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la conferenza stampa del Roadshow dell'EXPO di Milano 2015 tenutasi il 26 settembre a Beijing, hanno preso il via le attività di promozione su vasta scala in Cina dell'EXPO di Milano. I rappresentanti dei governi cinese e italiano e delle imprese e degli organismi turistici partecipanti hanno presenziato all'attività. I rappresentanti dei governi dei due Paesi hanno affermato che l'esposizione della Cina all'EXPO di Milano promuoverà gli scambi completi sino-italiani.
La conferenza del Roadshow si è tenuta presso il Centro d'Italia a Beijing. Organizzata congiuntamente dal Comitato organizzatore dell'EXPO di Milano e dal Comitato organizzatore del padiglione cinese all'EXPO, e con la collaborazione del padiglione delle imprese cinesi all'EXPO di Milano, ha dato avvio alle attività di promozione seriale dell'EXPO dal tema "Feeding the Planet, Energy for Life". Le attività promozionali svolgeranno la loro prima tappa a Beijing a fine ottobre, espandendosi poi a Shanghai, Guangzhou, Fuzhou, Changsha, Chongqing, Jinan e Zhengzhou. La grande dimensione delle attività promozionali riflette la grande attenzione del Comitato organizzatore dell'EXPO di Milano alla partecipazione della Cina. Secondo quanto illustrato da Wang Jinzhen, vice presidente del Consiglio per la Promozione del commercio internazionale cinese (CCPIT) e rappresentante generale del governo cinese per il padiglione cinese all'EXPO di Milano, anche il governo cinese presta alta attenzione alla partecipazione all'EXPO, e stabilirà tre padiglioni per l'esposizione.
"I due paesi prestano alta attenzione alla partecipazione della Cina all'EXPO, e secondo l'accordo tra le due parti, il padiglione nazionale cinese occuperà 4590 metri quadrati; oltre al padiglione nazionale, ci saranno anche il Padiglione delle imprese cinesi dal tema 'Semi cinesi', e il Padiglione di Vanke dal tema 'Mensa cinese'."
In merito, l'ambasciatore italiano in Cina, Alberto Bradanini, ha indicato che la partecipazione della Cina all'EXPO di Milano riveste un significato speciale. Da un lato, il successo dell'EXPO di Shanghai del 2010 ha fornito esperienze preziose a Milano, dall'altro, l'EXPO di Milano sarà una piattaforma importante per l'ulteriore promozione degli scambi tra Cina e Italia. Perciò, il governo italiano ha anche adottato molte misure di agevolazione per la visita dei turisti cinesi all'EXPO di Milano, accorciando ad esempio i tempi per la domanda di visto a 36 ore. Il Consiglio organizzatore dell'EXPO di Milano ha anche determinato l'obiettivo di attirare un milione di turisti cinesi. Parlando dell'importanza dell'EXPO di Milano per le relazioni sino-italiane, Alberto Bradanini ha affermato:
"Il tema dell'Expo, sapete bene, è il cibo. Il cibo inteso non soltanto come alimento, ma come quella sostanza che unisce gli uomini, perché in fondo la vita e la sua essenza è fatta di assunzione di cibo. Quindi cibo come sicurezza alimentare sarà il tema centrale. Ma sul piano bilaterale, l'Expo rappresenta anche un trampolino straordinario per consentire ai nostri due popoli di conoscersi meglio sul piano del turismo. La conoscenza reciproca non riguarderà solo il turismo, riguarderà anche le due economie, e quindi l'industria, l'agricoltura nel suo insieme, le tecnologie avanzate, la scienza, i rapporti culturali, i rapporti accademici. Insomma, in questi sei mesi i nostri due popoli avranno l'occasione di integrarsi ancora di più, di conoscersi, di apprezzarsi e quindi, in fondo, di amarsi di più di quanto già non si amino."
Il giorno stesso, il Padiglione nazionale cinese e il Padiglione delle imprese cinesi hanno anche rivelato le proprie mascotte: si tratta dei cinesissimi "Hehe" e "Mengmeng", e di "Seme" e "Spero" , a rappresentanza della vitalità delle imprese cinesi. In merito, il vice direttore del dipartimento dell'esposizione del Consiglio per la Promozione del commercio internazionale cinese e vice segretario generale del Consiglio organizzatore del padiglione cinese all'EXPO di Milano, Zhao Zhenge, ha così illustrato:
"Le mascotte del padiglione nazionale cinese presentano uno stile tipico cinese, le figure di 'Hehe' e 'Mengmeng', originariamente sono state create come statuette di argilla presso la montagna Huishan della città di Wuxi, uno dei patrimoni culturali immateriali della Cina. 'Hehe', (che significa armonia) deve il suo nome al concetto di 'armonia fra il cielo, la terra e gli uomini' del padiglione cinese, mentre 'Mengmeng', (ovvero sogno) corrisponde al futuro, e riflette la visione dei cinesi verso il futuro. Le mascotte del padiglione delle imprese cinesi sono Spero e Seme, i cui nomi cinesi ricalcano la fonetica italiana, e stanno a indicare il seme della speranza che rappresenta la vitalità delle imprese cinesi."