Il 3 novembre,il coordinatore dell'emergenza per Ebola dell'UNICEF, Peter Salama ha affermato che visto che i bambini nell'epidemia di Ebola dell'Africa occidentale sono stati gravemente colpiti dalla malatia, perciò ha aumentato il personale locale da 300 a 600, al fine d'aiutare la lotta contro l'epidemia.
Durante la conferenza stampa tenutasi lo stesso giorno presso la sede generale delle Nazioni Unite a New York, Salama ha affermato che in Guinea, Liberia e Sierra Leone, paesi più colpita dall'epidemia, i bambini rappresentano un quinto del totale dei casi di Ebola.