Il mattino del 15 ottobre, in una stazione militare di Chegndu, il reggimento degli autoveicoli di Sichuan-Tibet i riprendono il lungo percorso, dopo una breve notte di rinvigorimento.

Si ricorda di un vecchio soldato che parlando del tratto della strada Sichuan-Tibet, con solo  tre frasi espresse i suoi sentimenti: maledico la strada Sichuan-Tibet, perché ha divorato la vita di molti compagni d'armi; rendo le lodi alla strada Sichuan-Tibet, perchè essa è una linea di unità, felicità, vita che collega il Tibet con l'entroterra della Cina ; amo la strada  Sichuan-Tibet, perchè nobilita i combattenti e gli ufficiali.