Su invito del presidente dello Stato della Mongolia, Tsakhya Elbegdorg, il 21-22 agosto il presidente cinese Xi Jinping effettuerà una visita di Stato nello Stato della Mongolia. Il pomeriggio del 18, in un briefing ai media cinesi e stranieri, l'assistente del ministro degli Esteri cinese, Liu Jianchao, ha affermato che la missione del presidente Xi in Mongolia sarà una specie di "visita familiare", ed eleverà in modo completo il livello delle relazioni bilaterali.
Liu Jianchao ha indicato che la Cina e la Mongolia sono paesi confinanti con la linea di frontiera terrestre più lunga del mondo, e la Mongolia è uno dei primi paesi ad aver stabilito le relazioni diplomatiche con la Cina. Quest'anno ricorre il 65esimo anniversario dello stabilimento di queste relazioni, e l'amicizia e la cooperazione sono sempre il mainstream delle relazioni bilaterali. In particolare negli scorsi 20 anni, sotto la guida del "Trattato sui rapporti di amicizia e cooperazione Cina-Mongolia", i rapporti tra i due paesi, passo dopo passo, hanno continuato a registrare dei nuovi progressi.
"Il governo cinese presta grande attenzione alle relazioni con la Mongolia, il cui sviluppo è una direzione prioritaria della politica estera della Cina verso i paesi circostanti. Le relazioni bilaterali si stanno sviluppando senza intoppi, gli scambi ad alto livello sono frequenti, la fiducia politica reciproca continua ad approfondirsi, la cooperazione concreta nell'economia e commercio viene promossa stabilmente, e gli scambi nei campi umanistici, ecc. continuano ad ampliarsi. Da anni, la Cina mantiene la posizione di maggiore partner commerciale e fonte di investimenti della Mongolia."
Liu Jianchao ha aggiunto che la missione del presidente Xi in Mongolia sarà una specie di "visita familiare". Si tratta della sua prima visita nel paese nella veste di capo dello Stato, ed anche della prima visita di un presidente cinese in Mongolia da 11 anni. Entrambe le parti vi prestano grande attenzione e hanno fatto dei preparativi accurati.
"Durante la visita, i due capi di Stato terranno dei colloqui di varia dimensione, firmeranno e pubblicheranno degli importanti documenti politici tra Cina e Mongolia, e presenzieranno alla firma di una serie di documenti di cooperazione che toccano i campi politico, economico-commerciale, finanziario e umanistico. Inoltre, il presidente Xi incontrerà il presidente del parlamento mongolo Zandankhuu Enkhbold e il premier Norovyn Altankhuyag, e pronuncerà un discorso in parlamento. Il presidente Elbegdorg offrirà un banchetto familiare all'ospite e alla consorte, e con loro assisterà ad un piccolo Naadam."
Senza dubbio, la cooperazione economico-commerciale sarà il perno della visita di Xi Jinping in Mongolia. Dai dati emerge che nel 2013 la quota del commercio Cina-Mongolia ha raggiunto i 6 miliardi yuan, pari a più della metà del totale del commercio estero della Mongolia. Attualmente, migliaia di imprese cinesi operano in Mongolia nei settori delle miniere, tessile, dell'edilizia, della trasformazione dei prodotti legati al bestiame, e dei servizi. Liu Jianchao ha aggiunto che la visita del presidente Xi promuoverà ulteriormente la cooperazione economico- commerciale fra i due paesi.
"Le due parti chiariranno ulteriormente il concetto di cooperazione economico-commerciale di 'integrazione trilaterale e promozione collegata' dello sviluppo delle risorse minerarie, della costruzione delle infrastrutture e della cooperazione finanziaria. L'interconnessione e la cooperazione nei grandi progetti minerari ed energetici saranno la direzione prioritaria, al fine di portare la cooperazione concreta ad ottenere dei nuovi progressi. "
Liu Jianchao ha aggiunto che durante la visita, Cina e Mongolia avvieranno anche una serie di grandi piani di scambi umanistici, così da ampliare gli scambi di personale e aumentare ulteriormente la comprensione reciproca e l'amicizia. Le due parti rafforzeranno anche la cooperazione a livello delle Nazioni Unite, dell'Organizzazione di Cooperazione di Shanghai e della CICA, e avranno scambi di oponioni sulla promozione comune della striscia economica della Via della Seta e della Banca asiatica di investimenti nelle infrastrutture.