Dopo la diagnostica del primo caso d'infezione da Ebola all'interno del territorio degli Usa, il 13 ottobre, il direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie americano Tom Frieden ha dichiarato che verrà effettuata una "riflessione" sul modo di affrontare il virus. Lo stesso giorno, il presidente americano Barack Obama ha avuto due conversazioni telefoniche separate con il segretario generale delle Nazini Unite Ban Ki-moon e con il presidente francese Hollande, per discutere sulle possibili contromisure della comunità internazionale alla situazione sula diffusione del virus Ebola nell'Africa occidentale.
Lo stesso giorno, la Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione, nella quale ha rivelato che durante la telefonata, Obama e Ban Ki-moon hanno concordato sulla necessità di raddoppiare gli impegni della comunità internazionale per "risolvere in modo decisivo la crisi di Ebola". Durante la conversazione con Hollande, si sono discusse delle possibili misure aggiunte per impedire il contagio nelle aree fuori dall'Africa, tra cui il controllo dei passeggeri alla frontiera.