Il 3 novembre, attraverso il suo portavoce, il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon ha annunciato di condannare con "la massima fermezza" l'attacco terroristico verificatosi il 2 novembre a Wagah, nel Pakistan, al confine tra Pakistan e India.
Nella dichiarazione si afferma che la colpa di tali atti terroristici non potrà in alcun modo essere espiata. Ban Ki-Moon ha fatto appello al governo pakistano affinché consegni al più presto gli attentatori alla giustizia. Ban Ki-Moon ha al contempo espresso vicinanza ai familiari delle vittime e al governo pakistano, augurando una pronta guarigione ai feriti.
La sera del 2 novembre, dopo la cerimonia di abbassamento della bandiera a Wagah, un attentatore suicida si è fatto esplodere tra la folla, provocando almeno 59 morti e oltre 100 feriti.