Il 15 settembre, il leader supremo dell'Iran, Ayatollah Ali Khamenei, ha affermato di aver rifiutato l'invito degli Usa per la cooperazione con l'Iran per la lotta comune contro l'"Organizzazione dello Stato islamico".
Khamenei ha affermato che, già all'inizio dell'attacco dell'"organizzazione dello Stato islamico" all'Iraq, l'ambasciatore degli Stati Uniti in Iraq ha avuto contatti con l'ambasciatore dell'Iran in Iraq, e si auspicava che i due paesi potessero discutere della lotta comune contro l'organizzazione, ma quando Khamenei ha appreso la notizia, ha subito respinto l'invito.
Khamenei ha dichiarato che l'Iran non collaborerà con gli americani, perché "l'intenzione degli americani è cattiva e le mani sono sporche", così ora non è il momento giusto per discutere la lotta comune contro "ISIS".