Il 22 ottobre, il direttore del gabinetto giapponese, Yoshihide Suga ha dichiarato che il governo del paese continua sul principio del "dialogo di Kono", senza cambiamenti. Tuttavia, il governo nipponico ha continuato ad avere dei dubbi sul riconoscimento fatto da Kōno Yōhei circa l'impiego forzoso delle ''donne di conforto''.
Il 4 agosto del 1993, il direttore del gabinetto giapponese, Yoshihide Suga, in rappresentanza del governo ha pronunciato un discorso sui risultati dell'indagine sulla questione delle "donne di conforto", che ha mostrato in modo evidente l'impiego forzato di queste donne.
In risposta all'interpellanza presentata al parlamento il 21 ottobre dal partito d'opposizione, Yoshihide Suga ha affermato in conferenza stampa che nel discorso di Kono esiste un grande punto discutibile, e il motivo di questo è che la parte giapponese non è ancora in possesso dei documenti in grado di provare l'impiego forzoso delle donne di conforto.