Il 15 settembre si è tenuto a Barigi il secondo dialogo economico-finanziario di alto livello fra Cina e Francia, presieduto congiuntamente dal vice premier del Consiglio di Stato cinese, Ma Kai, e dal ministro delle Finanze e dei conti pubblici francese, Michel Sapin. Le parti hanno proceduto a profonde discussioni sul tema "Promozione di una partnership strategica economica e finanziaria stretta e durevole fra Cina e Francia", che hanno toccato la congiuntura economica e la governance economica globale, la macroeconomia e la riforma strutturale dei due paesi, la finanza, e la cooperazione bilaterale nel commercio e negli investimenti, ottenendo dei positivi risultati.
Per l'occasione, Ma Kai ha indicato che nei 50 anni dall'allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia, la base della cooperazione è solida e l'integrazione degli interessi continua ad approfondirsi. Nel marzo scorso, il presidente Xi Jinping ha effettuato una storica visita in Francia, nel corso della quale i capi di Stato dei due paesi hanno deciso congiuntamente di aprire una nuova fase della completa partnership strategica, stretta e durevole, fra Cina e Francia. Il meccanismo del dialogo economico-finanziario di alto livello è un'importante piattaforma di scambi e di contatti fra le due parti sui problemi strategici, di lungo termine e generali nei campi economico e finanziario. Il primo dialogo, tenuto nel novembre dell'anno scorso, ha effettuato i preparativi nei campi economico e finanziario alla visita di Xi Jinping in Francia. Il compito principale dell'attuale è applicare congiuntamente i consensi raggiunti dai capi di Stato dei due paesi, trasformando i consensi in iniziative, e le iniziative in realtà. Ma Kai ha indicato che Cina e Francia si trovano entrambe in un periodo chiave di trasformazione economica e di riforma strutturale. Le due parti devono rafforzare i contatti circa la politica macroeconomica e il coordinamento a livello di economia internazionale, così da promuovere insieme la crescita economica dei due paesi e del mondo intero. I due paesi devono approfondire ulteriormente la cooperazione in campo finanziario e fiscale, e consolidando la base della cooperazione tradizionale nei campi del nucleare ad uso civile e aeronautico e astronautico, creare dei nuovi punti forti nel risparmio energetico, nell'economia del riciclaggio, nell'agroalimentare, nella sanità, e nell'economia digitale, e continuare ad espandere l'ampiezza e la profondità della cooperazione economico-commerciale.
Dal canto suo, Michel Sapin ha affermato che Francia e Cina sono entrambi dei grandi ed importanti paesi del mondo, e vantano degli ampi interessi comuni. I rapporti con la Cina sono importantissimi per la Francia. La cooperazione economica bilaterale si fa sempre più stretta, il commercio e gli investimenti continuano ad ampliarsi, e la cooperazione nell'aviazione e nell'energia nucleare ad uso civile ad approfondirsi. La Francia dà il benvenuto agli investimenti delle imprese cinesi, e spera che Parigi diventi un centro finanziario internazionale offshore del RMB. L'attuale dialogo dimostra che Francia e Cina hanno delle posizioni comuni o simili in merito alle questioni del G20 del FMI, ecc. Il dialogo economico-finanziario imprime nuova vitalità alle relazioni tra i due paesi, da cui la speranza che possa continuare.
Nel corso dei lavori, Cina e Francia hanno raggiunto 46 risultati di mutuo vantaggio e win-win, secondo cui coopereranno nel coordinamento delle politiche macroeconomiche, nella governance dell'economia globale, e nei campi della finanza e fiscale, del commercio e degli investimenti, dell'energia nucleare e dell'aeronautica e astronautica. Le due parti ritengono all'unanimità che la ripresa dell'economia globale abbia ancora di fonte delle sfide, per cui, continuando a promuovere la regolazione delle rispettive strutture economiche, Cina e Francia devono rafforzare i contatti e il coordimento a livello di politica macroeconomica, e promuovere congiuntamente la riforma della governance economica globale. Le due parti si aspettano dei positivi risultati dal summit del G20 di Brisbane, e invitano ad applicare il piano di governance e di riforma 2010 del FMI.
Le autorità di vigilanza bancaria dei due paesi promettono di riconoscere la capacità di vigilanza della controparte, e di applicare parità di trattamento nella valutazione del coefficiente di adeguatezza patrimoniale della banca statale della controparte. La parte francese dà il benvenuto ad un ruolo maggiore del RMB a livello internazionale, e quella cinese accoglie con favore che Parigi, con la guida del mercato, promuova lo sviluppo locale delle operazioni in RMB, e autorizza la Bank of China ad occuparsi dei regolamenti in RMB a Parigi.
Al termine dei lavori, Ma Kai e Michel Sapin hanno incontrato insieme la stampa. In serata, Ma Kai ha partecipato al banchetto del Forum Cina-Francia sugli investimenti e ha pronunciato un discorso. Prima e dopo il dialogo, egli ha visitato la Schneider Electric, il Centro di ricerche e sviluppo di auto a trazione elettrica della Renault, e il Gruppo Peugeot Citroen.