Il 22 settembre si è aperto a Beijing il 13° turno di trattative sull' Accordo di libero scambio tra Cina e Corea del Sud (CAFTA), alla presenza dell'assistente del ministro del Commercio cinese, Wang Shouwen, e dell'assistente del ministro del Commercio internazionale e dell'industria sudcoreano, Woo Taechee, a capo delle rispettive delegazioni. Il rappresentante cinese, l'assistente del ministro del Commercio, Wang Shouwen, afferma che fra le due parti esistono ancora delle divergenze in molti campi, e che la parte cinese si aspetta che quella sudcoreana possa rafforzare la fiducia reciproca ed elevare la flessibilità, così da garantire il tempestivo raggiungimento degli obiettivi. Ecco di seguito un nostro servizio in merito:

I negoziati sull'accordo di libero scambio Cina-Corea del Sud sono iniziati ufficialmente nel maggio del 2012. Nel settembre del 2013, le due parti hanno stabilito i principi fondamentali, il livello generale di liberalizzazione e la sfera dei campi convolti nel futuro accordo. Nel novembre dello stesso anno, le due parti sono entrate formalmente nella fase dei prezzi di vendita dell'export del commercio delle merci e di scambio dei documenti nei campi correlati.

Visto che i leader di Cina e Corea del Sud hanno già raggiunto un consenso sul completamento dei negoziati entro la fine dell'anno, rispetto ai precedenti, l'attuale turno di negoziati attira un'attenzione ancora maggiore. Quanto manca al raggiungimento dell'accordo, e quali problemi devono ancora essere discussi e risolti? Prima dell'inizio dei negoziati dello stesso giorno, l'assistente del ministro del Commercio cinese Wang Shouwen ha affermato che i negoziati fra le due parti hanno già registrato dei progressi, ma rimangono delle divergenze nei campi del commercio delle merci e dei servizi. La parte cinese si aspetta che quella sudcoreana possa rafforzare la fiducia reciproca ed elevare la flessibilità, al fine di garantire il tempestivo raggiungimento degli obiettivi.

"Negli ultimi mesi, tramite vari incontri formali e informali, i negoziati fra le due parti hanno visto dei progressi, raggiungendo fondamentalmente l'unanimità in materia di regolamenti settoriali, e il divario si sta restringendo. Tuttavia le due parti hanno ancora di fronte molte contraddizioni, per esempio permangono delle controversie nei campi del commercio delle merci e dei servizi, e in quello degli investimenti. Auspico che la parte sudcoreana rafforzi la fiducia, in modo che si arrivi all'accordo secondo il calendario."

Secondo quanto appreso, l'attuale turno di negoziati durerà cinque giorni, in cui le due parti discuteranno i campi del commercio delle merci e dei servizi, degli investimenti, dei regolamenti di origine, della proprietà intellettuale, delle barriere tecniche agli scambi, delle misure sanitarie e fitosanitarie, della cooperazione economica, e dei soccorsi al commercio. In proposito, Wang Shouwen afferma che il raggiungimento dell'accordo fornirà maggiori opportunità al commercio bilaterale e agli investimenti.

"L'accordo sul libero scambio Cina-Corea del Sud offrirà ai due paesi maggiori opportunità di commercio e di investimenti, nel frattempo sono convinto che un accordo completo, di alto livello ed equilibrato non solo interesserà gli operatori commerciali dei due paesi, ma coprirà anche l'intero settore economico ed imprenditoriale."

Ora Cina e Corea del Sud registrano già 6 primati nel commercio, investimenti, scambi di personale, ecc. Fra questi figurano: la Cina è ormai il principale partner commerciale e il maggiore mercato di esportazione e fonte dell' importazione della Corea del Sud, la quale a sua volta è il terzo partner commerciale della Cina. Nel frattempo, la Cina è la maggiore destinazione degli investimenti esteri della Corea del Sud, e la Corea del Sud è la terza fonte di investimenti esteri diretti della Cina. Alcuni esperti affermano che anche se non è ancora stato firmato l'accordo sul libero scambio, Cina e Corea del Sud hanno già raggiunto un alto valore del commercio. Con il futuro accordo, i governi e i dipartimenti pubblici dei due paesi concederanno diritti ed interessi ai loro popoli, alle famiglie, alle imprese e alle entità private.