Beijing: da settembre il comune mantiene i "cittadini in particolari difficoltà economiche"
  2014-08-14 20:07:30  cri

Recentemente, l'Assessorato agli Affari Civili, l'Assessorato alle Finanze e altri sei organismi del comune di Beijing hanno congiuntamente stampato e distribuito un documento, secondo cui dal primo settembre prossimo il comune si occuperà dei "cittadini in particolari difficoltà economiche". La definizione coincide con il termine precedente dei "tre senza", ovvero le persone con anagrafe urbana prive di capacità lavorativa, di fonti di sussistenza e di parenti che si occupino di loro, e gli anziani, i disabili e i ragazzi di meno di 16 anni i cui parenti non sono in grado di mantenerli.

In merito, il nostro giornalista ha chiamato l'ufficio di assistenza sociale dell'Assessorato agli Affari Civili del comune di Beijing. Il responsabile interessato ha fatto un'illustrazione in merito prendendo ad esempio i cittadini in particolari difficoltà economiche del distretto est della città, e ha presentato l'intero processo di richiesta:

(Reg.1)

"Il documento è appena stato elaborato, quindi dobbiamo ancora effettuare il training. Domani faremo una formazione in materia diretta agli addetti dei vari distretti. I cittadini in particolari difficoltà economiche devono fare richiesta all'ufficio della strada del distretto est dove risiedono, presentando la carta d'identità e il libretto dell'anagrafe. I disabili devono presentare la fotocopia del certificato di disabilità. Di seguito, l'ufficio effettua una verifica della situazione del reddito e finanziaria dei singoli, e anche una valutazione democratica, e avanza le opinioni sulla valutazione all'Assessorato agli Affari Civili del distretto est. Se dopo i controlli non emergono problemi, si può godere di questa politica".

Oltre all'inserimento dei "tre senza" nella sfera del mantenimento, i Metodi avanzati questa volta dal comune di Beijing avanzano anche che lo standard non deve essere inferiore al tenore di vita medio dei residenti locali. Secondo quanto appreso, l'anno scorso la media delle uscite per i consumi dei residenti di Beijing ha toccato i 26,275 yuan, pari a più di 2100 yuan al mese, mentre l'attuale standard della garanzia delle condizioni fondamentali di vita di Beijing è di 650 yuan al mese in media per famiglia, il che significa che i cittadini in condizioni economiche particolarmente difficili godranno di una sovvenzione più alta di quella delle famiglie che godono della garanzia delle condizioni di vita fondamentali. In merito, Mao Shoulong, vice direttore esecutivo dell'Istituto di Ricerche sulle Politiche Pubbliche dell'Università Renmin afferma che quando il governo elabora le misure pertinenti, deve considerare la possibile drastica crescita del numero delle persone target.

(Reg.2)

"E' sorprendente che si voglia mantenere del tutto le persone in difficoltà economiche: le spese per la vita non sono inferiori alla media dei consumi dell'ultimo anno. E' una mossa di forte margine. Ma forse molti possono considerarla non giusta: i cittadini non in difficoltà economiche non ottengono sufficiente aiuto e sostegno del governo, ma se diventano poveri invece possono ottenere aiuto, per cui alcuni potrebbero non voler più andare a lavorare, né impegnarsi, per diventare poveri e soddisfare le richieste delle sovvenzioni."

Mao Shoulong ha aggiunto che l'iniziativa della capitale è la prima a livello nazionale, e potrà essere presa ad esempio dalle altre zone. Tuttavia ha indicato che occorre ancora considerare il problema dei costi, e che si può ricorrere alle forze sociali e alle imprese per elevare l'efficienza.

(Reg.3)

"Beijing è il primo caso, le misure di sovvenzione delle città e cittadine sono parecchie, ma non così chiare. Prendersi cura di queste persone è un dovere sociale. L'avanzamento da parte del governo, che svolge un ruolo ausiliare, di una politica del genere va apprezzato, e ha anche un significato di esempio per le altre zone. La chiave è che il governo si occupa della cosa, e i costi della beneficienza sono alti, non solo i costi finanziari, di mano d'opera e di gestione, ma interessa anche il problema dell'indebolimento dei capitali di aiuto reciproco della società. Dopo l'aiuto del governo, l' aiuto reciproco della società si ridurrà. Se il governo riesca a untegrare le forze sociali, aziendali e governative, la cosa potrebbe andare meglio."

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