Il 25 novembre, il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino ha affermato che gli attacchi eseguiti dalla Russia e diretti in territorio ucraino costituiscono un'aggressione, e si è appellato alla comunità internazionale affinché condanni quest'azione ed eserciti maggiori pressioni sulla Russia.

Lo stesso giorno, durante una conferenza stampa, il portavoce ha detto che, per la prima volta, il 20 novembre la Russia ha attaccato il territorio ucraino dopo il raggiungimento dell'accordo di Minsk, e che questo costituisce un'aggressione alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Quest'ultima ha chiesto alla Russia di sospendere le sue provocazioni e di ritirare le sue forze armate dal territorio ucraino.