Il 18 novembre a Mosca, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier, in visita in Russia, hanno affermato congiuntamente che occorre risolvere la crisi ucraina in conformità al quadro stabilito dall'accordo di Minsk.
Lo stesso giorno Lavrov ha tenuto un colloquio con Steinmeier, e durante la conferenza stampa tenutasi alla fine del colloquio i due ministri hanno fatto la suddetta affermazione.
Steinmeier ha osservato che il conflitto interno dell'Ucraina costituisce una grave crisi per l'ordine di sicurezza dell'Europa e il problema in merito non può essere risolto con la forza. Egli ritiene che l'accordo di Minsk sia l'"unica base" per la soluzione della crisi ucraina. Attualmente la cosa più urgente è che le regioni dell'est del paese pongano fine all'uso delle armi pesanti e firmino i documenti relativi.
Lavrov ha affermato che attualmente il compito comune per le due parti russa e tedesca è promuovere il rapido ripristino della stabilità del quadro dell'Ucraina, la realizzazione del cessate il fuoco all'interno del paese e l'attuazione delle altre fasi regolate nell'Accordo di Minsk.