Il primo ottobre, ora locale degli Usa, il ministro degli esteri cinese Wang Yi, in visita negli Usa, ha tenuto incontri con il segretario di Stato Usa John Kerry e con il Consigliere per la sicurezza nazionale, Susan E. Rice. Nel corso degli incontri, Wang Yi ha sottolineato che gli interessi comuni di Cina e Usa superano di gran lunga le divergenze. Le due parti hanno promesso di rafforzare ulteriormente la cooperazione nei settori di interesse comune quali i cambiamenti climatici e la lotta contro il terrorismo.
Wang Yi ha reso noto che la sua attuale visita di routine è essenzialmente mirata alla visita del presidente statunitense Barack Obama a Beijing prima del mese prossimo per il vertice tra i leader dell'Asia-Pacifico e alla sua visita in Cina, in occasione della quale i leader dei due Paesi terranno incontri importanti e colloqui strategici.
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"Le relazioni tra Cina e Usa sono come una gigantesca nave nell'oceano, entrambe le parti devono dare la giusta rotta alla nave e sospingerla in avanti, e al contempo affrontare insieme ogni scoglio e pericolo".
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Kerry ha ribadito che gli Usa accolgono l'ascesa della Cina, lodando in particolar modo le immediate e potenti iniziative prese dal governo cinese in risposta all'epidemia d'Ebola in Africa occidentale.
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"Sono stato testimone delle iniziative prese dal governo cinese in risposta alla sfida d'Ebola, e lodiamo il sostegno consistente in aiuti umanitari e beni materiali offerto dalla stessa parte per far fronte alla tragedia. Riteniamo che, quale leader globale, il governo cinese svolga un ruolo importante."
Kerry ha anche indicato che durante la riunione dell'Assemblea dell'Onu appena conclusasi, la Cina e gli Usa hanno concordato sull'istituzione degli obiettivi per la Conferenza sui cambiamenti climatici che si terrà l'anno prossimo a Parigi, e sul rafforzamento della cooperazione nella continua lotta contro le organizzazioni estremiste e il terrorismo. Egli ha affermato che è compito di entrambe le parti ampliare la cooperazione dal punto di vista globale e gestire in maniera efficace le divergenze.
Wang Yi ha apprezzato la suddetta proposta ed ha indicato che in qualità di Paese in via di sviluppo più grande al mondo e di Paese più sviluppato al mondo, Cina e Usa condividono una missione: insistere nella costruzione di un nuovo modello di relazioni tra grandi Paesi senza conflitti e controversie sulla base del rispetto reciproco e della cooperazione win-win, il che non corrisponde soltanto agli interessi delle due parti e alle prospettive della comunità internazionale, ma anche alla corrente di sviluppo dell'umanità, consistendo al contempo in una responsabilità verso il mondo intero che Cina e Usa sono tenute ad assumersi.
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"Siamo convinti che stabilendo una reciproca fiducia strategica, riducendo i dubbi strategici, rafforzando la cooperazione strategica ed evitando errori strategici, riusciremo senz'altro a raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati."
Wang Yi ha affermato che le due parti hanno bisogno di cooperare e che possono cooperare, e che i settori di collaborazione sono in continua crescita e continueranno ad aumentare.
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"Il nuovo modello di relazioni tra grandi Paesi tra Cina e Usa non sono compiute e non sono passate, ma sono in corso."
Il giorno stesso, alla casa Bianca anche Obama ha incontrato Wang Yi ed ha altamente apprezzato il ruolo costruttivo svolto dalla Cina negli affari internazionali, affermando di rimanere in attesa della prossima visita ufficiale in Cina a novembre.
Wang Yi ha indicato che la Cina apprezza la proposta avanzata dagli Usa sulla massimizzazione della cooperazione e minimizzazione della divergenze attraverso l'impegno comune, al fine di implementare concretamente la costruzione del nuovo modello di relazioni tra grandi Paesi tra Cina e Usa. Wang Yi ha altresì spiegato alla parte statunitense la posizione e il principio cinesi nei confronti degli affari di Hong Kong, secondo il quale gli affari di Hong Kong sono affari interni della Cina, e i vari Paesi sono tenuti a rispettare la sovranità della Cina.
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"Ritengo che nessun Paese o società possa permettere azioni illegali che violino la legge e l'ordine pubblico. Gli Usa non lo permettono, e nemmeno Hong Kong."