Il vertice sul clima delle Nazioni Unite, tenutosi a New York il 23 settembre, ha visto la partecipazione di più di 120 capi di Stato e di governo, anche se loro non sono stati gli unici protagonisti, poiché anche i leader finanziari e commerciali, e i rappresentanti della società civile sono divenuti una forza importante in seno a questo appuntamento. Fuori dal luogo della riunione, l'attenzione e la partecipazione dell'opinione pubblica hanno reso il vertice non solo un fenomeno locale. Segue il nostro servizio sull'argomento:

Il vertice sul clima delle Nazioni Unite, convocato per il 23 settembre, nonostante sia durato solo un giorno, ha attirato diversi esponenti della società a livello mondiale. Anche il Sindaco di New York, Bill de Blasio, in qualità di rappresentante della città ospitante, e l'attrice cinese Li Bingbing, come Ambasciatrice di Buona Volontà del Dipartimento di Pianificazione Ambientale delle Nazioni Unite, hanno partecipato al Vertice.

"Sono molto felice di essere qui oggi, perché come molti di voi, sono molto preoccupato per la questione del cambiamento climatico. I giovani di tutto il mondo sono ansiosi di vedere i loro leader agire concretamente per far fronte a questo problema."

È giunto sul luogo anche il famoso attore, Leonardo Di Caprio, appena nominato "Messaggero di Pace" delle Nazioni Unite.

"Sono qui in piedi di fronte a voi. Non sono un esperto, ma solo un cittadino preoccupato per il cambiamento climatico."

Hanno partecipato anche i rappresentanti delle imprese cinesi, come la State Grid e China Petrochemical, insieme a molti studiosi, esponenti della società civile, rappresentanti del settore delle imprese e di quello finanziario.

Proprio come ha detto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon:

"Abbiamo bisogno di tutte le istituzioni finanziarie pubbliche per affrontare insieme questa sfida, ma anche di mobilitare la forze finanziarie private. Dobbiamo iniettare nuovi capitali diretti al Fondo Verde per il Clima."

Oltre alla discussione sui finanziamenti, il vertice ha anche istituito sette aree di azione, come l'agricoltura, l'urbanistica, l'energia, le foreste, l'industria, la capacità di risposta alle calamità naturali e i trasporti, ed è stata pubblicata una serie di piani per agire in ognuno di questi contesti; lo scopo è quello di mobilitare tutte le forze per impegnarsi a intraprendere azioni concrete per affrontare la sfida del cambiamento climatico. Inoltre, le Nazioni Unite hanno invitato un certo numero di personalità del settore accademico, finanziario, imprenditoriale e della società civile per partecipare a discussioni multi-tematiche, per accogliere un ampio numero di opinion, e migliorare il livello di collaborazione.

Tuttavia, fuori dal luogo della riunione, le persone in tutto il mondo sono entrate in azione. Già due giorni prima dell'inizio della riunione, New York ha ospitato un raduno di massa per mostrare l'attenzione dell'opinione pubblica nei confronti di questo problema. Nella sola città di New York, più di 300 mila persone hanno partecipato alla marcia tematica - anche Ban Ki-moon ha anche aderito al corteo - e in più di 160 città come Parigi, Roma, Rio de Janeiro, e Melbourne, si sono tenute dimostrazioni simili, su larga scala. Lo scopo comune dei partecipanti è stato quello di spingere i governanti ad adottare delle misure per affrontare i cambiamenti climatici, per creare un futuro più pulito, sano, giusto, e stabile per tutti noi. Ban Ki-moon ha detto che la forza dei marciatori – che hanno chiesto ai governanri di dare una prova di leadership - gli ha fatto sentir vibrare il terreno, e questo è esattamente il motivo per cui ha ha convocato la riunione.