Lo sviluppo delle relazioni sino-italiane entra in una nuova fase – intervista esclusiva all'ambasciatore italiano in Cina Alberto Bradanini
  2014-10-14 18:10:57  cri

 

Quest'anno è il 10° anniversario dello stabilimento delle relazioni di partnership strategica completa tra la Cina e l'Italia, il prossimo anno ricorrerà il 45° anniversario dell'istituzione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, le cui relazioni apriranno un nuovo capitolo. Lo scorso giugno, il premier italiano Renzi si è recato in visita in Cina e dopo 4 mesi, su invito dello stesso Renzi, il suo omologo cinese, Li Keqiang, si recherà in Italia dal 14 al 17 ottobre in visita ufficiale per la prima volta. Negli ultimi giorni, i giornalisti di Radio Cina Internazionale hanno intervistato l'ambasciatore italiano in Cina Alberto Bradanini.

Nel 2004, Cina e Italia hanno stabilito le relazioni di partnership strategica completa. Durante questi dieci anni, i due paesi hanno effettuato scambi e cooperazioni in molti campi, quali la politica, l'economia, la cultura e la scienza e tecnologia. L'ambasciatore Bradanini ha utilizzato l'aggettivo "eccellente" per valutare i risultati notevoli conseguiti tra i due paesi in ambito politico.

"Il mio giudizio sul piano politico è eccellente. In questi dieci anni il dialogo tra Italia e Cina si è approfondito ed è diventato ancora più vicino e amichevole. La Cina è un Paese sempre più presente sulla scena internazionale, e nessun paese al mondo può prescindere da un rapporto costruttivo, e direi anche positivo, sotto tutti gli aspetti, con la Cina. Anche l'Italia non fa eccezione, ma direi di più, l'Italia ha un affetto particolare con la Cina per ragioni storiche, per ragioni di sensibilità, ma anche per interesse reciproco, un interesse che significa maggiore commercio, maggiore integrazione economica e finanziaria."

In questi dieci anni, inoltre a rafforzare continuamente la fiducia politica, i due paesi hanno anche realizzato una crescita formidabile dell'interscambio bilaterale, che ha raggiunto i 40 miliardi di euro nell'anno 2010 – che è stato l'apice – ma nello stesso tempo, vi è ancora un forte disavanzo commerciale a favore della Cina. Secondo Bradanini, la visita del primo ministro Renzi in Cina lo scorso giugno è stato un momento di svolta per invertire il deficit commerciale tra i due paesi. La missione principale dei due paesi nei prossimi dieci anni sarà quella di eliminare lo squilibrio della cooperazione economica e commerciale.

"Direi che la visita del primo ministro Renzi in Cina è stato un momento di svolta perché abbiamo visto una maggiore determinazione da parte cinese ad investire in Italia. Inoltre, ci sono poi investimenti finanziari, anche quelli importanti, investimenti di borsa, che non hanno la stessa valenza degli investimenti industriali, ma comunque rappresentano un segnale importante di fiducia nell'Italia e d'integrazione tra i due sistemi. Tutto questo proseguirà - sono certo - nei prossimi mesi, e il governo italiano, il sistema italiano, si aspetta che vi sia nello stesso tempo un aumento dell'interscambio commerciale, un aumento degli investimenti reciproci, un maggiore accesso da parte delle nostre imprese, e direi, nell'insieme, una maggiore integrazione tra i sistemi economici, industriali e finanziari, italiano e cinese, a beneficio dei due sistemi e direi anche del commercio e dell'economia mondiale."

Si terrà a breve l'Expo Milano 2015, un'altra occasione per l'approfondimento della cooperazione tra i due paesi. Secondo l'ambasciatore Bradanini, l'Expo sarà in grado di promuovere lo sviluppo delle strette relazioni bilaterali e migliorare gli scambi reciproci tra i due popoli nel settore economico e commerciale, scientifico e accademico.

"L'Expo Milano è un'occasione straordinaria. La Cina ha investito in tre padiglioni nazionali, ed è tra i paesi che hanno investito di più in questa manifestazione universale. Ebbene, i visitatori di Expo Milano 2015 non saranno solo italiani, proverranno da tutto il mondo, quindi la Cina avrà l'occasione di presentare il suo grande successo economico, commerciale e scientifico che ha raggiunto negli ultimi 30 anni."

Secondo l'ambascitore Bradanini, la partecipazione attiva della Cina all'Expo Milano 2015 è un fattore piacevole, di cui non ne beneficerà soltanto l'immagine della Cina nel mondo, ma anche dei rapporti bilaterali.

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