La Cina incoraggia gli imprenditori stranieri a investire nei settori tipici della sua parte occidentale
  2009-08-13 10:38:32  cri

Il primo marzo un responsabile interessato dell'Ufficio del Consiglio di Stato per la valorizzazione della parte occidentale del paese ha affermato che nei prossimi anni la zona privilegerà lo sviluppo di settori tipici come le risorse energetiche, i prodotti agricoli tipici e la manifattura di attrezzature, incoraggiando e appoggiando gli imprenditori stranieri a partecipare alla sua valorizzazione.

La Cina ha iniziato ad applicare nell'anno 2000 la strategia di valorizzazione della sua parte occidentale, che interessa 12 circoscrizioni amministrative di livello provinciale come Gansu, Qinghai, Xinjiang e Tibet, il cui livello di sviluppo economico risulta piuttosto arretrato rispetto al resto del paese. Al fine di ridurre il divario di sviluppo, negli ultimi anni il governo cinese ha adottato misure come l'aumento degli stanziamenti e l'elaborazione di politiche preferenziali per gli investimenti per aiutare la zona a sviluppare le varie cause, fra cui quella economica. Nel 2006 il tasso di crescita economica dell'Ovest del paese si è avvicinato a quello nazionale, mentre anche le infrastrutture e il quadro ambientale locale hanno visto evidenti miglioramenti.

Durante la conferenza stampa tenuta lo stesso giorno, Cao Yushu, vice direttore dell'Ufficio del Consiglio di Stato per la valorizzazione della parte occidentale del paese, ha detto:

"I risultati della valorizzazione dell'Ovest si riflettono innanzitutto nel rafforzamento della costruzione delle infrastrutture. Il paese ha guidato le banche e i finanziamenti sociali a investire in modo consistente nella costruzione delle infrastrutture, applicando progetti come il ritorno a bosco dei campi coltivati e a prateria delle zone pastorizie, e la tutela delle foreste naturali. Tutto ciò ha svolto un importante ruolo per la costruzione ecologica dell'Ovest del paese."

Attualmente l'Ovest del paese possiede più di 700 mila chilometri di strade aperte al traffico, fra cui più di 10 mila di autostrade, circa due terzi dei quali completati dopo l'applicazione della strategia di valorizzazione della zona. L'aviazione civile, le ferrovie e il trasporto fluviale hanno visto enormi miglioramenti, mentre sono anche state perfezionate le reti di tubature dell'acqua corrente, dei gasdotti e degli impianti di smaltimento dei rifiuti.

Al fine di accelerare lo sviluppo della sua parte occidentale, la Cina ha elaborato il programma 2006-2010 per la sua valorizzazione, che avanza esplicitamente la necessità di utilizzare appieno le superiorità locali di risorse di acqua, gas del carbone, petrolio e gas naturale, accelerare il margine della loro valorizzazione, e costruire nella zona diverse basi principali di prodotti chimici e basi di sfruttamento e lavorazione delle risorse di metalli non ferrosi e terre rare. Inoltre si dovrà accelerare la costruzione di una serie di basi dell'industria dei prodotti agricoli tipici e continuare a rafforzare la costruzione delle infrastrutture e del quadro ecologico locale.

Durante la conferenza stampa, Wang Jinxiang, vice direttore della Commissione statale per lo sviluppo e la riforma e dell'Ufficio del Consiglio di Stato per la valorizzazione della parte occidentale del paese, ha detto francamente che sin dall'applicazione della strategia di valorizzazione dell'Ovest, contemporaneamente ai vari risultati ottenuti, esiste anche un anello piuttosto debole, ossia l'insufficiente livello di apertura all'estero e di attrazione dei capitali esteri. La quota totale di utilizzo dei capitali esteri dell'Ovest occupa solo circa il 3% del totale nazionale. Egli ha affermato che in futuro la rapida e costante valorizzazione dell'Ovest dipenderà ad un forte livello dall'innalzamento o meno del grado di apertura all'estero. Egli spera che le imprese a capitali esteri partecipino più attivamente alla valorizzazione della Cina occidentale:

"La Cina occidentale vanta abbondanti risorse minerarie speciali. Spero che i capitali esteri assieme alle imprese interne afferrino insieme l' opportunità di partecipare al loro sfruttamento, in particolare alla loro lavorazione raffinata."

Wang Jinxiang ha affermato che, oltre allo sfruttamento delle risorse minerarie, anche le risorse petrolifere, eoliche, solari e di gas naturale, nonché settori come l'industria chimica, la lavorazione raffinata dei prodotti agricoli e secondari tipici, la manifattura di attrezzature, il settore dell' alta tecnologia, il turismo e il settore culturale collegato danno il benvenuto agli investimenti degli imprenditori stranieri.

Wang Jinxiang ha rivelato che in futuro i vari crediti preferenziali e capitali per l'assistenza tecnica messi a disposizione dal governo cinese come i crediti delle organizzazioni finanziarie internazionali e dei governi stranieri continueranno ad essere indirizzati in modo privilegiato verso l'Ovest del paese, con perno sul sostegno a settori come la costruzione delle infrastrutture, il risparmio delle risorse energetiche e la tutela ambientale. Inoltre egli ha incoraggiato le imprese a capitali esteri a stabilire le loro sedi generali regionali e i loro centri di ricerca e di acquisto nelle città dell'area che ne hanno le condizioni.

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