Il 20 novembre secondo quanto appreso dall'Agenzia centrale news coreana, lo stesso giorno il portavoce del Ministero degli Esteri nordcoreano ha fatto una dichiarazione, affermando che la risoluzione sui diritti umani nordcoreani approvata di recente dalla terza commissione dell'Assemblea generale dell'Onu è una grande provocazione politica alla Corea del Nord, e che in risposta il paese rafforzerà senza limiti la propria capacità di resistenza alla guerra.
Il portavoce ha detto che tale risoluzione sui diritti umani contro la Corea del Nord è stata elaborata sulla base delle parole testimoniali false dei "defectors nordcoreani", e che l'intero testo è una calunnia alla Corea del Nord.
Inoltre il portavoce ha indicato che la risoluzione sui diritti umani nordcoreani proposta dall'Ue e dal Giappone dimostra che i due paesi non si stanno sforzando per migliorare i diritti umani, e che stanno al contrario aderendo alle politiche ostili verso la Corea del Nord da parte degli Stati Uniti. Questi paesi hanno chiuso proprio la finestra di dialogo e cooperazione con la Corea del Nord.