Il 12 novembre, il vice rappresentante permanente dell'Onu in Cina, Wang Min, ha detto che la riforma del Consiglio di Sicurezza è strettamente collegata con il futuro dell'Onu e con gli interessi di tutti i paesi membri, e che deve persistere sul principio di solidarietà.
Lo stesso giorno la 69esima Assemblea generale ha tenuto una riunione plenaria per esaminare il problema della riforma del Consiglio di Sicurezza. Nel suo discorso, Wang Min ha affermato che la Cina appoggia sempre e in modo attivo il processo di riforma, e ritiene che quest'ultimo debba poggiare e partire prima di tutto dalla rappresentatività e dal diritto di parola dei paesi in via di sviluppo, soprattutto di quelli africani, con lo scopo di salvaguardare concretamente il principio della "Carta delle Nazioni Unite" e i regolamenti fondamentali delle relazioni internazionali.