Di recente, il governo cinese ha tenuto una conferenza, durante la quale ha proposto di implementare e migliorare le politiche sugli sgravi fiscali sulle donazioni, per guidare il pubblico a contribuire nelle donazioni e svolgere servizi di volontariato, al fine di promuovere schemi pilota per le donazioni di capitale e di fondazioni di beneficenza. Quindi, qual è la situazione attuale di attuazione delle politiche sugli sgravi fiscali per le donazioni in Cina? L'introduzione di maggiori misure per incoraggiare le opere di beneficenza porterà benefici alla filantropia cinese? Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Secondo le attuali politiche sugli sgravi fiscali sulle donazioni pubbliche della Cina, la parte del profitto totale annuo è di circa il 12% delle spese per le donazioni delle imprese attraverso le organizzazioni assistenziali per il benessere pubblico, e potrà essere detratta nel calcolo del reddito imponibile. Per le donazioni individuali, è stato permesso di trarre dal reddito imponibile la parte della donazione inferiore al 30% del reddito imponibile dichiarato. Tuttavia, le imprese e gli individui non sono in grado di godere del rimborso delle imposte per qualsiasi tipo di donazione.

Il segretario generale del Fondo di previdenza pubblica Yongyuan, Li Guowu, organizzazione senza scopo di lucro promossa dal famoso ospite, Cui Yongyuan, ha dichiarato ai giornalisti che dopo aver ottenuto la ricevuta per l'esenzione fiscale, le imprese o gli individui hanno sempre una certa resistenza.

"In particolare, in alcune città più piccole o di terzo livello, comprese alcune città a livello di contea, l'operazione di sgravio fiscale sarebbe molto complicato nel calcolo dell'esenzione dopo aver ottenuto la ricevuta apposita, soprattutto per alcune società estere, o altre società. Avvolte possono pensare che tali sgravi fiscali siano troppo complessi, e sia inutile ottenere questa ricevuta, perché probabilmente alla fine di tutti i processi per lo sgravio fiscale, i costi siano più elevati della effettiva riduzione delle tasse. "

Il Vice Segretario Generale dell'Associazione di carità cinese, Liu Youping ha anche ritenuto che l'operabilità sulle specifiche delle politiche cinesi di sgravi fiscali per le donazioni di benessere pubblico dovrà essere rafforzata.

"In particolare, la Cina apre sempre una piccola porta alle donazioni verso le organizzazioni se potranno essere esenti da imposte, attualmente, solo poche organizzazioni di beneficenza hanno la qualifica di esenzione dalle imposte; quindi vi è stato un problema per cui molte organizzazioni si sono impegnate nella beneficienza, ma solo poche potranno godere della qualifica di esenzione da imposte. Durante il lavoro concreto, sia gli individui che le società, non abbiamo ancora risolto completamente dal punto di vista delle politiche il problema degli sgravi fiscali delle donazione fuori sede. È semplice donare del denaro, ma se un'impresa volesse donare beni materiali a un'organizzazione, come ad esempio il proprio patrimonio netto o immobiliare, sarà molto problematico."

Per risolvere questi problemi, questa volta, la sessione del Consiglio di Stato cinese ha proposto che ci si dovrebbe concentrare sull'aiuto ai poveri, guidare il pubblico nella donazione di denaro e beni materiali, svolgere il servizio di volontariato, promuovere lo schema pilota di donazioni di capitale e di fondi di beneficenza. Le amministrazioni locali e le forze sociali potranno fornire il supporto alle organizzazioni di beneficenza in periodo di start-up attraverso il modo di venture philanthropy. Il segretario generale del Fondo di previdenza pubblica Yongyuan, Li Guowu ritiene che queste politiche stimoleranno la crescita del totale della carità della Cina.