L'11 novembre il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato una risoluzione, decidendo di prolungare di 12 mesi il mandato delle truppe di peacekeeping dell'Ue, stanziate in Bosnia-Erzegovina, così le truppe potranno valorizzare il ruolo della stabilizzazione della pace dello stato in modo da assicurare l'applicazione del "Trattato di Dayton".
Il vice rappresentante permanente cinese presso l'Onu, Wang Min, ha dichiarato che la tutela di pace, stabilità e sviluppo della Bosnia-Erzegovina corrisponde agli interessi comuni dei paesi della regione e della comunità internazionale.
Lo stesso giorno il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvcato una risoluzione sul prolungamento del mandato delle truppe di peacekeeping dell'Ue, stanziate in Bosnia-Erzegovina, e ha tenuto una conferenza aperta sui problemi del Paese. Wang Min ha dichiarato che la parte cinese rispetta la proprietà, l'indipendenza, l'unità e l'integrità territoriale della Bosnia-Erzegovina, ritiene che il popolo del paese abbia il diritto di decidere la strada dello sviluppo del proprio stato e le politiche diplomatiche; la comunità internazionale deve rispettare la scelta del governo e del popolo della Bosnia-Erzegovina sul futuro del paese.
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato questa risoluzione con 14 voti favorevoli e un voto contrario.