Il mattino del 13 novembre, ora locale di Naypyidaw, in Myanmar, il primo ministro del Consiglio di Stato cinese, Li Keqiang, ha presenziato al nono Vertice dell'Asia orientale, cui hanno partecipato anche i leader dei dieci paesi dell'Asean, insieme alla presidente sudcoreana, Park Geun-hye, al premier giapponese Shinzo Abe, al premier russo Alexander Medvedev, a quello indiano, Narendra Modi, a quello australiano, Tony Abbott, e al premier della Nuova Zelanda, John Key.
Nel suo intervento, Li Keqiang ha affermato che, nei decenni passati, l'Asia orientale ha realizzato uno rapido sviluppo che sa basa su un ambiente regionale pacifico e stabile, e che le varie parti dovranno fare in modo che le due "ruote" della sicurezza politica e dello sviluppo economico, si muovano per costituire un'Asia orientale pacifica e prospera.
Li Keqiang ha osservato che la Cina costituisce da sempre una forza di pace e stabilità in Asia orientale, che percorre con decisione la via dello sviluppo pacifico, e che vuole costruire, insieme ai paesi della regione, una comunità d'interessi, di responsabilità e di destino comune.
Il premier cinese ha riassunto la posizione e il punto di vista della Cina sul problema del Mar Cinese Meridionale, affermando che la situazione è generalmente stabile, e che saranno garantite la libertà e la sicurezza della navigazione. Li Keqiang ha inoltre aggiunto che la Cina e gli altri paesi dell'Asean hanno messo in atto dei dialoghi e degli scambi efficaci sull'attuazione completa della "Dichiarazione di intenti delle varie parti sul Mar Cinese Meridionale" e sulla promozione della cooperazione marittima, che è stato chiarito il concetto di "doppio binario" e che la Cina È d'accordo a discutere per raggiungere, il prima possibile, un accordo unanime sui "Regolamenti per le azioni sul Mar Cinese Meridionale".
Li Keqiang ha infine affermato che che il punto cruciale per lo sviluppo e la cooperazione in Asia orientale è la promozione dell'integrazione economica.