato a costituire la principale forza motrice della crescita dell'economia cinese. Gli investimenti in beni immobili dell'intera società sono stati pari a circa 22500 miliardi di RMB, con un aumento di oltre il 30% rispetto al 2008; la vendita al dettaglio dei beni di consumo sociale ha superato i 12500 miliardi di RMB, con un aumento del 15,5% su base annua. Inoltre, il tradizionale fattore trainante della crescita dell'economia cinese, il valore dell'import-export, ha visto un calo di quasi il 14% rispetto al 2008, a causa dei contraccolpi della crisi finanziaria, ma da novembre il margine di crescita da negativo è diventato positivo.
Inoltre, secondo le statistiche, nel 2009, sebbene l'indice dei prezzi al consumo sia calato dello 0,7% rispetto al 2008, dal novembre scorso ha iniziato a presentare una tendenza al rialzo per due mesi consecutivi. Circa questo fenomeno, alcuni analisti hanno affermato che se tale valore continuerà a crescere, la pressione dell'inflazione diventerà ancora più forte.
In merito, Ma Jiantang si è così espresso:
"Quest'anno dobbiamo continuare a persistere nell'applicazione delle linee guida sul riaggiustamento e controllo della macroeconomia già stabilite dal Comitato centrale, combinando al meglio la garanzia della crescita, il riaggiustamento strutturale e la buona amministrazione delle previsioni sull'inflazione, per evitare una crescita eccessivamente veloce dei prezzi. Dato il quadro dell'offerta e della domanda aggregata cinese e del buon raccolto di cereali per il sesto anno consecutivo, siamo fiduciosi che tramite il nostro impegno l'ascesa dei prezzi nel 2010 sarà moderata e controllabile."
Ha aggiunto:
"Circa le previsioni per il 2010, per farla breve, l'economia cinese continuerà a mantenere uno sviluppo stabile e rapido. Le ragioni consistono nella lenta ripresa dell'economia mondiale, il cui ambiente complessivo sarà migliore di quello nel 2009. L'import-export nel 2010 sarà sicuramente una spinta positiva per l'economia cinese, non più negativa. Inoltre, le due forze trainanti della crescita economica cinese, gli investimenti e i consumi, continueranno nel complesso a mantenere la tendenza alla crescita del 2009.