Secondo quanto riportato dalla stazione televisiva ufficiale irachena, l'11 agosto, il presidente iracheno, Muhammad Fuad Masum, ha incaricato ufficialmente il vice presidente del Parlamento iracheno, Haider al-Abad, di organizzare un nuovo governo in nome del nuovo premier, nei confronti del quale, l'attuale premier iracheno, Nuri Kamal al-Maliki, ha già fatto appello alla Corte federale irachena.

Haider al-Abad, quest'anno compie 62 anni, ed è iscritto al Partito islamico Da'wa dello Sciismo iracheno, guidato da Nuri Kamal al-Maliki, da quando aveva 15 anni, diventando gradualmente un membro sempre più importante del partito. al-Abad ha ottenuto il PHD all'Università di Manchester nel 1980. Durante il governo dell'ex presidente Saddam Hussein, è stato costretto all'esilio in GB, ed è tornato in patria solo dopo la caduta del governo Hussein nel 2003, per impegnarsi positivamente nella politica, ricevendo l'incarico di Ministro delle Telecomunicazioni e Presidente del comitato economico del Parlamento. Il 15 luglio, è stato eletto primo vice presidente del nuovo parlamento nazionale.

Dopo la nomina del nuovo premier al-Abad, incaricato dal presidente iracheno Masum, il vice presidente americano Bidden ha subito effettuato una telefonata per esprimere il completo sostegno della parte americana nei confronti di Masum nel suo ruolo di difensore della Costituzione, congratulandosi con al-Abad per il nuovo incarico e con l'Iraq per aver posto una "pietra militare importante". Lo stesso giorno, il segretario di Stato americano Kerry ha avvertito l'attuale premier al-Maliki di non stimolare l'escalation delle tensioni.

In seguito alla nomina del nuovo premier e l'autorizzazione alla formazione del nuovo governo da parte di Masum, al-Maliki ha subito fatto appello alla Corte federale irachena, affermando che essendo il leader dell'Alleanza per lo stato di diritto e del Partito islamico Da'wa, gli altri non hanno il potere di prendere decisioni per lui e per il suo partito.

In precedenza, nelle prime ore dell'11 agosto, ora locale, nel suo discorso televisivo alla Stazione televisiva irachena, al-Maliki ha affermato che il presidente Masum ha già violato due volte la Costituzione. Egli ha affermato che l'Alleanza per lo stato di diritto è il partito più grande nel parlamento del popolo, tuttavia, il presidente non ha potuto confermarlo e compiere l'incarico di nomina del premier entro il tempo prescritto dalla Costituzione per due volte. Nel suo discorso, al-Maliki ha affermato che le azioni di Masum hanno violato completamente la Costituzione irachena, rivelando di fare appello alla Corte federale irachena per accusarlo di inadempimento ai propri doveri.

Il 7 agosto cade la scadenza del termine per la nomina del premier secondo la Costituzione irachena, tuttavia il presidente Masum ha affermato che queste tempistiche non devono comprendere la festa del Ramadan, e ha posticipato la scadenza al 10 agosto. Tuttavia, fino alle 24 del 10 agosto, Masum non aveva ancora dato alcuna conferma nei confronti del "partito più grande del parlamento".

In merito all'attuale situazione politica, alcuni media hanno indicato che l'Iraq deve unificarsi per combattere le milizie estremiste islamiche, e i rallentamenti nella formazione del nuovo governo non potranno che peggiorare la situazione politica già tesa dell'Iraq. Attualmente, i conflitti tra le milizie curde nel nord dell'Iraq e le organizzazioni estremiste sono ancora in corso. Nonostante il raid aereo degli Usa, la situazione dei conflitti non è cambiata. La cittadina di Sinjar, situata al confine nord-occidentale dell'Iraq, è ancora sotto il controllo degli estremisti. Le milizie della regione Curda hanno annunciato di aver già sotto controllo una città a 40 km a sud-ovest dal capoluogo del Kurdistan, ma secondo quanto riportato dai media locali, il 10 agosto i conflitti tra le due parti erano ancora in corso. Il presidente del Kurdistan ha affermato che le milizie armate hanno la capacità di resistere contro l'organizzazione estremista, ma hanno una limitazione negli equipaggiamenti, pertanto egli si auspica che i paesi coinvolti possano offrire assistenza militare all'Iraq e alla regione del Kurdistan a nord del Paese. Secondo alcuni analisi, la richiesta di Massoud Barzani di equipaggiamenti militari dimostra indirettamente l'influenza limitata dell'attacco aereo delle truppe americane.

L'11 agosto, ora locale, la portavoce del Dipartimento di Stato Americano, Marie Harf, ha affermato che gli Usa hanno già iniziato a inviare con urgenza armi all'esercito iracheno nella regione di Kurdistan per aiutare la parte irachena a organizzare la guerra contro l'organizzazione estremista.