L'8 ottobre a Mosca, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha detto che la Russia coopera nella mediazione della crisi ucraina non per evitare le sanzioni dei paesi occidentali, ma perché la pace in Ucraina corrisponde ai suoi interessi.

Durante una conferenza stampa dello stesso giorno, Lavrov ha affermato che il motivo per cui la Russia affianca il processo di applicazione dell'accordo sul cessate il fuoco di Minsk non è affatto scongiurare le sanzioni dell'occidente. La cancellazione delle sanzioni è un affare di chi le ha imposte. Tutto l'impegno della parte russa è volto a realizzare al più presto la normalizzazione della situazione nell'est dell'Ucraina. Ha aggiunto che la pace in Ucraina e l'apertura di un processo politico favorevole alla costruzione del consenso nel paese corrispondono agli interessi di Mosca.