Nel 1923, quando era arrivata per la prima volta in Cina, la Coca-Cola era già conosciuta in Americae nel resto del mondo. Malgrado sapesse che il tè era la bevanda preferita dai cinesi, essa tentò ugualmente di entrare nel mercato cinese, scegliendo Shanghai, la più grande città industriale e commerciale della Cina, come punto di partenza. Nel 1927, aveva aperto due fabbriche rispettivamente a Shanghai e Tianjin. Dopo 21 anni di attività, l'azienda di Shanghai, la prima fra le filiali all'estero della Coca-Cola, realizzò una vendita annuale di 1 milione di casse. I suoi primi 5.000 manifesti pubblicitari con caratteristiche cinesi, diffusi nel 1933 a Shanghai, furono oggetto di una caccia accanita da parte dei collezionisti cinesi e stranieri.
Alla fine degli anni'70, con l'inizio della riforma, la Coca-Cola ha puntato di nuovo sulla Cina e, nel 1979, ha ripreso le sue attività. Con un investimento di più di 800 milioni di dollari americani,ha aperto 23 filiali, facendo della Cina uno dei mercati più grandi dell'Asia subito dopo quello giapponese.
Grazie a giuste scelte nella produzione e nella vendita, la Coca-Cola ha saputo creare una buona immagine. George chu, manager generale della Shenmei Bibite SpA di Shanghai (la società produttrice della Coca-Cola in Cina), ex presidente del Consorzio degli imprenditori americani di origine cinese nel settore alimentare, va presso a Shanghai a tenere corsi gratuiti in diverse università per aiutare la formazione di dirigenti aziendali. Per il suo contributo, la municipalità di Shanghai gli ha consegnato per due volte il premio ''Baiyulan''(Magnolia).
Grazie alla oculata gestione di Goerge Chu e dei suoi colleghi Gao Jihua, Chen Renguo e Niu Shizhong e all'impegno dei dipendenti, la Società ha conquistato molti titoli onorifici, nazionali e municipali. Per salutare l'arrivo del nuovo secolo, la Shenmei ha aperto un'altra fabbrica a Pudong, la Jinqiao che si estende su 100.000 metri quadrati di superficie e conta due linee di imbottigliamento fra le più moderne. La produzione di questa sede copre il 18% del consumo di Coca-Cola nel mercato cinese, mentre quella della Sprite è al primo posto in Cina.
La Società ha dato anche un grande contributo allo sviluppo culturale di Shanghai, donando in questi ultimi anni 10 milioni di yuan al progetto Speranza per la costruzione di 50 scuole elementare in zone povere e remote e di 100 biblioteche che beneficiano 25.000 alunni. Altri 10 milioni di yuan sono andati alla commissione dell'istruzione due fondi per la ricerca scientifica e borse di studio. Inoltre, ha sponsorizzato il torneo universitario di calcio di Shanghai, ''Coppa Coca-Cola'' e il torneo giovanile di pallacanestro di Shanghai, ''Coppa Sprite''.
La Shenmei è il ponte che collega la Coca-Cola ai consumatori cinesi.
Articolo tratto dal 09/1999 della rivista "La Cina ",distribuira da China International Book Trading Corporation